Ast / Firmato stamattina da Provincia, Comune di Terni, Ast e Arpa il protocollo d’intesa sul monitoraggio ambientale del sito integrato

 
ast firma protocollo per ambiente
(PTN) – TERNI – Un unico sistema di monitoraggio che riguarda aria, acqua e terra per vedere quanto il sito integrato Ast di Terni impatta sulla città dal punto di vista ambientale. E’ questo l’obiettivo del protocollo d’intesa firmato e presentato stamattina in sala del Consiglio provinciale fra Provincia di Terni, Comune di Terni, Ast e Arpa ed illustrato alla stampa dal presidente della Provincia Feliciano Polli, dal dirigente provinciale all’Ambiente Paolo Grigioni, dall’assessore comunale all’Ambiente Luigi Bencivenga, dal direttore di Arpa Terni Adriano Rossi e dal direttore di produzione Ast Alessandro Segàla. In attuazione del protocollo d’intesa verranno utilizzate, come reso noto dal punti di vista tecnico dal direttore di Arpa Rossi, stazioni di controllo a monte e a valle del sito integrato Ast per verificare le acque in entrata e in uscita, inoltre saranno usate anche tre centrali per la qualità dell’aria: quelle già esistenti di Prisciano e Le Grazie e una terza che verrà posta lontano dalla zona di influenza delle Acciaierie per testarne la qualità dell’aria in aree non a contatto diretto con gli impianti produttivi. Nelle centraline saranno installati deposimetri per il monitoraggio totale delle polveri e si eseguirà un biomonitoraggio dei licheni per controllare l’impatto ambientale sulle piante. “Il protocollo – ha dichiarato il presidente Polli - conferma il rapporto di collaborazione fra Provincia, Comune, Arpa e Ast che stanno compiendo un lavoro serio e importante iniziato già nel 2010 con l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) per l’Ast in base alla quale il sito integrato e le sue varie componenti produttive interne hanno già iniziato il processo di adeguamento ai parametri stabiliti. Questo protocollo ha osservato - si inserisce in una politica importante per l’ambiente e per l’Ast che ci permette di verificare in continuum la situazione dell’impatto delle lavorazioni sull’ambiente circostante e di studiare insieme misure e provvedimenti da adottare per rendere il sito, la città e il territorio sempre più compatibili tra loro”. Il dirigente Grigioni ha reso noto che, in base all’Aia, sono iniziate in questi giorni le ispezioni interne, a cura di Arpa, per la verifica del rispetto dei parametri stabiliti. “Un fatto – ha detto – che assume ancora maggiore importanza, sia perché è in collaborazione con l’Ast e sia perché cade proprio nel momento della firma ufficiale sul protocollo che ci permetterà di avere un sistema integrato di monitoraggio più efficiente ed efficace”. “Terni non è Taranto – ha invece affermato l’assessore comunale Bencivenga – si lavora in sinergie e nel rispetto dei ruoli. Questi sono presupposti basilari per un piano più generale che estenda i monitoraggi anche ad altri poli produttivi nel territorio”. “Lavoriamo per continuare nel processo di integrazione fra l’Ast, il territorio e il suo ambiente”, ha detto infine il direttore di produzione di Ast Segàla, ha ricordato che negli ultimi 5 anni Ast ha investito 29 milioni di euro per i miglioramenti tecnologici legati all’ambiente e che i relativi costi di gestione ammontano a 35 milioni all’anno. “Abbiamo già deliberato ulteriori investimenti”, ha concluso.
 

 
Pubblicato il 17/06/2013

 

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