Morte Provantini / Oggi la camera ardente in Consiglio comunale, alle 15,00 i funerali

 
provantini
(PTN) - TERNI - E' stata allestita stamattina in Consiglio comunale la camera ardente per Alberto Provantini, nel pomeriggio alle 15,00 si svolgeranno i funerali alla chiesa di San Pietro a Terni. Alberto Provantini è morto venerdì pomeriggio 24 gennaio, a 72 anni, dopo una lunga malattia. Giornalista e politico di origini ternane, ha rappresentato una fase storica della politica ternana e umbra ed ha segnato alcuni grandi passaggi degli ultimi 40 anni. Entrato fin da giovanissimo nella Fgci e poi nel Pci, è stato prima consigliere comunale, a Terni, poi provinciale e regionale. Negli anni '70 è stato anche assessore in Regione, prima di venire eletto in Parlamento dal 1983 al 1992, sempre nel Partito comunista, alla Camera. Nel 1994, tre anni dopo l'adesione al Pds, viene eletto presidente della Provincia di Terni. Prima dell'impegno politico, Provantini era stato giornalista dell'Unità. Era vicepresidente dell'Istituto Fondazione Gramsci. (ANSA). IL CORDOGLIO DEL PRESIDENTE NAPOLITANO - "Appresa la triste notizia della scomparsa di Alberto Provantini, esprimo ai familiari e a chi lo conobbe e stimò le più sentite condoglianze, nel commosso ricordo degli anni di collaborazione in Parlamento e del suo contribuito all'impegno di governo locale e regionale in Umbria e alla causa del rinnovamento democratico del Paese".Lo scrive il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano in un messaggio alla famiglia dell'ex parlamentare scomparso.(ANSA) IL RICORDO DEI POLITICI UMBRI - Marini: "Ho appreso con grande dolore la notizia della morte di Alberto Provantini. In questo momento vorrei innanzitutto manifestare alla moglie Noemi e ai figli Aurora, Roberto e Rosalba la mia profonda ed affettuosa vicinanza ed esprimere il cordoglio di tutta la giunta regionale": così la presidente della Regione Catiuscia Marini. Ci mancherà molto - ha sottolineato la Marini - e mancherà molto a me". "È difficile in questo momento di grande commozione trovare le parole giuste per ricordarlo - afferma la Marini -, anche perché a lui ero legata da una lunga amicizia. Un rapporto personale che mi ha permesso di conoscere le straordinarie doti umane di Alberto e la sua passione politica. Così come ha affrontato con forza e coraggio la sua lunga malattia, ha vissuto la sua esperienza politica ed istituzionale". Secondo la presidente umbra "non è affatto retorico dire oggi che Alberto Provantini era un 'cavallo di razza' della politica". "Nemmeno nelle ultime ore - ha aggiunto - ha rinunciato ad essere con me, e con i tanti che con lui si rapportavano, diretto e schietto nel far sentire il suo punto di vista. Così come non ha smesso, fino all'ultimo, di essere protagonista del dibattito politico, attraverso i suoi scritti, le sue innumerevoli iniziative editoriali, fino al libro che aveva appena terminato per raccontare la storia dei 130 anni delle Acciaierie di Terni. Un libro che purtroppo non potrà presentare". "Di lui voglio ricordare in questo momento - ha sottolineato la Marini - anche lo spirito creativo che lo portò alla straordinaria idea di Umbria jazz che ancora oggi è per la regione il festival che tutti nel mondo apprezzano e amano. E' proprio a lui che dobbiamo riconoscere la paternità della nascita di Umbria jazz. Così come anche a lui dobbiamo la felice e fortunata intuizione dello slogan che ancora oggi è il nostro 'manifesto', 'Umbria cuore verde d'Italia'. E mi piace ricordare anche la sua grande generosità politica, perché era uno che amava i giovani e voleva fortemente che essi fossero protagonisti, a testimonianza di un modo di vivere ed intendere la politica per quella che deve essere: servizio per gli altri e non rendita personale. Ci mancherà molto. E - ha concluso la Marini - mancherà molto a me". (ANSA). Brega: "Grande commozione e dolore per la morte di Alberto Provantini, un uomo che con il suo impegno, la sua passione e la sua intelligenza ha dato un contributo altissimo allo sviluppo della città di Terni e dell'Umbria, interpretando nella maniera più nobile e generosa quella 'scelta di vita' dell'impegno politico e istituzionale fatta in giovanissima età": a esprimerli è il presidente dell'Assemblea legislativa Eros Brega. A nome dell'intero Consiglio regionale, esprime "profondo cordoglio e vicinanza ai familiari". "Con Provantini - sottolinea Brega in una nota - ci lascia un altro dei 'padri fondatori' della Regione Umbria, dove fu consigliere e assessore fino al 1983, quando fu eletto alla Camera dei deputati. Amministratore attento e creativo diede, in quegli anni difficili ed esaltanti un