Politica / Crisi al Comune di Terni, intervento del capogruppo consiliare del Psi

 
palazzo bazzani nuova del 7 febbraio
(PTN/MC) – TERNI – Il capogruppo provinciale del Psi è intervenuto oggi sulla crisi al Comune di Terni diramando una nota bella quale sostiene che Terni non ammette e non può tollerare vuoti istituzionali. I problemi interni alle singole forze politiche, pur con il fisiologico contrasto per il controllo e la direzione dell'indirizzo politico, secondo il capogruppo non possono ritorcersi sulle istituzioni che sono patrimonio e strumento di tutti i cittadini. Ciò soprattutto quando si è condiviso un programma di governo premiato dagli elettori. I motivi di contrasto sorti adesso appaiono al capogruppo strumentali oppure celano diversità di fondo tra le due anime del Partito democratico nella concezione dell'idea stessa di partito politico e nella rappresentatività dei gruppi sociali e degli interessi che ad esso afferiscono. Troppo spesso oggi si parla di contenitori tralasciando i contenuti. La crisi manifestatasi al Comune di Terni, a parere del capogruppo, è l'ultima di un contrasto della serie Todi, Orvieto, Gualdo Tadino, ecc, tale da mettere in dubbio la capacità del Partito democratico di essere la forza leader del centrosinistra. Le due anime del Pd, ex Margherita ed ex Ds, unite dalla ormai cronica fusione a freddo, appannate le diversità ideali, si confrontano sui temi concreti e solidi della gestione del governo locale. Esercizio questo, secondo il capogruppo, di per sé non illegittimo ma che non deve scaricarsi sulla vita delle istituzioni e quindi dei servizi per i cittadini. Per il centrosinistra, secondo il rappresentante del Psi, si ripropone la disunità spesso dirompente che si registra anche a livello nazionale e che produce una proposta labile e leggera di alternativa al centrodestra, e quindi poco credibile. Spesso si afferma che l'Italia repubblicana si è retta sulle due forze ideali e politiche dei cattolici e dei comunisti. Si dimentica, sempre secondo il capogruppo socialista, in modo maldestro e riduttivo il ruolo efficace e strategico delle componenti laiche, liberali e socialiste che hanno segnato i progressi civili, sociali ed economici del nostro paese. Da venti anni, sostiene, si stanno pagando i costi dell'assenza di questa cultura ed azione politica, soprattutto a livello nazionale. Il capogruppo chiede che la crisi del Comune di Terni sia presto superata con scelte chiare, efficaci e senza rospi in corpo, perché i disoccupati ed i deboli, il lavoro e le imprese richiedono fermezza e decisioni. Le difficoltà interne del PD non possono ripercuotersi sulla Provincia. In questo ente si deve essere più produttivi. Nell’approvazione del bilancio 2011 il capogruppo ricorda di aver chiesto un aggiornamento sul programma e alcune più incisive scelte organizzative ma tutto questo, conclude, deve avvenire in un clima di coesione e di serenità costruttive.
 

 
Pubblicato il 06/05/2011

 

Istituzione

Aree tematiche

Bandi ed Avvisi

Albo Pretorio

Ufficio Stampa

Progetti Europei

Azione ProvincEgiovani

Progetti FEI

Elenco beneficiari FSE

[C] Il territorio

[D] Servizi al cittadino

Eventi culturali

Diretta streaming

[E] Speciale elezioni (Regionali Umbria 2010)

Archivio Storico

Fototeca

Aree Riservate

Trasparenza, valutazione e merito

UPI Umbria

AMMINISTRAZIONE TRASPARENTE

Centrale di Committenza

Privacy

Note legali

Archivio Elezioni Consiglio provinciale 2019

Elezioni provinciali 18/12/2021

Benvenuto

Newsletter