Cultura / Presentata stamattina la prima edizione di Geminart a San Gemini dal 12 giugno al 31 luglio
(PTN/MC) TERNI E stata presentata stamattina in Provincia la prima edizione di Geminart, una collettiva di pittori ternani che sarà visitabile da domenica 12 giugno nei locali dellex impianto di imbottigliamento della Sangemini. Durante la conferenza stampa è stato sottolineato il legame tra istituzioni e arte come un modello da seguire anche per il futuro. Valorizzare le sinergie ha detto lassessore provinciale alla Cultura Stefania Cherubini è oggi lunico modo per fare cose di qualità. Per questo la Provincia ha scelto di sostenere Geminart come una delle esperienze qualificanti per la promozione del territorio sia sotto laspetto artistico che sotto quello della riqualificazione di siti che possono anche essere riutilizzati a fini di archeologia industriale. Il sindaco di San Gemini Leonardo Grimani ha rimarcato limportanza di Geminart anche ha affermato per riappropriarsi di pezzi di storia del territorio e della città attraverso lutilizzo dei vecchi impianti di imbottigliamento. Stefano Gualdi, direttore commerciale di Sangemini, ha invece illustrato le scelte dellazienda in materia di valorizzazione dellarte. Inseguiamo il genius loci ha dichiarato per sostenere gli artisti e dare la giusta valorizzazione allarte contemporanea. Quella di perseguire fini culturali è una precisa scelta della Sangemini. Donatella Venti, dirigente alla Cultura della Provincia ha invece ricordato che la mostra si inserisce allinterno del Contratto di Paesaggio che vede San Gemini fra le tappe del più vasto circuiti che comprende anche Montecastrilli, Acquasparta ed Avigliano Umbro, mentre il direttore artistico Sandro Bini ha espresso apprezzamento per il rinnovato connubio fra arte e istituzioni. Alla conferenza stampa erano presenti gli artisti che esporranno fino al 31 luglio. Si tratta di Sandro Bini, Alvaro Caponi, Maurizio La Bianca, Salvo Lombardo, Giampiero Nucciarelli, Marco Pantaleoni, Rodolfo Pantaleoni, Anna Rita Rossetti , Fulvio Tittarelli e Francesco Toraldo.
Pubblicato il 08/06/2011