LUGNANO IN TEVERINA – 14 luglio – Uno staff di studiosi composto da 8 statunitensi e 2 italiani, tutti guidati da David Pickel e Roberto Montagnetti, sta lavorando da alcuni giorni sui dati degli scavi effettuati tra il 2016 e il 2019 nel sito archeologico di Poggio Gramignano a Lugnano in Teverina. I ricercatori appartengono alle università di Tucson, Stanford e Yale ed hanno ripreso i lavori dopo lo stop imposto dalla pandemia. Lo rende noto il vice sindaco, Alessandro Dimiziani, il quale informa che sabato a chiusura dei lavori ci sarà il tradizionale open day di archeologia che quest’anno non sarà al sito archeologico ma al museo civico. Nel pomeriggio dalle 17 sarà possibile effettuare visite guidate sia in italiano che in inglese con gli archeologi italiani ed americani che accompagneranno i visitatori sia al museo archeologico che nei vari laboratori allestiti per l’occasione alla sala conferenze Terzo Pimpolari del Palazzo ex Fabbrica. Seguirà una cena di beneficenza organizzata dalla locale protezione civile durante la quale gli archeologi illustreranno i risultati principali delle varie campagne di scavo e degli studi sui reperti di questi ultimi sei anni. Nel corso della serata ci sarà anche il saluto in diretta con il professor David Soren che per primo scoprì l’area archeologica. (ptn 262/22 14.59)
Pubblicato il 14/07/2022
