
(PT) - TERNI _ Per tutta la settimana, fino a domenica 16, al Caos proseguiranno gli appuntamenti con Cinema: Speciale L'Aquila, rassegna di corto e lungometraggi che documentano la vita nella città abruzzese dopo il teremoto del 6 aprile 2009. Martedì 12 aprile sarà la volta dei film Sangue e cemento, di Gruppo Zero (ore 16.00), inchiesta sulle speculazioni che si celano dietro i crolli de L'Aquila, ricostruite grazie alle testimonianze di sismologi, geologi, tecnici; Into the blue, di Emiliano Dante (ore 18.30), documentario sula vita nella tendopoli di Collemaggio; Radici L'Aquila di cemento (ore 21.15), seguito dall'incontro con il regista Luca Cococetta, che ci parlerà della sostenibilità - ambientale, urbanistica, sociale, psicologica e legale - nel post-terremoto. Mercoledì 13, la giornata di proiezioni inizierà alle 11, con la rielaborazione creativa dellesperienza del terremoto vissuta dai ragazzi protagonisti di Riprendiamoci!, di Francesco Paolucci, per proseguire con Uscita di sicurezza (ore 16.00), di Giuseppe Bianchi, che descrive la quotidianità nel capoluogo abruzzese ispirandosi al testo autobiografico di Ignazio Silone sul sisma che colpì Avezzano nel 1915. Nella stessa giornata, a partire dalle 17, la Sala dell'Orologio ospiterà le proiezioni dei cortometraggi Nonostante tutto è Pasqua, di Ferzan Ozpetek, e L'assegnazione delle tende, di Paolo Sorrentino, girati dai due cineasti a poche ore di distanza dal sisma. Alle 21.15, sarà la volta di Ju tarramutu, diretto da Paolo Pisanelli ‒ che interverrà al termine del film ‒ e incentrato sul punto di vista della gente di LAquila, decisa a prendere nelle proprie mani la gestione dei problemi della ricostruzione. Giovedì 14, oltre alle repliche dei film di Pisanelli (alle 16.00) e Bianchi (alle 18.00), si terranno le proiezioni del cortometraggio La calma perduta, di Goffredo Passi (alle 19.00) e del documentario Macerie (ore 21.15), girato dalla regista Giovanna Massimetti insieme a Paolo Serbandini, giornalista e autore televisivo protagonista dell'incontro con il pubblico che chiuderà la serata. Se la giornata di venerdì 15 vedrà le repliche di Macerie (alle 16.00) e Sangue e cemento (alle 21.15), la serata conclusiva della rassegna, sabato 16 (alle 21.15), sarà dedicata a Canto 6049, film presentato fuori concorso al Festival di Cannes 2009 che racconta storia di una famiglia di giovani terremotati sfollati in un hotel della costa abruzzese. A seguire l'incontro con il regista Dino Viani. Fotografi, scrittori e studiosi a confronto La vicenda de L'Aquila e degli altri paesi devastati dal terremoto del 2009 sarà al centro di una serie di incontri con scrittori, architetti, professori universitari e giornalisti. Mercoledì 13 aprile alle ore 18 è in programma Fotografare L'Aquila fotoreporter e terremoto, presentazione e dibattito in cui i reporter Danilo Balducci, Marco DAntonio, Janos Callà, Roberto Grillo, Albertina DUrso, proietteranno i loro lavori. Venerdì 15 aprile alle ore 19 sarà la volta dell'incontro Scrittori a confronto, in cui alcuni giovani autori aquilani mostreranno come la creatività possa essere una risorsa per reagire al terremoto. Parteciperanno Sara Ciambotti, autrice di Diario di Sara (Rizzoli), Valentina Nanni e Emiliano Dante autori di Terremoto zeronove - diari da un sisma (Textus), con Francesco Patrizi, della bct di Terni. L'ultima giornata di appuntamenti, sabato 16 aprile, vedrà la tavola rotonda dibattito Terremoto: una generazione che farà il punto sulle vicende di LAquila dopo il terremoto, grazie agli interventi di Antonello Ciccozzi, ricercatore di Antropologia culturale allUniversità di LAquila, Marco Morante, architetto, Riccardo Brignoli, docente di Psicologia generale, Università di LAquila, Sara Ciambotti, scrittrice, Valentina Nanni, medico, Filippo Tronca, giornalista, progetto E.V.A. La mostra