Il presidente Feliciano Polli ai partecipanti in Spagna al seminario internazionale di Partenalia, associazione tra enti locali intermedi europei: “C'è ancora molto da fare per accrescere tra i cittadini l'idea comunitaria”

 

Il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli ha rivolto il proprio saluto ai partecipanti al seminario internazionale  organizzato a Valencia da Partenalia, associazione costituitasi nel 1993 tra le amministrazioni locali intermedie europee: "A nome personale e della Provincia di Terni desidero innanzitutto salutare calorosamente tutti i presenti a questo importante appuntamento, e in primo luogo il presidente della Provincia di Valencia che lo ospita.  Mi scuso per l’assenza, ma in qualità di membro della Presidenza dell’Upi nazionale, sono impegnato incontri particolarmente importanti per il futuro delle Province italiane e delle autonomie del nostro Paese.
L’Italia sta attraversando un periodo particolarmente delicato a livello sociale, economico, politico, con il recente cambio del governo, e istituzionale. Il tema delle riforme è uno dei temi fondamentali per il rilancio dell’economia. Come presidenza dell’Upi nazionale siamo impegnati a scongiurare il pericolo che le Province, in controtendenza con il resto d’Europa, vengano drasticamente ridimensionate. Mi dispiace di non poter essere con voi.
Partenalia, in questi anni, ha svolto un ruolo molto importante nella costruzione di un’Europa sempre più integrata, grazie alla collaborazione fattiva e concreta tra le amministrazioni locali. Nel giro di poco tempo si è affermata come punto di riferimento di politiche locali innovative. Molto è stato fatto, ma siamo consapevoli che moltissimo c’è da fare per accrescere l’idea comunitaria. C’è da fare a livello centrale e dei governi, ma molto è importante fare a livello locale, con la partecipazione e il coinvolgimento dei cittadini.
Con questo spirito sono lieto di darvi appuntamento il 3 e il 4 aprile a Terni per il Consiglio politico dei soci di Partenalia. La Provincia di Terni è onorata di ospitare un evento così importante. Il segretario Manuel Mendigutìa vi informerà sul programma. Colgo l’occasione per ricordare che la Provincia di Terni ha fattivamente lavorato per l’accordo tra Partenalia e l’Upi e ha guidato, insieme alla Provincia spagnola di Castellon, il gruppo tematico sullo “Sviluppo economico e turismo”, partecipando, peraltro, a vari progetti dell’Unione europea nel 2012 e nel 2013. Lo scorso anno abbiamo ospitato a Terni i lavori del working group.
In occasione del Consiglio politico di Partenalia del 3 e del 4 aprile si procederà all’elezione del nuovo presidente, del vicepresidente e del managing board dell’associazione. È mia intenzione candidarmi alla carica di vicepresidente mettendo a disposizione la mia esperienza di amministratore e, in particolare, di membro dell’Ufficio di Presidenza dell’Upi nazionale."
 

Il presidente Feliciano Polli: "Il protocollo d'intesa tra Provincia e Gepafin un utile strumento a sostegno delle imprese e del terzo settore"

 

Firmato nella sala del Consiglio provinciale il protocollo d’intesa fra Provincia e Gepafin per i fondi europei, il microcredito e l’europrogettazione per sostenere imprese e terzo settore. A firmare il protocollo c’erano il presidente della Provincia Feliciano Poli, l’assessore alle Politiche comunitarie Marcello Bigerna e il presidente di Gepafin Salvatore Santucci. “Il protocollo – ha affermato iI presidente Polli - è un’operazione di grande valore e utilità ed è un elemento importantissimo per moltiplicare le possibilità di finanziamento dei progetti a livello comunitario”.
 

