Opere pubbliche / La Provincia riapre il parco storico di Villa Paolina: un progetto da 200.000 per la riqualificazione degli arredi vegetali e floreali
(PTN/MC) TERNI Lamministrazione provinciale di Terni ha varato un progetto di riqualificazione del parco storico di Villa Paolina di Porano. Con un investimento di 200.000 euro lassessorato ai Lavori pubblici ha predisposto un progetto riguardante la parte più pregiata del parco che tornerà fruibile ai cittadini e ai turisti. I fondi previsti da Palazzo Bazzani sono relativi allo specifico bando per interventi di promo-commercializzazione turistica di prodotti tematici e darea emanato dalla Regione Umbria. Gli interventi saranno finalizzati al ripristino delle originali caratteristiche del parco la cui realizzazione iniziò nel Settecento per poi protrarsi anche al secolo successivo. La Provincia eseguirà opere di bonifica attraverso labbattimento e lo sfoltimento delle piante e della vegetazione insana, con il recupero e la valorizzazione del sistema dei viali e il rimpianto di esemplari arborei e floreali di pregio. In accordo con il Comune di Porano il parco pubblico verrà invece aperto come ogni anno. Laccesso libero sarà consentito dal 15 maggio al 30 settembre. Gli interventi di recupero e valorizzazione della Provincia spiega lassessore provinciale ai Lavori pubblici Stefano Mocio riguardano un progetto più ampio di riqualificazione dellintero complesso di Villa Paolina e proseguiranno anche nel prossimo futuro per riconsegnare alla villa tutto il suo originario splendore. Il progetto rientra inoltre allinterno dei programmi di promozione della Rete regionale di Parchi, Ville e Giardini nella quale la Provincia è presente oltre che con Villa Paolina anche con Villalago di Piediluco. Lobiettivo finale è quello di sfruttare le enormi potenzialità di Villa Paolina per aumentare lappeal del territorio sul mercato turistico nazionale e internazionale inserendo il bene e le sue bellezze nel novero delle grandi attrattive della provincia di Terni. I viali e i giardini seicenteschi e sette-ottocenteschi fanno di Villa Paolina uno dei parchi storici di maggiore rilevanza regionale per la varietà, lo sviluppo e la vetustà delle specie vegetali presenti e per limportanza degli impianti paesistici. Precedentemente denominata Villa Cornaro, ledificio appartenne, dal 700 allUnità dItalia, alla famiglia Gualterio e nellOttocento divenne residenza di Filippo Antonio Gualterio, esponente di primo piano del Risorgimento Italiano, che fu ministro del Regno dItalia. Nel 1720 ospitò poi Giacomo III Stuart, pretendente al trono dInghilterra e successivamente, nel 1874, fu venduta ai marchesi Viti Mariani che ne operarono unampia ristrutturazione e cambiarono il nome del complesso in Villa Paolina, dal nome della marchesa Viti. La Villa, proprietà della Provincia di Terni, è da tempo sede di alcuni dipartimenti del Consiglio Nazionale delle Ricerche e delll'Istituto di Biologia agroalimentare e forestale (Ibaf). La fruizione dellampio spazio verde è stata resa più funzionale dalla creazione di una struttura di accoglienza nelloriginaria limonaia, finalizzate anche a visite guidate e allecodidattica. Nel parco si svolgono ogni anno importanti manifestazioni, come la prestigiosa Esposizione Internazionale Canina, i rilevanti concorsi ippici e altre manifestazioni legate al cavallo che hanno origine nella tradizionale vocazione di Porano per il mondo equino
Pubblicato il 13/05/2010