contributo essenziale al rilancio dell'Umbria nel contesto nazionale ed internazionale. Provantini ha lasciato un segno indelebile di in tutti i livelli istituzionali in cui si è impegnato: Comune e Provincia di Terni e parlamento della Repubblica. Ma anche in campo culturale ha lasciato un segno, come vicepresidente per tanti anni del prestigioso Istituto Gramsci. Giornalista di razza, fino all'ultimo, malgrado il progredire del male, ci ha offerto attraverso i suoi articoli pubblicati da un giornale regionale degli spunti di analisi vivi, rigorosi e appassionati sulle vicende regionali e nazionali. Alberto - conclude Brega - ha affrontato la malattia e la morte con un coraggio e un equilibrio grandissimi che ce lo rendono ancora più caro e vicino". (ANSA). Paparelli: "Scompare un amico caro. Un vero intellettuale ed un politico di valore che ha sempre rappresentato un punto di riferimento per Terni e per l'Umbria": così l'assessore regionale Fabio Paparelli, esprimendo il cordoglio per la morte di Alberto Provantini. "Il suo esempio, la sua passione politica, la sua forza etica e morale - sottolinea l'assessore - non saranno dimenticati". (ANSA). Bracco: "Esprimo profondissimo dolore per la morte di Alberto Provantini, amico e compagno di militanza politica di lunga data, amministratore capace e lungimirante, che ha contribuito alla nascita e allo sviluppo della Regione Umbria, nel superiore interesse dei cittadini, autore intelligente ed acuto analista della contemporaneità": è quanto afferma l'assessore regionale Fabrizio Bracco. (ANSA). Boccali: "Un giorno tristissimo per l'Umbria, che senza Alberto Provantini e' più povera": a dirlo è il sindaco di Perugia Wladimiro Boccali. "Un umbro tenace - sostiene Boccali -, coerente, appassionato, ma anche ricco di fantasia e di creatività. Provantini e' stato un grande protagonista della politica e delle istituzioni, nelle quali ha lasciato un segno importante. Da assessore al turismo della prima giunta regionale ha avuto una parte fondamentale nella nascita di alcune delle idee, non ultima Umbria Jazz, che hanno caratterizzato l'immagine dell'Umbria. A lui - ha concluso Boccali - il ricordo affettuoso, ed alla sua famiglia la vicinanza anche dei perugini". (ANSA). Guasticchi: Cordoglio per la scomparsa di Alberto Provantini è stato espresso dal presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi. "Amministratore serio e profondo conoscitore - lo ha definito Guasticchi - della storia e della politica umbra". (ANSA). FORZA ITALIA: "A nome mio personale e del gruppo in Regione di Forza Italia esprimo profondo dolore per la scomparsa di Alberto Provantini": lo scrive Raffaele Nevi, capogruppo di Fi al Consiglio regionale. La camera ardente di Provantini sarà allestita lunedì nella sala consiliare del Comune di Terni. I funerali alle 15 nella chiesa di San Pietro. "Un uomo di grande qualità umana e con alto senso delle Istituzioni - scrive Nevi - che ho avuto modo di conoscere e apprezzare sin dai primi tempi del mio impegno in politica e di cui mi onoro di essere stato amico. Di lui ricorderò sempre la lucidità con cui analizzava i fatti politici dell'Umbria e dell'Italia. Lascia alla politica regionale un grande esempio di come si deve intendere la politica, prima di tutto come servizio. Memorabili le sue appassionate discussioni sulla necessità di trovare forme di collaborazione a prescindere dagli schieramenti politici. Io ho imparato molto da Alberto Provantini e sono orgoglioso di essere stato suo amico. Mi mancherà. Voglio in conclusione inviare - conclude Nevi - le più sentite condoglianze e un grande abbraccio alla moglie e ai figli". (ANSA). Umbria Jazz: "Per Umbria Jazz la morte di Alberto Provantini è un lutto di famiglia. Nel senso che abbiamo perso colui che a buon diritto può essere ricordato come il padre di quella incredibile idea che, nella estate 1973, divento' la prima edizione di Umbria Jazz": lo scrive in una nota lo stesso festival. "Provantini era l' assessore al turismo della giovane giunta regionale - afferma Uj -, e recepì subito il progetto che Alberto Alberti e Carlo Pagnotta gli prospettarono. Di più: fu lui che, a fronte di una visione di jazz festival tutto sommato tradizionale, non dissimile da quelli che si facevano allora in Italia e nel mondo, lancio' la provocazione: e se fosse gratis ed all'aperto? Il jazz non più nel chiuso dei club ma nelle piazze, negli ambienti naturali, tra le bellezze monumentali dell'Umbria. Quello che accadde e' noto". "Ciao Alberto, con la gratitudine di Umbria Jazz - conclude la nota - e soprattutto dei milioni di ragazzi (e non) che sono stati felici proprio per quella tua magnifica