L'Aquila Nove Undici In parallelo, e fino al 1 maggio, la Sala Carroponte ospita la mostra fotografica L'Aquila Nove Undici, di Emiliano Dante, realizzata in collaborazione con lIstituto Abruzzese per la Storia della Resistenza e dellItalia Contemporanea e del C.U.M. - Consorzio Universitario Multimediale. Storico dell'arte contemporanea, fotografo e filmaker, nato a L'Aquila, Dante racconta le strade, i palazzi e la sua gente, cercando non di "descrivere quello che è successo, quanto di capirlo. È un tentativo in qualche modo impossibile, ma a maggior ragione necessario e vitale, sia per chi del terremoto ha subìto il peso materiale (gli aquilani), sia per chi del terremoto ha subito l'uso politico (gli italiani)". Alla mostra, che resterà aperta fino al 1 maggio, è abbinato un catalogo fotografico con nota introduttiva scritta dal critico d'arte Ester Coen. I proventi delle vendite il catalogo è acquistabile ad offerta libera saranno destinati alla costituzione di una borsa di studio rivolta agli studenti della facoltà di Lettere dell'Università de L'Aquila. Il focus su L'Aquila è organizzato grazie al contributo di Carispaq Cassa di Risparmio della Provincia de L'Aquila Spa. Il programma dal 12 al 16 aprile Martedì 12 aprile Ore 16, Sala dell'Orologio Proiezione del film Sangue e cemento, di Gruppo Zero Ore 18.30, Sala dell'Orologio Proiezione del film Into the blue, di Emiliano Dante Ore 21.15, Sala dell'Orologio Proiezione del film Radici L'Aquila di cemento, di Luca Cococetta. A seguire, incontro con il regista Mercoledì 13 aprile Ore 11, Sala dellOrologio Proiezione del film Riprendiamoci!, di Francesco Paolucci Ore 16, Sala dell'Orologio Proiezione del film Uscita di sicurezza, di Giuseppe Bianchi Ore 17, Sala dell'Orologio Proiezione del cortometraggio Nonostante tutto è Pasqua, di Ferzan Ozpetek. A seguire L'assegnazione delle tende, di Paolo Sorrentino Ore 18, Sala dellOrologio Incontro Fotografare L'Aquila Ore 21.15, Sala dell'Orologio Proiezione del film Ju tarramutu, di Paolo Pisanelli. A seguire, incontro con il regista Giovedì 14 aprile Ore 16, Sala dell'Orologio Proiezione del film Ju tarramutu, di Paolo Pisanelli Ore 18, Sala dell'Orologio Proiezione del film Uscita di sicurezza, di Giuseppe Bianchi Ore 19, Sala dell'Orologio Proiezione del film La calma perduta, di Goffredo Passi Ore 21.15, Sala dell'Orologio Proiezione del film Macerie, di Paolo Serbandini. A seguire, incontro con il regista Venerdì 15 aprile Ore 16, Sala dell'Orologio Proiezione del film Macerie, di Paolo Serbandini Ore 19, FAT bar bookshop Incontro Scrittori a confronto Ore 21.15, Sala dell'Orologio Proiezione del film Sangue e cemento, di Gruppo Zero Sabato 16 aprile Ore 16.30, Sala dellOrologio Tavola rotonda Terremoto: una generazione Ore 21.15, Sala dell'Orologio Proiezione del film Canto 6049, di Dino Viani. A seguire, incontro con il regista Cinema Speciale L'Aquila. I film in programmazione Into the blue, di Emiliano Dante Un film ibrido, realizzato in ogni sua componente in una delle centosettanta tendopoli sorte a LAquila dopo il terremoto, quella di Collemaggio. È sia un documentario sulla vita nella tendopoli, sia un tentativo di riscattarla e trasfigurarla, di trasformarla in unesperienza creativa. Non è tanto un film sul terremoto, quanto un film del terremoto, che non parla della ricostruzione, ma del ricostruirsi. Sangue e cemento, di Gruppo Zero Cause recenti e responsabilità remote di chi ha costruito male per risparmiare sul materiale e sulle tecniche, di chi doveva controllare, degli amministratori che hanno favorito la speculazione. Interviste e testimonianze di sismologi, geologi, tecnici del territorio e delle costruzioni, di avvocati e giudici arricchiscono questo film-documento. Comando e controllo, di Alberto Puliafito Un documentario che racconta come si vive in uno Stato di Emergenza. Si analizza