Il presidente Feliciano Polli: "Alberto Provantini ha indicato e percorso una via radicalmente innovativa per la collaborazione programmatica delle forze democratiche e popolari. "

 

Il presidente Feliciano Polli è intervenuto alla commemorazione dell’on. Alberto Provantini, presidente della Provincia dal 1992 al 1995, svoltasi questa mattina nella sala consiliare del Comune di Terni. Questo il suo saluto: “Alberto Provantini è stato una delle figure più rappresentative della politica ternana, umbra e regionale per un lunghissimo arco di tempo, dall’impegno nelle organizzazioni politiche giovanili, alla fine degli anni Cinquanta, sino alla morte. In questo arco ha svolto un lavoro imponente che ha sempre intrecciato la dimensione della direzione politica con quella della conduzione amministrativa e della comunicazione. È stato uno dei fondatori del regionalismo umbro contribuendo, come pochi altri, a definire l’identità della nuova istituzione nata nel 1970. Vi ha contribuito non solo dandole un nome suggestivo come “l’Umbria, cuore verde d’Italia”, ma anche definendone indirizzi di sviluppo che sono durati nel tempo e che, in alcuni casi, gli sopravvivono. Penso in modo particolare alla costante attenzione alle politiche di sviluppo locale fondate su una solida visione dell’Umbria come una regione dotata di un grande ventaglio di opportunità, sempre fortemente ancorata ad una dimensione produttiva, manifatturiera, di lavoro. E penso anche ad alcune sue idee di sviluppo turistico e culturale che hanno dato origine ad esperienze del peso e del valore di Umbria Jazz. Ma la sua esperienza politica forse più innovativa, coraggiosa e aperta, Alberto Provantini l’ha condotta proprio alla guida della Provincia di Terni quando, in un momento drammatico per la politica e le istituzioni, seppe indicare e percorrere una via radicalmente innovativa per la collaborazione programmatica delle forze democratiche e popolari. In una visione del bene comune che ha fatto da apripista, anticipando le linee di tendenza successive delle politiche nazionali di centrosinistra. Forse questo ruolo di precursore e di interprete di una stagione nuova non gli è stato sufficientemente e interamente riconosciuto. È un ruolo che egli ha continuato a svolgere instancabilmente anche nella malattia. C’era un’idea alta della politica, dell’interesse politico per le sorti di una comunità ternana, che egli non ha mai separato dalle sorti dell’Umbria, dell’Italia e dell’Europa. Una visione che lo ha fatto essere punto di riferimento, qualunque fosse la carica rivestita: dirigente giovanile, assessore regionale e deputato, presidente di Provincia e dirigente dell’Istituto Gramsci, giornalista e scrittore. Grande è l’eredità che lascia e di cui tutti gli siamo debitori.”
 

Il presidente Feliciano Polli: “Non si può cancellare di punto in bianco la storia della nostra Provincia”

 

Non siamo rassegnati ad una decisione sbagliata e dannosa”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, riferendosi alla controversa “questione” dello scioglimento delle Province nel corso della conferenza stampa convocata per tracciare un consuntivo del lavoro svolto dall’Amministrazione provinciale di Terni nell’anno appena chiuso. “Tra l’altro – ha aggiunto il presidente – sia la Corte dei Conti che la Ragioneria generale dello Stato hanno confermato che non solo non si produrrebbe alcun risparmio ma che, al contrario, i costi dello Stato subirebbero un considerevole aumento. In Italia si vorrebbe andare in controtendenza rispetto a quanto si sta, invece, verificando nel resto d’Europa dove, a partire dalla Francia e dalla Germania, le Province si stanno rafforzando. L’annullamento delle Province è, in realtà, solo un’operazione di facciata, di pura immagine, che tende a tacitare le giuste reazioni dei cittadini dinanzi alle inadempienze della politica. I soldi – ha sottolineato il presidente Polli – vanno cercati dove ci sono, non altrove. Se verranno eliminate le Province, le Regioni saranno, inoltre, ingolfate di competenze di gestione”. Il presidente Polli, nel ringraziare gli assessori, l’intero Consiglio provinciale e tutti i dipendenti per la competenza e la professionalità dimostrate in questi anni, ha ricordato il ruolo svolto dalla Provincia di Terni esprimendo parole di particolare apprezzamento per quanti, dal 1927 ad oggi, lo hanno preceduto. “La nostra Provincia  – ha detto – ha una storia importante che non può essere affatto cancellata di punto in bianco”.                            
 

