Anno giudiziario / Polli: La Provincia ha dato il suo contributo per aiutare lamministrazione della giustizia
(PTN/MC) TERNI Il presidente della Provincia Feliciano Polli ha preso parte stamattina allinaugurazione dellanno giudiziario. Di seguito si invia lintervento del presidente: Vorrei esprimere innanzitutto apprezzamento per listituzione, voluta dal presidente Wladimiro De Nunzio, di un tavolo permanente interistituzionale sulla giustizia in Umbria. Il dialogo e il confronto sono utili presupposti, sempre. E indubbio che, come è a tutti ben presente e come ha avuto modo di sottolineare lo stesso presidente della Bce Mario Draghi, la lentezza della giustizia produca effetti negativi anche sotto il profilo economico, figurando tra gli ostacoli alla crescita del paese. Le disfunzioni e le lungaggini, dovute anche alla carenza di personale e di strumentazione, la drammatica situazione del sistema carcerario, il numero molto elevato di processi pendenti e di prescrizioni, incidono peraltro pesantemente nel tessuto sociale alimentando nel cittadino sfiducia nella giustizia e nello Stato. Lo stesso ministro Paola Severino, presentando alla Camera la Relazione sullamministrazione della giustizia nellanno 2011, ha tracciato un quadro allarmante. Il rapporto 2010 della Commissione europea per lefficienza della giustizia (Cepej) attribuisce allItalia, nel civile, il quarto posto in Europa per tasso di litigiosità su 38 paesi censiti, dietro Russia, Belgio e Lituania. Nel penale si verifica una situazione altrettanto pesante, a tal punto che diventa difficile far fronte in tempi ragionevoli allabnorme numero di procedimenti. Anche se il quadro generale delinea una situazione che desta forti preoccupazioni per il funzionamento della giustizia in Italia, in Umbria e, per quanto ci riguarda nella provincia di Terni, grazie allimpegno e allo spirito di abnegazione di magistratura e forze dellordine, che incontrano la collaborazione delle istituzioni e dei cittadini, si registrano risultati apprezzabili. Il presidente Napolitano ha recentemente sottolineato che nellattuale fase di difficoltà per il consolidamento degli equilibri della finanza pubblica e per il conseguimento di un elevato ritmo di crescita economica, la modernizzazione del sistema giustizia costituisce obbiettivo indifferibile imposto sia dallesigenza di assicurare al cittadino procedure giudiziarie di ragionevole durata sia dalle gravi conseguenze che le odierne inefficienze comportano per la competitività del paese. Occorrono riforme incisive e di ampio respiro che razionalizzino lorganizzazione giudiziaria, snelliscano i processi, assicurino la certezza del diritto e corrispondano alle esigenze collettive di sicurezza. La Provincia di Terni, attenta a tali tematiche, ha voluto dare il proprio concreto contributo al miglioramento della situazione provvedendo al distacco di personale della Polizia provinciale presso la Procura di Terni. Inoltre, a seguito di un protocollo dintesa sottoscritto dalla stessa Provincia con la Corte dappello di Perugia e la Procura generale della Repubblica presso la Corte dappello di Perugia, sono stati attivati negli Uffici giudiziari di Terni e Orvieto tirocini formativi, della durata di nove mesi, per otto giovani laureati. Uniniziativa che intendiamo ripetere perché positiva per gli Uffici giudiziari e perché offre ai neolaureati la possibilità di acquisire unesperienza utile per linserimento nel mondo del lavoro. Le trasformazioni epocali in atto, che hanno determinato enormi difficoltà al nostro paese, inducendo ad un repentino cambiamento dello stesso governo, hanno richiesto fortissime risposte a livello di sacrifici e di riforme a fronte di problemi da troppo tempo irrisolti. I provvedimenti finora presi dal governo vanno in questa direzione con risultati apprezzati a livello internazionale. Ci auguriamo che questa azione riformatrice prosegua con la necessaria efficacia affrontando fino in fondo i grandi problemi ancora aperti e, in particolare, quello della giustizia e della sua riforma. Il dibattito che si è sviluppato in questi giorni tra le principali forze politiche, il governo e la magistratura attraverso lAnm, che ha dato la disponibilità alla riforma, giudicandola oggi possibile, ci fa sperare che finalmente anche questo tema, che è di grande, evidente, rilevanza, possa essere affrontato in modo rapido e risolutivo.
Pubblicato il 28/01/2012