Formazione / Via ufficiale ai corsi dei Cfp della Provincia. Polli e Paparelli alla cerimonia di inaugurazione di stamattina a Pentima
(PTN/MC) TERNI Si è svolta stamattina a Pentima la cerimonia di inaugurazione dei Centri di formazione professionale della Provincia di Terni. Il presidente Feliciano Polli, lassessore alle Politiche formative e del Lavoro Fabio Paparelli, insieme ai responsabili dei Cfp di Terni, Massimo Mansueti, Narni, Luciano Schiavoni, e Orvieto Giancarlo Pompei, hanno fatto gli auguri agli oltre 500 allievi presenti alla cerimonia. La Provincia di Terni ha detto il presidente Polli formulando gli auguri di buon anno formativo agli allievi, agli insegnanti e ai responsabili dei Cfp ha investito e continuerà ad investire sulla formazione professionale perché la ritiene un valido e concreto strumento per contribuire al superamento della crisi. I corsi attivati anche questanno sono il frutto di una collaborazione stretta e di una concertazione con il mondo del lavoro, la scuola, luniversità e le associazioni di categoria. I risultati riguardanti la percentuale di occupazione al termine del percorso formativo ci incoraggiano ad andare avanti e ad investire sui Cfp anche per il futuro, dando risposte ai giovani e rafforzando il legame e la collaborazione con le famiglie e gli studenti. Un grande ringraziamento e un sentito augurio è stato rivolto a tutti anche dallassessore Paparelli, il quale ha anche posto laccento sullimportanza della presenze femminile fra gli allievi. Una presenza ha rimarcato Paparelli che sta sempre più affermandosi e questo è un dato di particolare interesse visto che la percentuale di disoccupazione femminile nella nostra provincia è ancora alta. Paparelli ha reso nota la decisione di inviare, di concerto con il presidente, una lettera alla Regione per chiedere lapertura del Tavolo regionale paritario scuola-agenzie formative-istituzioni. Lassessore ha infine formulato le sue scuse per il ritardo con il quale sono partiti alcuni dei corsi di questanno. Purtroppo la rimodulazione delle risorse da parte del governo nazionale ha previsto per lUmbria un taglio del 50% con una conseguente incertezza sullassegnazione dei fondi alle Province. Tale fatto ha comportato ritardi nella gestione e programmazione delle attività, ma adesso i corsi possono partire regolarmente. I dati: Il numero degli allievi dei Cfp di Terni, Narni e Orvieto è di 567, così ripartiti: Cfp di Terni: 321 (dei quali il 57% costituito da ragazze), Cfp di Narni 161 allievi (il 32% donne), Csf di Orvieto 85 iscritti (dei quali il 47% donne). I corsi di formazione erogati dai tre Cfp sono in totale 34: Percorsi sperimentali per lobbligo di istruzione finanziati con risorse in parte del ministero del Lavoro e in parte con il Fondo sociale europeo - Asse inclusione sociale (iscritti totali 203): primo anno - totale 5 corsi di cui 2 a Terni, 2 a Narni e 1 a Orvieto (tot. 107 iscritti) secondo anno - totale 5 corsi di cui 2 a Terni, 2 a Narni e 1 a Orvieto (tot. 63 iscritti) terzo anno - totale 3 corsi di cui :2 corsi a Terni, 1 a Narni (tot. 33 iscritti) Percorsi integrati per giovani (giovani 16-25 anni) finanziati esclusivamente con risorse del Fondo Sociale Europeo asse inclusione sociale (iscritti totali 364): primo anno - totale 7 corsi di cui 4 a Terni, 2 a Narni e 1 a Orvieto (tot. 122 iscritti) secondo anno - totale 7 corsi di cui 4 a Terni, 2 a Narni e 1 a Orvieto (tot. 119 iscritti) terzo anno - totale 7 corsi di cui 4 a Terni, 2 a Narni e 1 a Orvieto (tot. 123 iscritti) L81% degli allievi trova sbocchi professionali al termine degli studi, il 58% di essi nel settore nel quale si è formato, il 23% in altri settori. Il 29% degli occupati lavora nel settore elettrico ed elettronico, il 23% in quello termoidraulico, il 21% nelle macchine utensili, il 19% nel saldatore e l8% nellacconciatore. Il 95% dei formati giudica positivamente i corsi della Provincia con una scala di valori che va dallottimo (48%) al sufficiente (21%). Il 75% degli allievi trova lavoro entro 3 mesi dal termine del percorso formativo, il 41% viene confermato al termine dello stage dalla stessa azienda, il 32% trova lavoro in aziende simili, mentre il 27% viene assunto in altri tipi di imprese. La maggior parte degli allievi viene assunto con il contratto di apprendistato (72%), mentre il resto con altri tipo di contrattualizzazione.
Pubblicato il 28/10/2010