Politica / Conferenza stampa di Buconi (g.Misto): Commissariamento delle Province non risolve problemi, Dap insufficiente, fusione dei Comuni dellAlto orvietano doveva essere più graduale
(PTN) TERNI Il commissariamento delle Province non risolve i problemi economici e istituzionali del paese. Lo ha detto Danilo Buconi (g.Misto) stamattina in una nota a margine della conferenza stampa indetta per parlare del futuro delle Province, del Dap regionale, della fusione dei Comuni dellAlto orfietano e delle politiche del lavoro. Soffermandosi sulle Province, Buconi ha sottolineato come questa scelta dimostra scarsa lungimiranza politico-istituzionale non porterà alcun risparmio vero e creerà invece un sistema infinito di confusioni e incertezze che sarà scaricato su cittadini e aziende. Buconi ha definito Grave lassenza di iniziative istituzionali da parte dellUpi Umbria. Sarebbe stato meglio fare una riforma organica delle istituzioni locali che partendo dalla cancellazione di ente ed agenzie non scelte dai cittadini avesse attuato una riforma costituzionale seria, trasformando le attuali 19 Regioni e 2 Province autonome in 4 macro Regioni, allinterno delle quali riorganizzare le Province sulla base di una popolazione minima di 300mila abitanti e 3mila km quadrati. Buconi ha parlato anche del progetto di fusione dei Comuni dellAlto orvietano definendola frettolosa e azzardata. Sarebbe stato meglio ha dichiarato il consigliere fare ununione dei Comuni così come fatto in Toscana per arrivare eventualmente alla fusione definitiva alla scadenza dellattuale mandato amministrativo di Parrano. Sul Dap Buconi si è detto soddisfatto perché, grazie alla mia iniziativa il 3 febbraio ne discuterà il Consiglio provinciale. Il consigliere ha espresso un giudizio negativo sullimpianto generale del documento della Regione per il 2014-2016. Calano occupazione e investimenti, si aggrava la situazione di famiglie e imprese con un impoverimento del tessuto economico e sociale del territorio provinciale di Terni. Il Dap non affronta i temi veri della nostra regione che sono occupazione, tutele sociali, sostenibilità ambientale e apertura culturale. Non ci sono sostegni alla piccola impresa e non si intravedono progettualità per le infrastrutture, si appesantisce la pressione fiscale. Sul fronte del lavoro Buconi ha proposto una riduzione temporanea dellorario settimanale portandolo all80% nel settore privato, a partire ha detto da chi è vicino alletà pensionabile. Nella pubblica amministrazione Buconi ha proposto di incentivare lutilizzo dei lavoratori in mobilità, a partire ha affermato da Province e Comuni da affiancare al personale di ruolo per quanto concerne i servizi di manutenzione ordinaria e straordinaria di infrastrutture ed immobili, nonché per larchivistica e la segreteria e per la gestione e pulizia degli uffici. Il consigliere ha infine ribadito la necessità di mantenere lart.18 dello statuto dei lavoratori e ha definito sbagliato il salario minimo garantito, meglio riformare gli ammortizzatori sociali.
Pubblicato il 24/01/2014