Processo TK / Nota del gruppo consiliare dellIdv
(PTN/MC) TERNI Il gruppo provinciale dellIdv ha diffuso stamattina una nota di commento alla sentenza del processo TK Ast. Nella nota il gruppo condivide le dichiarazioni formulate ieri durante il Consiglio provinciale da Mauro Paci (Pd), sottolineando che la sicurezza dei lavoratori deve essere la prima regola che unazienda è chiamata a rispettare. LIdv ritiene inopportuno esprimesi su una sentenza e sottolinea che se lazienda avesse rispettato le norme sulla sicurezza, si sarebbe potuto evitare quellincidente e la morte di sette lavoratori. Per il gruppo la sentenza di Torino è un risultato importante perché definisce la valenza del Testo Unico sulla sicurezza approvato dal governo Prodi e ancora non del tutto applicato dallattuale governo nella parte costituita da alcuni regolamenti attuativi. La sua piena applicazione, secondo il gruppo, definirebbe con certezza il quadro normativo sulla sicurezza a cui ogni azienda media, grande, nazionale o multinazionale, si dovrebbe attenere. A parere dellIdv ogni azienda, come nel caso della TK Ast, non può pensare che un incidente sul lavoro per il quale vengano individuate responsabilità della dirigenza, possa essere risolto con sentenze che non considerino il dolo. LIdv fa appello al Consiglio provinciale affinché il lessico di morti bianche venga sostituito con il termine esatto di morti sul lavoro o omicidi sul lavoro visto che le sentenze parlano di omicidio colposo ed omicidio volontario. Per lIdv va infine superata la logica della tragica fatalità, unico sistema per diminuire il numero delle vittime che ogni anno perdono la vita sul luogo di lavoro.
Pubblicato il 19/04/2011