(PTN) - TERNI - La NewCo capeggiata dalla Novamont avrebbe presentato questa mattina una nuova offerta economica alla Lyondell Basell attraverso la quale rilevare gli stabilimenti di Terni. In base a quanto si apprende da fonti sindacali, l'azienda, che nei mesi scorsi aveva gią presentato un primo piano industriale legato alla chimica verde poi rigettato dalla multinazionale americana, attenderebbe ora una risposta entro le prossime 48 ore. Intanto, le segreterie provinciali e nazionali dei sindacati dei chimici sono state convocate per domani alle 15,30 al ministero dello Sviluppo economico, insieme ai vertici della LyondellBasell, per discutere della vertenza che interessa lo stabilimento di Terni. Dopo l'annuncio della convocazione dell'incontro le portinerie di accesso al sito ternano, che erano state bloccate questa mattina in contemporanea all'avvio dello sciopero dei lavoratori indetto ieri, sono state riaperte nel pomeriggio e lo rimarranno fino alle 14 di domani. Il blocco delle merce in entrata e in uscita dagli stabilimenti del polo chimico riprenderą poi nuovamente al momento dell'incontro programmato al ministero. "Da quel momento non riapriremo le portinerie - spiega il segretario generale della Filcem Cgil di Terni, Sergio Cardinali - fino a quando la Basell non ci darą una risposta positiva sulla nostra richiesta di prorogare la data del 30 giugno, entro la quale i lavoratori ternani dovranno scegliere se essere trasferiti o meno negli stabilimenti di Ferrara o Brindisi". Confermato invece fino al 28 giugno prossimo lo sciopero dei lavoratori della Basell indetto sempre ieri. (ANSA).
Pubblicato il 23/06/2011