Il presidente Polli: "La Terni-Rieti indispensabile per favorire lo sviluppo del territorio"

 

La Terni-Rieti è un’opera di straordinaria importanza perché favorisce ulteriormente lo sviluppo economico del nostro territorio”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli. “Il tratto aperto – ha sottolineato – costituisce un altro tassello fondamentale per il completamento della direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti che per i nostri territori significa anche un collegamento finalmente adeguato con il porto di Civitavecchia, strategico per gli scambi commerciali e la crescita economica dell’intera area”. Polli ha anche osservato che "si risolve finalmente il problema del transito dei mezzi pesanti a Terni e Marmore, determinando effetti positivi sia per la sicurezza che per l’ambiente. La nuova strada – ha aggiunto – dà forte impulso alla valorizzazione turistica di un’area compresa tra la Valnerina e la Valle Santa, tra la Bassa Umbria e l’Alto Lazio, con un invidiabile patrimonio paesaggistico-ambientale”.
 

Il presidente Polli: "La Terni-Rieti contribuisce a favorire lo sviluppo nel territorio"

 

La Terni-Rieti è un’opera di straordinaria importanza perché favorisce ulteriormente lo sviluppo economico del nostro territorio”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli. “Il tratto aperto – ha sottolineato  – costituisce un altro tassello fondamentale per il completamento della direttrice Civitavecchia-Orte-Terni-Rieti che per i nostri territori significa anche un collegamento finalmente adeguato con il porto di Civitavecchia, strategico per gli scambi commerciali e la crescita economica dell’intera area”. Polli ha anche osservato che "si risolve finalmente il problema del transito dei mezzi pesanti a Terni e Marmore, determinando effetti positivi sia per la sicurezza che per l’ambiente. La nuova strada – ha aggiunto – dà forte impulso alla valorizzazione turistica di un’area compresa tra la Valnerina e la Valle Santa, tra la Bassa Umbria e l’Alto Lazio, con un invidiabile patrimonio paesaggistico-ambientale”.

 

Ast Terni. Le istituzioni umbre chiedono incontro urgente al Governo e di conoscere il piano industriale

 

"In attesa di conoscere i dettagli dell'accordo raggiunto tra le società Outokumpu e Thyssenkrupp di trasferimento della proprietà del sito industriale di Terni, vogliamo sottolineare che esso appare al momento come una operazione "finanziaria" che tende a dare garanzie soltanto ai due principali competitor, e cioè Outokumpu e ThyssenKrupp". E' quanto affermano con una nota congiunta, la presidente della Regione Umbria, Catiuscia Marini, il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo.
"Non abbiamo infatti, - prosegue la nota -  alcun elemento di conoscenza del Piano industriale e non possiamo quindi nemmeno valutare  in che modo ThyssenKrupp possa operare in un mercato come quello degli acciai speciali con il solo sito industriale di Terni. Ciò che possiamo dire ora, con assoluta certezza, è che la nostra attenzione su questa vicenda è e sarà altissima e chiediamo di conoscere al più presto il piano industriale per valutazioni più cogenti. Alla Commissione europea chiediamo di farsi garante, nella fase di valutazione di questa operazione, della rispondenza delle esigenze industriali, occupazionali e di competitività dell'Ast di Terni, in coerenza con la normativa europea e con quanto sostenuto dalla stessa Commissione nella lettera inviata alla società finlandese per una puntuale definizione del sistema di garanzie richieste ed ottenute da Outokumpu, finalizzate alla sostenibilità economica di Ast nella fase di transizione. Auspichiamo, infine, una forte ed immediata azione del Governo italiano sia nei confronti di ThyssenKrupp e Outokumpu - che il Governo dovrebbe convocare al fine di avere dalle parti diretti elementi di conoscenza dell'accordo - anche in sede europea, a tutela degli interessi europei e nazionali di un settore industriale strategico per l'Italia, come è quello siderurgico, di cui Terni è espressione. Per questo richiediamo al Governo un incontro con la massima urgenza, fermo restando il fatto che di questa vicenda discuteremo in occasione della presenza a Terni del Ministro dello sviluppo economico, Flavio Zanonato".


