Margherita Hack a Terni / La ricerca sul nucleare deve andare avanti, anche nel caso che le centrali non si costruiscano
(PTN/MC) Fare il nucleare in Italia può essere difficile per le troppe incoerenze degli italiani, ma la ricerca non va assolutamente fermata. Lo ha detto oggi pomeriggio lastrofisica Margherita Hack parlando al Teatro Secci del Caos in apertura della conferenza Dalla terra alluniverso organizzata dalla Provincia di Terni e dal Liceo scientifico Galilei e alla quale hanno preso parte lordinario di Fisica generale allUniversità di Perugia Roberto Battiston, lassociato di ricerca Cnr/Isc Visiting Università di Londra e Uni.Te Marco Santarelli, il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli, lassessore provinciale alla Pubblica Istruzione Stefania Cherubini, il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo, il pro rettore del Polo Scientifico e Didattico di Terni Pietro Burrascano, la direttrice dellUfficio scolastico regionale Maria Letizia Melina e la dirigente scolastica del Galilei Adriana de Francisci che ha coordinato i lavori. Davanti ad una grande folla di studenti e di spettatori, la Hack ha detto di avere perplessità sul nucleare in Italia per il pericolo di infiltrazioni malavitose, per lapprossimazione e per le furberie che spesso caratterizzano il nostro paese. Di esempi ha aggiunto ce ne sono moltissimi, basta prendere quelli della casa dello studente di LAquilla crollata per carenze strutturali e per la presenze di sabbia al posto di cemento. La Hack ha però sottolineato limportanza dellenergia nucleare per lo sviluppo del pianeta. La popolazione terrestre sta crescendo in maniera considerevole ha affermato e per questo cè sempre più bisogno di energia. Naturalmente accanto a quella nucleare vanno sviluppate anche le fonti rinnovabili e va risparmiato sia sugli sperperi a cui siamo oggi abituati, sia producendo meno rifiuti e facendo sempre più differenziata. Battiston ha osservato che la percentuale di incidenti gravi nelle centrali nucleari è molto bassa rispetto ad altri tipi di eventi che si verificano quotidianamente come ad esempio gli incidenti automobilistici che producono più vittime. Dico questo ha spiegato per inquadrare nella maniera giusta il problema, fermo restando che sul nucleare la ricerca e la discussione debbono continuare incessantemente. E sulla ricerca il pro rettore Burrascano ha fatti notare che in Italia la ricerca sul nucleare non si è mai fermata. Continua anche oggi e i nostri cervelli e le nostre strutture fanno di questo paese un leader nel settore a livello mondiale. Nel suo intervento il presidente Polli sottolineato il significato della conferenza del Caos. E unoccasione ha detto per approfondire temi di grande rilevanza anche per il nostro territorio che deve cogliere al volo queste opportunità e crearne di ulteriori affinché si creino i presupposti per approfondire le questioni dello sviluppo su basi culturali. Solo in questo modo possiamo riuscire a costruire un futuro migliore e più ambizioso. Il presidente ha poi affrontato il tema del nucleare esortando a discuterne in maniera oggettiva senza pregiudizi o posizioni strumentali. indipendentemente dalle posizioni e dalle idee ha detto il sindaco di Girolamo si deve far scegliere gli italiani. Il governo ha invece messo in atto un tentativo di impedire il voto e la discussione e questo è un fatto gravissimo che deve essere stigmatizzato.
Pubblicato il 27/05/2011