loperato in deroga alle norme vigenti da parte del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, si racconta la storia del Dipartimento, si mostra come abbia operato sul territorio aquilano, con un ferreo controllo della stampa, dellinformazione e dei cittadini. Uscita di sicurezza, di Giuseppe Bianchi Attraverso le vicende personali di un parroco, di un fotoreporter, di una coppia e di alcuni membri dei comitati civici, ispirandosi al testo autobiografico di Ignazio Silone sul sisma che colpì Avezzano nel 1915, il regista descrive la vita nel capoluogo abruzzese nei suoi aspetti più quotidiani, lontano dalla retorica politica e dallimmagine stereotipata proposta dai media. Radici LAquila di cemento, di Luca Cococcetta Un documentario incentrato sul tema della sostenibilità. La questione ambientale, urbanistica, sociale, psicologica e legale nel post-terremoto de LAquila. Unindagine sul concetto di città e sulla forma che assume dopo un evento improvviso di frattura temporale come è stato quello del sisma, sulla generazione di nuove periferie secondo un modello decentralizzante sempre più in conflitto sia con la Città Storica sia con i Centri Minori. Riprendiamoci!, di Francesco Paolucci Il progetto ha come obiettivo la rielaborazione creativa dellesperienza vissuta dai ragazzi durante e dopo il terremoto. Lidea è che possano avere uno spazio dove discutere le emozioni, i sentimenti, le difficoltà di questa esperienza. Lidea è anche che possano confrontarsi con altri, rapportarsi agli adulti o ai loro coetanei, agli addetti ai lavori, ad altri cittadini che hanno vissuto lesperienza secondo diverse prospettive. Ju tarramutu, di Paolo Pisanelli Cè una cosa che nessuna tv, nessuna radio può riportare fedelmente: il silenzio. Nei primi giorni dopo il sisma, il silenzio era ovunque. Non solo tra le macerie. In mezzo alla gente cera il silenzio, dentro la testa cera il silenzio. Un racconto della città più mediatizzata e mistificata dItalia, passata dalla rassegnazione alla rivolta attraverso mille trasformazioni, intrecciando storie di persone e luoghi e risate di sciacalli imprenditori che hanno scatenato la protesta delle carriole. La calma perduta, di Goffredo Passi Un cortometraggio dal ritmo frenetico che ricostruisce brandelli di una città frantumata dove ogni ipotesi di equilibrio umano sembra essere andato in pezzi. Nonostante tutto è Pasqua, di Ferzan Ozpetek Nonostante tutto è Pasqua. Anche in Abruzzo. Anche senza casa e con in testa solo il rumore di quel boato orribile. In questo documentario firmato dal regista Ferzan Ozpetek, il ricordo della voce di Alessandra Cora, giovane cantante aquilana, racconta le profonde ferite di una terra che vuole presto ritrovarsi. Lassegnazione delle tende, di Paolo Sorrentino Il video si concentra sul lungo e doloroso momento dellassegnazione delle tende, quasi un rito di passaggio in cui la comunità chiama per nome i suoi membri. Un appello in cui sono notificati destino e diritti e viene assegnata una nuova posizione. Una tappa che scandisce con ritmo stanco i primi passi della ricostruzione sociale prima ancora che strutturale. Macerie, di Paolo Serbandini Lo sguardo di un famoso fotografo, Mario Dondero, è il punto di partenza per un documentario sulla vicenda umana delle vittime del terremoto dAbruzzo. Le macerie dei palazzi possono essere fotografate ma le macerie umane di chi ha perso tutto sono quasi incancellabili. Un viaggio tra le speranze e le parole di coloro per i quali la vita è cambiata per sempre da quella notte dellaprile 2009. Canto 6409, di Dino Viani Canto 6409 è la storia di una giovane famiglia sfollata in un hotel della costa dopo la notte del 6 aprile, giornata in cui lAbruzzo è stato colpito da un terremoto che ha distrutto gran parte delle abitazioni della zona de LAquila. (FONTE UFFICIO STAMPA CAOS)
Pubblicato il 12/04/2011