Spettacolo / Si apre lunedì prossimo il “Sangemini Classic”

 
Ambrogio Sparagna
(PTN/MC) – TERNI – E’ stata presentata stamattina in Provincia la 12esima edizione di “Sangemini Classic”, un appuntamento organizzato dall’associazione “Nuova tradizionale musicale” in collaborazione con la Provincia di Terni e il Comune di San Gemini. L’edizione 2011 inizierà lunedì 11 luglio. “Il nostro intento – ha affermato la Diurni - è quello di stupire, destare curiosità, creando delle serate da scolpire nelle memoria emotiva; questa la vera funzione della musica. In un mondo dove riforme e scelte tendono a scoraggiare l’impegno verso la cultura, la nostra volontà è quella di continuare a credere nell’affermazione dei propri desideri, perché l’uomo insieme per l’arte mai cessi di sognare e lottare. Arte quale risorsa lavorativa e misura di civiltà. Le radici da cui muove il nostro progetto di educazione al “Bello non sterile”, include in sé la libera espressione artistica legata ai valori di umanità e rispetto contro una politica del degrado culturale.” Evento simbolo del festival lo straordinario concerto di apertura lunedì 11 luglio in Piazza Duomo alle 21,30 con Ambrogio Sparagna (nella foto) e l’Orchestra Popolare Italiana dell’Auditorium Parco della Musica di Roma, dal titolo “Taranta d’Amore”, La Notte del gran Ballo. Sparagna è tra i più importanti etnomusicologi italiani di fama internazionale. La sua maestria all’organetto sarà sostenuta dall’altrettanto straordinaria bravura ed energia dei musicisti dell’orchestra che incarneranno il simbolo della radice e della pace tra i popoli. Energia e ritmo tra organetti, fiati popolari, chitarre, tamburelli: un’originalità di suoni e strumenti popolari, con voci che cantano tanti dialetti provenienti da varie regioni italiani per rivivere antiche feste contadine. Tra gighe, saltarelli, pizziche e tarantelle, il pubblico sarà coinvolto ritmo dal vorticoso ritmo che animerà l’intera piazza. In coincidenza con il 150° dell’Unità d’Italia nel corso dello spettacolo verranno proposti anche alcuni brani di epoca risorgimentale legati alla tradizione popolare italiana. Lunedì 18 luglio nella suggestiva cornice artistica della tradizionale sede del festival al Museo Calori alle 21,30, un prezioso concerto dalle contenute dimensioni, ospiterà grandi interpreti italiani. Il noto pianista di fama internazionale Pier Narciso Masi con il ToraDuo pianoforte a 4 mani, su note di Ouverture d’opera, aprirà la prima parte del concerto con la pianista Alessandra Giovannotti. La seconda parte sarà affidata ad un insolito pianoforte a 6 mani di Rachmaninov cui farà seguito una versione originale “cameristica” del Bolero di Ravel a 4 mani con il m° Masi e la pianista Virna Liurni, accompagnati dal grande percussionista Giacomo Sebastianelli per il quale di recente Ennio Morricone ha composto un brano. Gli scultorei corpi del grande ballerino Luca Condello, che ad oggi ricopre i ruoli di primo ballerino e solista dell’Arena di Verona, insieme ad Elisa Cipriani, anch’essa solista dell’Arena, daranno vita ad una chiusura spettacolare di assoluto ed esclusivo valore artistico. Come esempio di rispetto verso ogni genere di forma musicale, per una buona musica senza etichette, è il concerto di venerdì 22 luglio alle 21,30 in veste provocatoria all’interno del Museo Calori, in un contesto di pura arte accademica. Un omaggio, con il gruppo “L’Estate di San Martino”, a chi vive la musica in maniera diversa da coloro che intraprendono gli studi accademici. Un gruppo storico che rappresenta l’Umbria di 35 anni fa quando L’Estate di San Martino incise per l’etichetta Rca. Da menzionare la recente collaborazione con il chitarrista dei Genesis Steve Hackett. Una piccola leggenda la loro, con un progetto di grande interesse, tra significati profondi del sentire umano, legati a lontane ed arcaiche immagini. Il loro rock progressive espressione di un pensiero poetico in musica. Chiuderà il festiva sabato 30 luglio alle 21,30 nel chiostro di San Francesco, il Coro Filarmonico Rossini di Pesaro, diretto dal maestro Roberto Renili. Una parte del concerto sarà affidata al solista percussionista Giacomo Sebastianelli, caro al festival. Un concerto che spazierà dalle percussioni al Gospel, il Musical e l’ Opera Lirica, tre generi che hanno influenzato in maniera impetuosa ed affascinante la storia della musica degli ultimi tre secoli. Il coro composto da 60 elementi darà vita ad un suggestivo concerto, proponendo brani tratti dal musical di Bernstein e Webber, la messa gospel Robert Ray e le più famose opere liriche di Verdi, per tutte il Nabucco con il suo celebrato “Va Pensiero”.
 

 
Pubblicato il 07/07/2011

 

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