Dal Consiglio / Le mozioni e le interrogazioni presentate nella seduta di ieri / 2
(PTN/MC) – TERNI – Manuela Beltrame (Pdl) ha presentato un’interrogazione sui cosi relativi al mancato ritiro delle risposte degli esami clinici strumentali. Eccone un estratto: “Sarebbero circa 5.000 i referti non ritirati soprattutto per la risonanza magnetica. Una cifra da cui si potrebbe desumere che molti di essi non erano urgenti, né tanto meno indispensabili. Premesso che tali notizie sono state attinte da fonti di stampa, si chiede quale manovra intenda effettuare la direzione ospedaliera per recuperare le somme dovute dagli utenti e se soprattutto in futuro l’azienda potrà garantire l’accesso a tali strutture diagnostiche ai pazienti che hanno necessitò reali”. Mauro Paci, Gabriella Tassi, Carlo Ottone, Stefano Garillo del Pd, Massimo d’Antonio (Udc) e Marco Rosati (Prc) hanno presentato tre mozioni. La prima sul piano regionale dei rifiuti chiedendo in una mozione “un coordinamento dei Comuni per definire un atteggiamento univoco da tenere sul piano regionale dei rifiuti. Il procedere confuso – affermano – provoca il distacco dei Comuni da questa problematica rendendo la soluzione non più prorogabile”. La seconda mozione riguarda la multiutility provinciale. “La Provincia – sostengono i sottoscrittori – ha avuto un ruolo guida nella progettazione della società che è ancora attuale ma che è caduta nel dimenticatoio. Questo pone un problema di grande attualità nell’ottica della semplificazione societaria, nell’attenzione massima per impedire atteggiamenti privatistici speculatori e il rischio di infiltrazioni malavitose”. Nella mozione si chiede quindi di “aprire una discussione riprendendo una collaborazione con i Comuni che nella prima fase era stata fondamentale”. La terza mozione riguarda il Parco del Nera. La sua approvazione secondo i firmatari non è più rinviabile. “Si sollecita l’intervento urgente presso la giunta regionale per chiedere la riattivazione dell’iter che in maniera incomprensibile si trascina da troppi anni impedendo una programmazione ittico-faunistica, paesaggistica, sportiva e turistica che rappresenta il vero asse di sviluppo del territorio”.
Pubblicato il 21/12/2010