Occupazione / Anche i dipendenti di datori di lavoro non imprenditori possono andare in mobilità
(PTN/MC) – Anche chi è alle dipendenze di un datore di lavoro non imprenditore e gli apprendisti possono essere iscritti alle liste di mobilità non indennizzata. Lo rende noto l’amministrazione provinciale che ha recepito l’atto della Regione Umbria emanato il 28 marzo scorso a seguito della richiesta di chiarimenti formulata dall’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Fabio Paparelli in qualità di presidente della Commissione provinciale Tripartita. Il provvedimento della Regione è dedicato a quei datori di lavoro non imprenditori che precedentemente erano esclusi da tale sistema di ammortizzatori sociali e che invece adesso, considerando la situazione di crisi generalizzata, possono essere ammessi a godere tale diritto consentendo per la prima volta a chi riassume tali figure professionali di usufruire dei vantaggi previsti dalla legge in materia di riassorbimento di unità lavorative in mobilità. “La misura introdotta – commenta l’assessore Paparelli – è un ulteriore strumento per affrontare in maniera organica la crisi in atto e cercare di agire in tutti i settori del lavoro. Con l’accoglimento da parte della Regione della nostra sollecitazione si creano i presupposti per dare risposte adeguate anche a settori diversi da quelli tradizionali ma che stanno ugualmente cominciando a risentire delle difficoltà economiche generalizzate”.Tale atto permette quindi di poter applicare anche a quei datori di lavoro precedentemente esclusi gli sgravi previsti dalla legge consentendo a chi è in cerca di nuova occupazione un più rapido reinserimento nel mondo del lavoro. I lavoratori apprendisti e quelli licenziati da datori di lavoro non imprenditori possono presentare la domanda di iscrizione nelle liste di mobilità. Per coloro che non avevano avanzato la relativa richiesta, per la quale sono scaduti i termini di presentazione, possono richiedere l’iscrizione nella lista di mobilità non indennizzata entro il 18/06/2011 se attualmente disoccupati. Soddisfazione viene espressa dall’assessore Paparelli per un atto che estende ai liberi professionisti e agli apprendisti la possibilità di usufruire della mobilità, dando un’ulteriore opportunità anche a figure professionali che rischiavano invece di rimanere senza reddito una volta perso il lavoro”.
Pubblicato il 01/06/2011