 

Soddisfazione del presidente Polli e del sindaco Di Girolamo per la riconferma di Burrascano a prorettore del Polo universitario ternano

 

Il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli e il sindaco Leopoldo di Girolamo hanno espresso grande soddisfazione per la riconferma del professor Pietro Burrascano a Prorettore del Polo universitario ternano.
E’ una notizia positiva – hanno affermato – che ribadisce la validità del rapporto fra Polo e territorio e offre una prospettiva di rafforzamento e qualificazione della presenza universitaria come strumento fondamentale per favorire una nuova fase di sviluppo”.
 

4 novembre. Il presidente Feliciano Polli. "La nostra linea del Piave si chiama oggi sviluppo e coesione sociale"

 

Il presidente Feliciano Polli è intervenuto alla commemorazione del 4 novembre: "Il 4 novembre rendiamo omaggio, prima di tutto, a coloro che si sono sacrificati, anche a costo della vita, per l’unità della nazione. Fu l’epilogo della lotta risorgimentale alimentata dall’orgoglio e dalla volontà di riscatto testimoniata dalla generale commozione che accompagna la salma del milite ignoto, il 4 novembre, all’interno del Vittoriano.
Oggi siamo di nuovo chiamati a lottare per il futuro dell’Italia che, malgrado i suoi talenti e il suo inestimabile patrimonio, è in grave difficoltà. La nostra linea del Piave si chiama sviluppo e coesione sociale, insidiati dai drammatici morsi della crisi. La disoccupazione ha raggiunto livelli inusitati, mentre è altissimo il numero di coloro che il lavoro neppure lo cercano, perché sanno che non lo troveranno. I giovani, poi, rischiano di non poterlo mai conoscere. Per questo, occorrono atti di grande coraggio. Dobbiamo spostare le risorse e le energie verso le imprese, i centri di ricerca, i soggetti capaci di produrre sviluppo e occupazione. Occorre un nuovo modello di sviluppo. L’Italia di oggi è diversa da quella di allora. È più ricca, più colta, più moderna, ma anche più rassegnata e divisa.
Nella grande guerra, eroi spesso inconsapevoli, e con le scarpe di cartone, hanno dato un contributo decisivo all’affermazione della nostra nazione.
Oggi abbiamo un alto livello di sviluppo tecnologico, culturale ed economico.
Le stesse forze armate sono molto qualificate e apprezzate nelle missioni all’estero.
Fatichiamo, però, ad assumerci le nostre responsabilità, a prendere le decisioni necessarie, immersi, come siamo, nel pessimo costume del “tutti contro tutti”. Sono limiti che hanno prodotto conseguenze disastrose , in particolare sulla spesa pubblica con debiti che incombono come macigni sul nostro presente e sulle giovani generazioni.
Per vincere la battaglia del futuro occorrono, quindi, coraggio, e responsabilità
Solo così si renderà onore a quei morti  si darà risposta alle attese. Le attese di tutti, in particolare di milioni di persone prive di sostentamento e spesso persino della speranza. Per questo siamo tutti chiamati ad un contributo costruttivo, ad una grande prova di responsabilità collettiva e di solidarietà. Potremo così superare anche la debolezza della politica che costringe  il presidente Napolitano al sempre più gravoso compito di unico punto di sintesi del paese. Se ci convinceremo presto dei nostri limiti e se cambierà il nostro atteggiamento, a partire dalle classi dirigenti, ce la potremo fare.
Ce la faremo se avremo piena consapevolezza che gli italiani e l’Italia costituiscono una straordinaria risorsa su cui investire.
Sarà una vittoria di grande valore per il futuro, come lo fu quella che oggi celebriamo."
 

Il presidente Polli: "Rilanciare lo sviluppo mettendo al centro crescita e competitività nella salvaguardia della coesione sociale"

 

