Ambiente / Presentato stamattina il rapporto Isaya sulla qualità dell’aria nella Conca, Bellini: serve un “Patto per l’Ambiente”

 
traffico
(PTN/MC) – TERNI – La situazione riguardante l’aria della Conca ternana non peggiora, ma permangono fattori di rischio che interessano sia la città che le immediate periferie. E’ quanto emerso stamattina nel corso della conferenza stampa di presentazione del rapporto Isaya sull’asma nel territorio ternano. C’erano l’assessore provinciale all’Ambiente Fabrizio Bellini, l’assessore comunale di Terni Stefano Bucari, Lamberto Briziarelli, Esperto scientifico dell’Osservatorio provinciale su Ambiente e Salute, Lucio Casali, Ordinario di Malattie dell’Apparato Respiratorio dell’Università di Perugia, il direttore generale dell’Asl 4 di Terni, Vincenzo Panella, il direttore generale dell’Azienda ospedaliera di Terni, Gianni Giovannini e il presidente della Fondazione Cassa di Risparmio Terni e Narni Paolo Candelori. L’assessore Bellini, parlando delle azioni da intraprendere per sconfiggere il problema dell’inquinamento atmosferico, ha proposto la costituzione di un “Patto per l’Ambiente” “che coinvolga – ha spiegato – tutti i soggetti interessati e i protagonisti della comunità”. Fra i dati evidenziati da Briziarelli e Casali quelli relativi alle polveri sottili sono stati giudicati dagli stessi ricercatori i più rilevanti. “Nelle polveri ternane – hanno detto Briziarelli e Casali – oltre agli inquinanti classici sono presenti sostanze come la Silice derivante da lavorazioni edili che sono potenzialmente cancerogene”. La situazione peggiore si registra a Narni a causa della direzione dei venti che seguendo la direttrice Nord-Est / Sud Est trasportano gli inquinanti verso quella località. “Gli stessi venti – hanno reso noto i due ricercatori – a causa della conformazione del territorio della Conca permangono all’interno perché trovano nelle vicine montagne una barriera che impedendo la dispersione dei venti provoca il ristagno degli inquinanti”. Fra le cause principali dell’inquinamento atmosferico è stato ribadito quello del fattore legato alla circolazione veicolare. “Gli eccessivi volumi di traffico registrati nella Conca – è stato infatti affermato – sono tra le cause principali alla base dell’inquinamento locale”.
 

 
Pubblicato il 15/07/2010

 

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