(PTN/MC) – TERNI – “Si taglino gli sprechi e non il welfare”. Lo chiede Francesco Abbate (Pdl) anche in veste di responsabile Dipartimento nazionale Welfare dell’Upi che in una nota diffusa stamattina prende posizione nel dibattito relativo all’annunciata diminuzione delle risorse per il sociale. “Non si può assistere passivamente – afferma Abbate – a scelte insensate che paradossalmente penalizzano chi ha più bisogno. Nei momenti in cui occorre maggior rigore nei bilanci, è necessario attuare scelte che salvaguardino i livelli di assistenza dignitosa nei confronti delle persone bisognose di cure e sostegno. Le centinaia di famiglie che vivono ogni giorno queste difficoltà hanno il diritto di non sentirsi lasciate sole dalle istituzioni. I tagli all’assistenza domiciliare decisi nei giorni scorsi dimostrano invece l’esatto contrario. Chi ha ruoli di responsabilità politica e amministrativa in questo settore ha evidenziato con tali scelte improvvisazione, insensibilità e incompetenza. E’ opportuno e doveroso consultare preventivamente sia le associazioni dei famigliari dei disabili e malati, sia i soggetti privati che operano in questo settore. Ancora una volta il centrosinistra, messo alla prova su scelte di buon governo e sana amministrazione, dimostra tutti i suoi limiti, colpendo proprio i ceti più deboli. Ci aspettiamo – conclude Abbate - che le istituzioni rivedano queste decisioni e avviino una sana azione di rigore di bilancio, tagliando sprechi e spese inutili”.
Pubblicato il 13/08/2010