Il presidente Feliciano Polli ha scritto un intervento per la prossima edizione dell'Annuario economico dell'Umbria: "Terni e il suo territorio stanno affrontando una nuova, pesante, stagione di crisi. La più grave dall’inizio del suo affermarsi come grande città industriale. Questa volta la crisi è complessa e strutturale e difficilmente potrà ricondurci alle condizioni precedenti. Il rilancio dello sviluppo del manifatturiero, obiettivo irrinunciabile per il futuro dell’Italia e del nostro territorio, comporta, quindi, una trasformazione profonda, con nuove strategie, tali da potere di nuovo competere su scala mondiale. Occorre, pertanto, mettere in campo idee nuove, ricerca, nuove tecnologie, managerialità e capacità imprenditoriale; una straordinaria capacità di essere competitivi. Il territorio deve attrezzarsi per supportare il nuovo sviluppo industriale, così come per valorizzare il patrimonio storico, ambientale, culturale, le produzioni agroalimentari, così da essere attrattivo con effetti positivi anche sul versante turistico. Su questo terreno, in particolare, stiamo lavorando con decisione e con approcci innovativi attraverso la sinergia e il protagonismo di tutti i soggetti interessati. Considerata l’entità, c’è, inoltre, una grande esigenza di organizzarsi in modo forte e appropriato per intercettare i fondi della programmazione europea 2014 – 2020 (30 miliardi di euro + 30 miliardi di cofinanziamento italiano). È, inoltre, necessario lavorare intensamente per la crescita di una classe dirigente e professionale all’altezza della sfida. A questo scopo, è fondamentale puntare sulla qualità dell’offerta formativa, a partire dall’università, dagli istituti superiori, da quelli ad alta specializzazione tecnologica, ITS.
Nel nostro territorio, come in ambito nazionale ed europeo, è necessario un profondo cambiamento che ponga al centro crescita e competitività nella salvaguardia della coesione sociale. Dobbiamo rovesciare la tendenza al drastico ridimensionamento economico e industriale del nostro paese e della stessa Europa, a vantaggio di paesi “emersi” o “emergenti”, tendenza che non è affatto il risultato ineludibile della globalizzazione.
Le difficoltà sono grandi, ma possiamo farcela, e ce la faremo, se realizzeremo in modo forte e coerente gli obiettivi che abbiamo di fronte".
 

Accordo di programma tra le Province di Terni e Rieti e i Comuni di Terni e Rieti

 

Accordo di programma tra le Province di Terni e Rieti e i Comuni di Terni, Rieti, per lo studio preliminare di analisi ambientale finalizzato alla valorizzazione dell’asse Marmore – Piediluco - Valle Santa nell’ambito della promozione turistica del Sistema ternano reatino.

 

Istituto tecnico superiore. Soddisfazione del presidente Feliciano Polli per l'avviso pubblico per la sua costituzione.

 

Pubblicato dalla Regione dell’Umbria l’avviso pubblico di manifestazione di interesse per la costituzione di un nuovo Istituto Tecnico Superiore per il triennio 2013-2015. Il nuovo Its troverà sede in provincia di Terni e sarà incentrato su Biotecnologie industriali e ambientali: ricerca e sviluppo nei comparti chimico, alimentare, ambientale e dei biomateriali. “Si tratta di un risultato di grande importanza per il territorio provinciale – hanno dichiarato il presidente Feliciano Polli e l’assessore alla pubblica istruzione Stefania Cherubini – che chiude un percorso avviato da tempo e sul quale la Provincia di Terni si è fortemente impegnata con l’obiettivo di completare l’offerta formativa inserendo l’alta formazione tra la scuola media e l’università. L’Its consentirà ai giovani di ottenere specializzazioni in settori industriali fondamentali e nuovi quali quelli della chimica verde sui quali il territorio sta scommettendo per il suo futuro”.

 

Il presidente Feliciano Polli: "Il Polo ternano elemento imprescindibile dell'Università nella regione"

 

"L’elezione del nuovo rettore non è solo un fatto interno all’Ateneo, ma è fortemente collegata allo sviluppo e alla crescita della nostra regione e, per quello che ci riguarda più direttamente, del territorio della provincia di Terni". Lo sostiene il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, in un suo intervento sul quotidano "Corriere dell'Umbria". "La crisi -continua il presidente- sta producendo profonde trasformazioni imponendo la ricerca di nuove vie per lo sviluppo. L’Università, con la sua capacità di formare nuove classi dirigenti e con la ricerca destinata ad essere sempre più la questione chiave, rappresenta senza dubbio una risorsa centrale in questa prospettiva. In Umbria gli effetti della crisi sono particolarmente pesanti, tanto da mettere in discussione il modello di sviluppo che va profondamente ripensato e questo assume una notevole importanza anche per il nostro territorio provinciale. L’elezione del rettore rappresenta quindi un’occasione fondamentale per la crescita dell’Ateneo e per la sua importanza in Umbria e fuori regione. Dentro questo contesto, nel rispetto della sua autonomia e nell’auspicio che possa crescere e svilupparsi sempre di più, ritengo tuttavia che il rafforzamento del Polo universitario ternano sia un elemento imprescindibile per l’Università umbra, in un momento, tra l’altro, difficile e complicato del sistema universitario italiano e in rapporto alle possibilità di dialogo e collaborazione con le altre università nazionali e internazionali. Dialogo e collaborazione che il Polo ternano, per le sue caratteristiche, può certamente contribuire a incrementare".
 

