Politica / Abbate (Pdl) : " I due capoluoghi umbri si alleino per lo sviluppo
Caro direttore, ancora una volta, come capita di frequente, traggo dai suoi articoli preziosi spunti di riflessione. Leditoriale di domenica scorsa, in particolare, merita di essere segnalato per la provocazione culturale del suo contenuto. Sin dal titolo Lunione fa la forza. E la strada maestra, colgo una sintonia che desidero evidenziare. Da attento osservatore, Lei sottolinea limportanza di due eventi che solo apparentemente appaiono distanti e distinti. Mi riferisco a quanto accaduto nel Lazio dove gli imprenditori hanno trovato la forza di dar vita ad un unico organismo rappresentativo (Unindustria) e a quanto organizzato dalla provincia di Terni, con i rappresentanti delle province di Viterbo, Rieti, Perugia, Siena, Grosseto e Arezzo, per promuovere progetti di sviluppo dei territori attraversati dal Tevere. Sono certo che non Le dispiacerà se faccio mie le Sue considerazioni sulla necessità di superare gli egoismi e le rivalità tra i territori per affrontare in modo responsabile il presente e progettare il futuro. Questa enunciazione di principio infatti, rappresenta il viatico con il quale sin dallinizio mi sono adoperato, unitamente al gruppo provinciale del Pdl, per spronare il centro sinistra ad inaugurare una nuova stagione delle alleanze territoriali. I primi risultati non si sono fatti attendere e molto rimane ancora da fare. A tal riguardo devo sottolineare come, da parte del presidente Polli io abbia sempre registrato grande disponibilità. Ma non basta. Lazione politica avanzata dal solo centro sinistra infatti, vista lambiziosità del progetto di sviluppo e la sua intrinseca complessità, rischia di essere insufficiente. E necessario costruire una piattaforma politica e istituzionale più ampia, forte e rappresentativa. In questo quadro, lopposizione di centro destra è chiamata ad esprimere cultura di governo, vale a dire è chiamata essa stessa a farsi forza propositiva sostenendo, nelle sedi opportune, i progetti di sviluppo territoriali. In tale ambito, le aree economiche, culturali, sociali di Perugia e Terni si giocano il proprio futuro in una condizione di unicità. Prescindere da questa consapevolezza consegnerà lintera Regione Umbria ad un futuro di declino e di costante impoverimento. Per questo motivo, entrambe devono saper cogliere le opportunità che bussano alla nostra porta. A tale scopo, sarà necessario costituire un organismo interprovinciale che rappresenti gli interessi di unarea geografica sempre più omogenea quale è quella dellalto Lazio, dellUmbria e della bassa Toscana. Basti pensare che una delle priorità enunciate dagli industriali del Lazio è proprio il completamento della Orte-Civitavecchia. Non faremo mancare il nostro appoggio alle iniziative che verranno messe in campo, sempre che inaugurino una nuova fase nelle alleanze territoriali che veda le province umbre, protagoniste di un progetto di sviluppo che esalti la vocazione baricentrica del nostro territorio. Caro direttore, confido che continuerà a seguire il nostro lavoro e sono certo che saprà evidenziare le responsabilità politiche di coloro che continueranno a proporre schemi di sviluppo vetusti e inconcludenti. Il cittadino elettore, al momento opportuno, saprà giudicare loperato di chi è stato chiamato a rappresentare gli interessi della comunità.
Pubblicato il 25/03/2011