San Gemini / Esperti nazionali a confronto sulla Protezione civile

 
Protezione civile
(PTN/MC) – SAN GEMINI – Si svolgerà sabato 20 novembre alle 15,00 alla sala multimediale dell’ex convento di Santa Maria Maddalena, un incontro con Mario Aversa, Geografo e primo Tecnologo dell’Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) – Dipartimento per la Tutela delle Acque Interne e Marine - e le forze del volontariato di Protezione civile della Regione dell’Umbria. Si tratta del secondo incontro formativo, in collaborazione fra amministrazione comunale, enti ed associazioni culturali, al fine di promuovere una nuova cultura di Protezione civile. All’incontro parteciperanno importanti relatori come Paolo Camerieri, archeologo della Regione dell’Umbria – Sezione Promozione Qualità del Patrimonio Paesaggistico, Tommaso Mattioli, archeologo dell’Università degli Studi di Perugia – Dipartimento Uomo & Territorio e Maurizio Fea, Geofisico dell’Agi – Associazione Geofisica Italiana. “L’amministrazione comunale - dice il sindaco Leonardo Grimani - è intenzionata a percorrere con il proprio gruppo comunale di Protezione civile e in collaborazione con gli enti che hanno dimostrato essere maggiormente sensibili alle problematiche del settore, un percorso di formazione innovativo rivolto non soltanto alle forze del volontariato che vorranno accrescere la propria esperienza e migliorare le proprie capacità, ma anche a tutti gli operatori del settore interessati alle tematiche affrontate. Un percorso che si manifesta oggi più che mai indispensabile per una preparazione sempre più appropriata ed efficace del sistema volontariato in genere e più espressamente degli operatori di Protezione civile”. L’incontro vuole sottolineare che la conoscenza dei rischi naturali ed antropici che insistono in un determinato territorio è senza dubbio la soluzione vincente per una migliore gestione dei soccorsi in caso di emergenze e calamità. Per tale motivo l’Ispra ha individuato nel Comune di San Gemini le potenzialità idonee per l’avvio di un dialogo volto allo studio e alle indagini conoscitive di un territorio che vanta da secoli la presenza di sorgenti acquifere minerali unitamente all’imponente vicinanza dei resti archeologici di Carsulae. Un territorio, come ha osservato Mario Aversa, delineato da spiccate caratteristiche geografiche, storiche e mitologiche che possono rivelarsi un prezioso volano per approfondimenti conoscitivi sulle problematiche dei rischi naturali. La locazione comunale, posta nelle immediate vicinanze di zone che vantano profili storici, geografici e morfologici di grande interesse, non può risultare priva di considerazione agli occhi di chi si propone di indagare scientificamente il territorio attraverso nuove metodologie interdisciplinari volte alla comparazione di dottrine storico-archeologiche e demo-etno-antropologiche, geologiche, geomorfologiche, storico-cartografiche e del telerilevamento, allo scopo anche di comprendere al meglio i fenomeni naturali del passato che hanno impattato sull’area e che pertanto delineano gli scenari del futuro ambientale.
 

 
Pubblicato il 12/11/2010

 

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