Soddisfazione del presidente Feliciano Polli per l'approvazione da parte del Consiglio dei ministri del progetto "Le Province del benessere"

 

Approvato dal Consiglio dei ministri il progetto “Le Province del benessere” finalizzato alla promozione e al rilancio del turismo termale. “E’ un risultato molto importante – ha affermato il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli – perché inserisce la Provincia di Terni in una rete nazionale, rafforzando l’offerta turistica in sinergia con le altre Province. In un momento di forte crisi questo progetto riveste un grande significato, perché realizza un brand turistico in un settore in netta crescita”.
 

Istituto industriale di Terni. Il presidente Polli: "investire sulle professionalità che connotano la nostra realtà"

 

La giunta provinciale ha approvato un progetto da 330mila euro per la messa in sicurezza e l’adeguamento di strutture e servizi all’Itis “Allievi” di Terni. Gli interventi riguarderanno la sostituzione delle 132 finestre della facciata principale con altre a taglio termico e con vetrate termoacustiche che consentiranno un importante risparmio energetico in termini di riscaldamento. Il tutto per un importo di 250mila euro. È inoltre previsto uno stanziamento di altri 80mila euro per i 5 laboratori di chimica, tenendo anche conto dell’aumento degli alunni che hanno scelto questo indirizzo. Con tali risorse la Provincia eseguirà il totale rifacimento e ammodernamento delle tubazioni di adduzione in acciaio per l’acetilene, l’idrogeno e il propano, adeguando nel contempo anche tutti i sistemi antincendio per garantire il massimo in fatto di standard di sicurezza per studenti ed insegnanti. “Il rilancio dell’Itis – sottolineano il presidente della Provincia Feliciano Polli e l’assessore all’Edilizia scolastica Stefano Mocio – rappresenta la possibilità di tornare ad investire sulle conoscenze e sulle professionalità che caratterizzano la nostra realtà, adeguandole alle nuove prospettive di rilancio. Si tratta di un primo passo da parte del governo centrale, pur se solo iniziale, con l’auspicio che ad esso seguano altri finanziamenti da parte del governo per fare fronte ad esigenze primarie come quelle dell’edilizia scolastica e dell’adeguamento generale delle scuole”.
 

Tribunale di Orvieto. Il presidente Polli: "Trovare una soluzione concreta con la collaborazione di tutti i soggetti interessati"

 

"Bisogna trovare una soluzione concreta con la collaborazione di tutti i soggetti interessati tenendo conto di quanto è stato già votato dalla Commissione Giustizia del Senato". Lo ha detto il presidente della Provincia Feliciano Polli nel corso del Consiglio provinciale straordinario svoltosi giovedì 29 agosto ad Orvieto e incentrato sul decreto di riorganizzazione delle circoscrizioni giudiziarie italiane che prevede la soppressione di 30 tribunali in Italia, tra cui quello di Orvieto. La chiusura del tribunale determinerebbe un caos giudiziario sia per il territorio orvietano che per il resto della provincia. Alla seduta hanno partecipato parlamentari umbri, rappresentanti della Giunta regionale, il sindaco di Orvieto, i sindaci del territorio orvietano, membri dell'Ordine degli avvocati e di altre categorie interessate.
 

