(PTN) – TERNI – “CreAzione”, “Just for Passion” e “Comunicazione nell'era 2.0” sono i titoli dei 3 progetti presentati, sul Programma Gioventu' in Azione, alla Commissione europea e all'Agenzia Nazionale Giovani, dall'Ufficio Europa della Provincia di Terni e dai gruppi informali giovanili Amartia e Feg (Filosofia Europa giovani) in collaborazione con l'Istess e il Centro sociale il Palazzone. ”CreAzione” propone laboratori di creatività giovanile, orientamento, cultura e occupazione ed è stato realizzato con un’ampia rete di soggetti che operano sul territorio e tende a valorizzare i beni ambientali, storici e culturali della provincia come possibili opportunità di lavoro. “Just for Passion” nasce invcece dall'esigenza dei giovani di vivere la propria passione e ha come obiettivo il farne un lavoro. “Comunicazione nell'era 2.0” nasce dalla necessità dei giovani di interrogarsi sulla comunicazione nell'era dei social ed ha come obiettivo il passaggio dall'impersonalità ed omologazione alla progettualità dialogica. Le tre iniziative hanno consentito e consentiranno, se i progetti verranno finanziati, a gruppi di giovani di essere coinvolti attivamente e direttamente nella propria comunità locale tramite l'ideazione, la pianificazione e la realizzazione di attività da loro stessi concepite. Sono idee che diventano azioni. "E' stata una bellissima esperienza - dichiara l'assessore provinciale alle Politiche sociali Marcello Bigerna - che ha visto i giovani del territorio essere protagonisti in prima persona. Un'occasione unica per favorire la nascita di idee originali e innovative e trasformarle in azioni concrete. Incentivando la condivisione di obiettivi e l'impegno in progetti comuni si offre ai giovani l'opportunità di un coinvolgimento concreto e vivace, attraverso il quale maturare e raggiungere insieme i risultati prefissati. Come Ufficio Europa della Provincia di Terni - conclude l'assessore Bigerna - continueremo ad aiutare, attraverso la progettazione europea, i giovani a costruire futuro anche e a sconfiggere la crisi anche con un cambiamento di cultura"
Pubblicato il 04/10/2013