idea". (ANSA). Sereni: "Non posso credere che non incontrerò più Alberto Provantini in Transatlantico o magari sul treno Terni/Roma. O che non riceverò più una delle sue telefonate per la Fondazione Istituto Gramsci, di cui, negli ultimi anni era vicepresidente. Non posso pensare di non leggere più i suoi lunghi articoli sulla politica umbra, sempre acuti e utili per le nuove generazioni di dirigenti e amministratori. Con Alberto se ne va un pezzo di storia della sinistra e della Regione Umbria. La storia migliore. Quella di una classe dirigente, che pur nella discussione, nelle divergenze o nello scontro politico, trovava sempre l'intesa per il bene comune". Lo dice MarinaSereni, vice presidente della Camera e parlamentare umbra, commentando la scomparsa, a 72 anni, di Alberto Provantini, giornalista e politico, deputato del Pci/Pds dal 1983 al '92. "Ancora a Natale,l'ultima volta che l'ho sentito, la sua forza e il suo coraggio sembravano poter fermare l'avanzare della malattia - conclude - Sono vicina alla famiglia e a tutti coloro, tanti, che l'hanno stimato e gli hanno voluto bene". (ANSA). Buconi:"A nome dell'intero gruppo socialista in Consiglio regionale esprimo il nostro cordoglio alla famiglia di Alberto Provantini": ad annunciarlo oggi è il capogruppo Massimo Buconi. "Con lui - afferma Buconi in una nota - l'Umbria perde un positivo esempio di uomo politico e di amministratore, che ha saputo cerare costruttive relazioni con le diverse forze politiche, dimostrando una visione esemplare degli incarichi istituzionali che univa gli interessi del territorio ternano ad uno sguardo più ampio sullo sviluppo dell'intera Umbria". (ANSA). Bottini: "La scomparsa di Alberto Provantini ci addolora profondamente e ci lascia un vuoto incolmabile": così Lamberto Bottini, segretario del Pd Umbria. "Perdiamo un uomo di grande valore - sostiene Bottini in una nota -, generoso, appassionato, leale. Un politico intelligente ed equilibrato, mosso da raro senso delle istituzioni e dalla volontà di fare bene per l'Umbria, esempio di buona politica, che ha contributo in misura importante alla crescita della comunità, protagonista illustre della storia della nostra regione. Un professionista attento e di qualità, che ci ha regalato, anche negli ultimi anni, uno sguardo lucido e pungente sui tempi controversi che il Paese attraversa con fatica. La sua esperienza e il suo valore siano d'esempio a noi e alle nuove generazioni, a quanti sono e vorranno mettersi al servizio della comunità, delle istituzioni nell'interesse generale. In questo momento di profondo dolore - conclude Bottini - ci stringiamo attorno ai familiari di Alberto, a cui rivolgiamo il nostro più sentito cordoglio". (ANSA). Veltroni: "Il vuoto che lascia la scomparsa di Alberto Provantini è di quelli veri. Innanzitutto per la sua famiglia, per le tante persone che gli volevano bene e lo stimavano. Poi per la sua città e la sua regione che tanto amava. E per la politica, che è stata la ragione della sua vita pubblica": a dirlo è Walter Veltroni. "Per Alberto - ha sottolineato l'ex segretario del Pd - la politica era una cosa seria. Fatta di passione e di ragione. Di ideali e insieme di concretezza. L'ultima volta che ci siamo salutati alla Camera, poco tempo fa, si capiva che il suo fisico era provato, ma il suo sguardo, il suo ragionare, la sua voglia di futuro erano quelli di sempre. Provantini ha rappresentato bene una generazione che intendeva davvero la Politica come impegno per il bene comune. Dove l'Io c'era, ma si stemperava nel Noi. In lui c'erano molte cose, che ho potuto toccare con mano sia nella stagione del mio rapporto con l'Umbria, sia in un tratto di vita parlamentare: la passione e la curiosità del giornalista; il legame con il popolo; la difesa delle ragioni del lavoro e dei lavoratori insieme al dialogo con l'impresa e gli imprenditori. Il rapporto fortissimo con la sua Umbria e la sua Terni, ma inserito in una visione più ampia, nazionale ed oltre. Il gusto per la comunicazione e l'innovazione (e penso al ruolo svolto da lui per la nascita di una grande manifestazione come Umbria Jazz). E c'era, costante, la difesa della memoria (anche critica, ovviamente) come garanzia di non smarrirsi nell'impegno per la costruzione di una società più giusta. Per questo - conclude Veltroni - sono sicuro che Alberto Provantini non sarà dimenticato". Domani a Terni sono in programma i funerali dell'ex parlamentare. In mattinata, dalle 10 alle 14, sarà allestita la camera ardente nella sala consiliare del Comune. Alle 15 il rito funebre nella chiesa di San Pietro. (ANSA).
 

 
Pubblicato il 27/01/2014

 

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