(PTN/MC) – TERNI – Il Consiglio provinciale di Terni ha approvato ieri l’adesione alla giornata di mobilitazione prevista per oggi a Roma in favore del mantenimento del sito Basell di Terni, invitando tutte le istituzioni locali, i Comuni di Terni e Narni e la Regione con i propri rappresentanti e gonfaloni, oltre a tutti i parlamentari umbri, a partecipare alla manifestazione “con l’obiettivo di arrivare in tempi rapidissimi a un incontro con il governo e dare un respiro nazionale ad una vertenza che è emblematica nel rapporto tra sistema produttivo italiano e multinazionali”. Nell’ordine del giorno approvato all’unanimità si esprime anche “ferma condanna nei confronti della Lyondellbasell che ha annunciato la messa in cassa integrazione di 94 dipendenti e la conseguente cessazione dell’attività produttiva. Tale scelta del tutto irresponsabile – secondo l’assemblea di Palazzo Bazzani – è un’offesa ai lavoratori, alle loro famiglie, al territorio ternano, alle istituzioni locali, alla regione e al governo che unitamente alle organizzazioni sindacali avevano più volte dimostrato la piena disponibilità a un confronto costruttivo ponendo come unica pregiudiziale la non cessazione dell’attività che mette a rischio la permanenza del polo chimico ternano e del suo indotto”. Il Consiglio impegna quindi presidente e giunta “a porre fin da subito all’attenzione dei massimi livelli istituzionali nazionali, sia in sede di presidenza del Consiglio dei ministri che di ministero dell’Industria, gli sviluppi della vertenza Basell chiedendo la riconvocazione immediata del tavolo di confronto con il vertice dell’azienda e a tenere costantemente aggiornato il Consiglio provinciale sugli sviluppi della situazione”.
Pubblicato il 04/05/2010
