(provincia di terni notizie) Amelia, appello associazione per Teatro Sociale: Cittadini siano uniti per sostenere prelazione ministro Franceschini
AMELIA 26 marzo Lasciare da parte ogni distinguo e pregiudizio e sostenere uniti liniziativa della prelazione del teatro da parte del ministro della cultura, per garantire alla città un bene unico, elemento fondamentale della storia e dellidentità cittadina da consegnare alle future generazioni. E lappello che lancia lassociazione Amici del teatro Amelia in merito al futuro della struttura cittadina. Ci rivolgiamo a tutti gli amerini, tali per nascita o per scelta, dice la presidente Mara Quadraccia la quale sottolinea che occorre lavorare in sinergia con tutti coloro che hanno a cuore il bene di Amelia per accrescere il valore artistico e culturale della città. Questo il testo del comunicato diffuso dallassociazione: Sin dallinizio della messa allasta del Teatro Sociale, la cittadinanza amerina ha seguito con preoccupazione levolversi della vicenda, consapevole del valore identitario, sociale e culturale del Teatro per la città. Il 17 novembre 2020 lasta è terminata con laggiudicazione provvisoria a un imprenditore ternano. Dopo lasta, lamministrazione comunale, con lettera firmata dal Sindaco, ha chiesto al Ministro della Cultura Dario Franceschini di esercitare la Prelazione in virtù del vincolo pubblicistico esistente sul Teatro, al fine di acquisirlo al patrimonio pubblico. Subito dopo, un gruppo di cittadini ha lanciato una petizione, raccogliendo oltre 2500 adesioni, così rendendo noto al Ministro della Cultura il concreto interesse della cittadinanza allesercizio della prelazione. Il successo delliniziativa ha indotto i promotori a costituire lassociazione, apartitica e apolitica, Amici del Teatro - Amelia. LAssociazione ha già raccolto oltre 200 adesioni. Tra le finalità statutarie: la valorizzazione del patrimonio culturale, lo sviluppo dellattività teatrale come valore culturale, sociale e formativo soprattutto a favore dei giovani. I motivi che hanno portato a sostenere la richiesta di prelazione sono la possibilità di realizzare il pieno utilizzo del teatro per scopi culturali, educativi e sociali, perché come bene pubblico, è più facile laccesso ai fondi di settore. Molti teatri in Italia sono pubblici e il Teatro Sociale non poté beneficiare della campagna di restauro della Regione Umbria con fondi europei, proprio perché privato. Se non ci fosse il sostegno pubblico, come potrebbero realizzare le loro stagioni i grandi Teatri come la Fenice di Venezia? Il 7 marzo laggiudicatario ha versato limporto dovuto per cui a decorrere da quella data vi sono 60 giorni per lesercizio della prelazione da parte del ministro. Il movimento dinteresse creatosi nella nostra città, osserva la presidente Quadraccia ha sostenuto lattenzione con la quale il ministro della cultura Dario Franceschini sta ora valutando dintervenire a favore della prelazione. Nella sua lunga storia, il Teatro di Amelia per il suo funzionamento è dovuto ricorrere allintervento pubblico. Una volta costruito lattuale teatro, nel 1783, il Comune ha sempre partecipato finanziandolo, come ad esempio, nel 1880 quando concorse per la metà alle spese di ricostruzione. Inoltre, già nel 1858, su richiesta della cittadinanza, era stato deliberato un contributo annuo fisso a favore del teatro. E ben noto che il teatro è stato restaurato alla fine degli anni 90 del secolo scorso con fondi pubblici ingenti, pari a circa 2 milioni di euro di oggi. Come si vede quindi, il tetro ha sempre avuto bisogno dellintervento economico pubblico. Diverso è il caso dellimprenditore privato, che legittimamente mira a ricavare un profitto dal proprio investimento. Lo stesso aggiudicatario ha recentemente dichiarato ai giornali che ha allo studio dei piani per promuovere fundraising e crowdfunding, cioè raccolte di denaro da imprese e cittadini per finanziare le sue iniziative. Quindi, imprenditore privato non vuol dire soldi facili per il teatro. Infine, il teatro oltre ad essere uno spazio dincontro e di nutrimento culturale dei cittadini, è uno degli edifici storici più attraenti e dinteresse turistico della città e del territorio. Senza dimenticare il ritorno in termini economici di cui potrebbero beneficiare tutte le attività cittadine. Pensiamo ad esempio ai settori enogastronomico e ricettivo, nonché a quello della formazione professionale dei giovani nellambito dei mestieri delle arti dello spettacolo. (186/21 11.21)
Pubblicato il 26/03/2021