Dal Consiglio / Riforma Montane, Cerquaglia (Psi), replica allassessore regionale Rossi
(PTN/MC) TERNI Zefferino Cerquaglia (Psi, nella foto) torna sulla proposta di riforma delle Comunità montane e in una nota replica allassessore regionale Gianluca Rossi. Di seguito il comunicato: La riforma delle comunità montane come proposta dalla Giunta Regionale è un problema territoriale e prima ancora istituzionale. Lassessore Rossi, anche se eletto nel listino, è lunico rappresentante in giunta regionale della Umbria meridionale e questa riforma riguarda tutto il territorio provinciale, non solo la città di Terni. Una agenzia regionale unica, retta da un unico responsabile, assorbe e mimetizza le peculiarità della provincia di Terni. Laspetto territoriale si lega con quello istituzionale perché da un corretto, sano, funzionale ed economico rapporto tra enti si sviluppa una più forte democrazia, un legame più partecipato e costruttivo tra istituzioni e cittadini. Chiediamo alla Regione, ed anche al Partito Democratico che esprime la guida della Regione, delle province e di tanti comuni compresi i maggiori, che in modo univoco si pronunci su un tema semplice: la Regione vuole essere un ente di amministrazione attiva, direttamente o con agenzie, quasi una grande provincia, oppure occuparsi di legislazione, programmazione, coordinamento e controllo lasciando agli enti ad elezione diretta, province e comuni, lamministrazione attiva per competenze diverse e non sovrapponibili? Se sceglie la strada delle agenzie regionali è per la prima ipotesi. Noi non la condividiamo. Per questo la proposta riforma delle comunità montane non è da condividere. Il problema non è astratto perché competenze disarticolate e sovrapposte si traducono in lungaggini burocratiche ed in costo economico che peserebbero sulleconomia regionale. Questi aspetti non sono piagnistei e neanche rivendicazionismo territoriale o istituzionale, Vogliamo una macchina pubblica efficace ed economica governata da assemblee elettive che rispondono direttamente ai cittadini elettori.
Pubblicato il 21/01/2011