Basell / Di Girolamo-Polli: La cassa integrazione uno schiaffo al Governo e alla città
E grave che alla vigilia di una giornata di lotta e di mobilitazione, e mentre emergono possibili alternative alla chiusura, la Multinazionale invii le lettere di cassa integrazione ai lavoratori del sito ternano della Basell. E uno schiaffo alle richieste del Governo nazionale, a quelle delle istituzioni locali, delle organizzazioni sindacali, di tutti quei soggetti che avevano avanzato ben altre istanze rispetto alle lettere che di fatto chiudono la fabbrica. Il sindaco di Terni Leopoldo Di Girolamo e il Presidente della Provincia Feliciano Polli, hanno diffuso una nota congiunta sulle ultime decisioni assunte dalla Basell. In queste settimane di una vertenza pur molto difficile sono comunque emersi segnali alternativi alla chiusura, si è registrata una mobilitazione di tutta la città, delle istituzioni locali, delle organizzazioni sindacali, dei lavoratori di tutto il polo chimico ternano, si è avuto, non ultimo, limpegno del Governo ad attivare un tavolo e a fornire una interlocuzione robusta. Va registrato, inoltre, che il tessuto produttivo della città ha avanzato manifestazioni di interesse, da valutare nelle sedi opportune, chiedendo comunque un dialogo con lattuale proprietà, con lobiettivo di salvare e rilanciare la produzione. Da più parti, ad iniziare dal mondo sindacale e istituzionale, si è sottolineato che ogni possibile salvataggio o futuro del sito produttivo è pero legato alla condizione che la produzione non debba essere interrotta. La cessazione della produzione equivale infatti alla fuorisciuta dal mercato dellazienda, con la perdita della clientela. Loperato della Basell va dunque respinto e condannato, va rilanciata con forza la giornata di mobilitazione unitaria del 4 maggio, a Roma, quale ulteriore momento di coinvolgimento del governo e di respiro nazionale di una vertenza che è emblematica nel rapporto tra il sistema produttivo italiano e le multinazionali. Pertanto chiediamo al governo nazionale di riconvocare al più presto un tavolo di trattativa con la Basell. (FONTE UFFICIO STAMPA COMUNE DI TERNI)
Pubblicato il 28/04/2010