(provincia di terni notizie) Ucraina, Consiglio approva con voto unanime ordine del giorno /
TERNI 18 marzo Piena solidarietà al popolo ucraino e sostegno allo stato ucraino nella difesa della propria sovranità internazionale riconosciuta, sono espressi dal Consiglio provinciale di Terni in un ordine del giorno approvato allunanimità e presentato dal gruppo consigliare Nuova Provincia di Terni a firma Daniele Longaroni, Luciano Conti e Federico Pasculli. Nel testo il Consiglio esprime la più ferma condanna per linvasione dellUcraina da parte della Russia e per i bombardamenti delle città e impegna la presidente della Provincia a testimoniare presso il governo la necessità di una forte risposta, coordinata e promossa dallUnione europea e dagli organismi internazionali di cui lItalia fa parte, chiedendo a istituzioni nazionali, Stati membri e UE di impegnarsi in ogni iniziativa di contrasto allaggressione affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per garantire una de- escalation militare e limmediata cessazione del conflitto e delle ostilità, nel pieno rispetto del diritto internazionale, della sovranità e dellindipendenza dellUcraina, secondo i principi riconosciuti dalla Carta delle Nazioni Unite, nel quadro di una reazione che lOnu deve garantire e promuovendo un ruolo attivo nelle alleanze difensive, a partire dalla Nato. Linvasione prosegue lordine del giorno - deve essere fermata e lUcraina liberata, di modo che si possa tornare allapplicazione degli accordi di Minsk, nel rispetto degli accordi di Helsinki, ribadendo il principio fondamentale dellinviolabilità delle frontiere. Il Consiglio inoltre esorta sempre la presidente ad intraprendere tutte le azioni necessarie e di competenza dellente affinché sia espressa piena solidarietà al popolo ucraino tramite tutte le azioni e gli aiuti possibili e a creare ogni possibile mobilitazione contro laggressione russa, per la pace e la garanzia del diritto internazionale in concorso con le altre istituzioni locali e con la società civile che si oppone al sopruso e alla sfida portata alla democrazia e alla convivenza dei popoli. Intervenendo nel dibattito, la presidente della Provincia, Laura Pernazza, ha dichiarato che la guerra in Ucraina sta prospettando sempre di più una crescente emergenza umanitaria che l'occidente, e in particolare l'Unione europea, è chiamata ad affrontare e a risolvere con l'accoglienza e il sostegno a chi fugge dal conflitto. Anche l'Italia ha sottolineato la presidente - sta già svolgendo la sua parte e, di conseguenza, le istituzioni, anche territoriali, hanno già attivato procedure e modalità operative per l'accoglienza dei profughi ucraini. In questo contesto ha concluso la Pernazza - si inserisce l'azione congiunta di tutte le forze politiche presenti in Consiglio provinciale per un'azione unitaria sui temi della pace e sulla creazione di corridoi umanitari che diano risposte concrete alle popolazioni ucraine. Il capogruppo di Provincia Libera Gianni Daniele ha dichiarato: Siamo favorevoli alla mozione presentata dalla minoranza perché sui temi della difesa della pace non ci possono essere distinzioni. Dobbiamo però tutti lavorare affinché la pace stessa sia duratura e garantisca tutti. Sotto questo punto di vista siamo favorevoli al fatto che ogni stato possa contribuire al rafforzamento militare della Nato non per offendere, ma perché sia più forte e strutturale limpegno a garantire democrazia e libertà per i popoli. Le tante missioni di pace nel mondo alle quali lItalia partecipa attivamente ne sono una testimonianza e una conferma. Il nostro auspicio è che il governo italiano lavori per realizzare unEuropa sempre più unita con un esercito unico e ununica politica energetica ed economico-finanziaria. Sono principi base e sono quelli per cui nacque lidea dellUnione europea nel segno della pace e della prosperità dei popoli. Il capogruppo di Nuova Provincia Terni Daniele Longaroni ha dichiarato: Siamo soddisfatti delladesione alla mozione da noi presentata anche da parte della maggioranza e quindi di tutto il Consiglio. E giusto che quando si parla di pace e di democrazia non vi siano divisioni e steccati, perché è un tema che riguarda tutti e il futuro nostro e delle generazioni che verranno. Sotto questo è doveroso da parte dellUnione europea affrontare lemergenza profughi creando corridoi umanitari e condizioni adeguate per laccoglienza di chi fugge dalla guerra. (ptn 86/21 14.56)
Pubblicato il 18/03/2022