Bocciato dalla Corte costituzionale il taglio delle Province. Il presidente Polli:"Fatta giustizia. Non si riforma la pubblica amministrazione per decreto-legge"

 

“Dichiarando l’illegittimità del decreto-legge Salva Italia, la Corte costituzionale ha fatto giustizia di un metodo sbagliato e che ha prodotto solo danni”. Lo ha affermatoil presidente della Provincia Feliciano Polli, anche in qualità di membro della direzione dell’Upi nazionale, commentando la sentenza della Consulta sul ricorso presentato da alcune Regioni italiane. “Non essendoci alcuna motivazione economica, né i requisiti di straordinarietà e urgenza – ha aggiunto - la riforma delle Province per decreto-legge non poteva che andare incontro ad una sentenza di questo genere. Non si può infatti decretare d’urgenza una materia complessa come la riforma della pubblica amministrazione che va invece fatta in maniera organica e con i giusti percorsi. Le riforme istituzionali non si fanno per decreto ed il ricorso a scorciatoie ha un costo economico che il paese in un momento così grave non può sopportare. Apprezziamo - ha detto infine Polli – le parole del ministro Quagliariello sulla necessità di intervenire attraverso riforme costituzionali che interessino l’intero Titolo V della Costituzione, un metodo serio e concreto per semplificare e razionalizzare la pubblica amministrazione, che oggi costa troppo ed è poco efficiente, e rendere così l’Italia più moderna”.


 

Gruppo di lavoro di Paternalia. Polli: "Valorizzare al massimo le potenzialità turistiche del territorio"

 

Il prossimo consiglio di Partenalia, l’associazione europea che si prefigge la promozione turistica dei territori locali tramite la cooperazione tra i paesi membri, si svolgerà a Terni. L’invito è stato rivolto dal presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli ai partecipanti, provenienti da Spagna, Finlandia, Belgio, al gruppo di lavoro sullo sviluppo territoriale e sulla comunicazione turistica riunitosi nella sala del Consiglio provinciale giovedì 27 e venerdì 28 giugno. “L’Europa – ha affermato il presidente – dev’essere in grado di valorizzare al massimo le proprie potenzialità e il turismo, in particolare, riveste in quest’ottica un ruolo molto importante. Terni – ha proseguito – vanta certamente una tradizione industriale di rilievo che va difesa e incentivata, senza dimenticare quanto il suo paesaggio e il suo territorio, ambita meta dai tempi del Grand Tour del turismo di qualità, possono offrire. La collaborazione con i paesi amici su queste tematiche sta alla base di un lavoro proficuo da compiere per aprire nuove prospettive”.
 

Manifestazione per l'AST. Il presidente Polli: "Scongiurare danni incalcolabili per il manifatturiero"

 

La vicenda dell'Ast, così come quella della chimica, impongono l governo italiano e all’Unione europea risposte non più rinviabili con interventi rapidi e conclusivi. Si tratta di realtà produttive sane e moderne che a causa dei ritardi accumulati rischiano di precipitare in una crisi irreversibile con danni incalcolabili all’industria manifatturiera nazionale ed europea”. Lo ha affermato il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli nel corso manifestazione svoltasi a Terni a sostegno dei lavoratori delle acciaierie, "manifestazione che - ha detto Polli - ha visto, ancora una volta, mobilitate a fianco dei lavoratori le istituzioni locali, regionali e l’intera comunità".
 

Siglato un protocollo con l'AST per monitorare l'impatto ambientale. Il presidente Polli: "uno strumento importante per la tutela del territorio"

 

Firmato e presentato nella sala del Consiglio provinciale un protocollo d’intesa tra Provincia di Terni, Comune di Terni, Ast e Arpa per monitorare come e quanto le acciaierie impattino sulla città dal punto di vista ambientale. “Il protocollo – ha affermato il presidente Feliciano Polli - conferma il rapporto di collaborazione fra Provincia, Comune, Arpa e AST che stanno compiendo un lavoro serio e importante iniziato già nel 2010 con l’Autorizzazione integrata ambientale (Aia) in base alla quale l'AST e le sue varie componenti produttive interne hanno già iniziato il processo di adeguamento ai parametri stabiliti. Si inserisce in una politica importante per l’ambiente che ci permette di verificare in continuum la situazione dell’impatto delle lavorazioni sull’ambiente circostante e di studiare insieme misure e provvedimenti da adottare per rendere il sito industriale, la città e il territorio sempre più compatibili tra loro”.
 
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