Sciopero Ast / Polli e Piacenti dUbaldi: Solidarietà a sindaco di Girolamo e lavoratori coinvolti, incomprensibile atteggiamento forze dellordine
(PTN) TERNI Piena solidarietà e affettuosa vicinanza al sindaco di Girolamo ai lavoratori coinvolti è stata espressa poco fa dal presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli che ha manifestato sorpresa e preoccupazione per quanto accaduto stamattina nel corso della manifestazione per lo sciopero indetto dai sindacati dellAst. Sono fortemente preoccupato ha dichiarato il presidente della Provincia sia per lepisodio, sia perché il sindaco di Girolamo e le altre istituzioni locali e regionali, unitamente ai sindacati, sono impegnati in una battaglia civile e politica fondamentale per i destini economici ed occupazionali di Terni, dellUmbria e dellintero paese. La storia politica e sindacale del nostro territorio si è sempre caratterizzata per la capacità di governo dei conflitti economico-sociali, nel rispetto delle regole del vivere civile. Sorprende e preoccupa fortemente pertanto quanto accaduto oggi, perché rappresenta un episodio grave che rischia di compromettere il clima di larga collaborazione fra tutti i soggetti impegnati nella vicenda Ast, in primo luogo il governo, i parlamentari nazionali ed europei e i commissari europei. Tale collaborazione è infatti fondamentale per risolvere la vicenda Ast in tempi brevi e certi restituendo così fiducia speranza ai lavoratori e allintera comunità. Anche il vice presidente della Provincia Vittorio Piacenti dUbaldi è intervenuto dichiarando che di fronte ad una manifestazione pacifica, il comportamento delle forze dellordine è incomprensibile poiché ha causato una situazione di tensione immotivata e pericolosa. Quello che è successo stamattina ha aggiunto Piacenti dUbaldi - è una ferita per la città e per la provincia di Terni e ci preoccupa particolarmente perché coincidente con lavvio di una vertenza durissima, come quella dellAst, che non riguarda solo un aspetto locale, ma leconomia regionale e un pezzo importante di quella nazionale. In tale clima il rischio è che si accentuino situazioni di scontro e di tensione di cui Terni in questa fase difficilissima non ne ha certamente bisogno.
Pubblicato il 05/06/2013