Solidarietà del presidente Polli al giornalista Andrea Giuli e al "Giornale dell'Umbria"

 

Il presidente della provincia di Terni Feliciano Polli esprime la solidarieta' personale e quella dell'amministrazione provinciale ad Andrea Giuli e al Giornale dell'Umbria per l'aggressione subita ieri ai cancelli della Meraklon. "Un episodio deprecabile e grave - dice il presidente - che colpisce la categoria dei giornalisti e l'intera citta'. Le istituzioni sono vicine in questo momento, e come sempre, ai giornalisti e ribadiscono il loro impegno per garantire un livello di civiltà' degno delle tradizioni pacifiche e democratiche di Terni. Pur nelle difficoltà' di una vertenza complicata come quella della Meraklon si deve impedire ogni forma di degenerazione e di scontro mantenendo invece il dialogo e il confronto con gli organi di informazione i quali svolgono un essenziale ruolo sia in questa vicenda che in generale per la nostra comunità ".

 

Il presidente Feliciano Polli ad un convegno sul Bacino del Tevere

 

Il presidente della Provincia parteciperà venerdì 8 aprile a Roma al convegno “L’esperimento Tiberina, la proposta della Società Geografica Italiana per un’agenda strategica del Bacino del Tevere”. L’iniziativa, che gode dell’Alto Patrocinio del presidente della Repubblica, si svolgerà alle 9,30 al Palazzotto Mattei in Villa Celimontana, sede della Società Geografica, e vedrà la partecipazione delle presidenti delle Regioni Umbria e Lazio, dei presidenti delle Province ricadenti nel Bacino interessato, del presidente del Consorzio Tiberina, dei vertici della Società Geografica e di numerosi studiosi e professori universitari. La presenza del presidente della Provincia di Terni segue l’iniziativa lanciata dal Consorzio Tiberina e il seminario organizzato dalla Provincia di Terni il 16 marzo scorso durante il quale il presidente ha avanzato proposte e linee d’indirizzo per la costruzione di una collaborazione e un’integrazione fra le aree e le Province dell’Umbria, del Lazio e della Toscana per dare vita a un nuovo modello di sviluppo basato sul rafforzamento delle relazioni fra Province limitrofe. Il presidente ha anticipato alcuni dei temi di cui parlerà alla tavola rotonda di Roma, sottolineando il valore delle intese fra le Province dell’Italia centrale nel contesto di una collaborazione con le Regioni dell’Umbria e del Lazio. Nell’auspicato ruolo dell’Italia come punto centrale nel Mediterraneo per gli scambi tra Europa e Oriente, le aree mediane della penisola hanno la possibilità e l’occasione di svolgere una funzione fondamentale di raccordo e cerniera. Tutto questo, secondo il presidente, va concretizzato mettendo a fuoco i temi sviluppati durante il seminario del 16 marzo scorso attivando una collaborazione sul terreno delle infrastrutture viarie e logistiche (strade, porti, aeroporti, ferrovie) e su quello della crescita di interscambi culturali e sociali con una particolare attenzione al settore del turismo.
 

Il presidente Polli riceve il “Comitato cittadino per la difesa dell’assistenza e il rilancio delle attività sanitarie”

 

Il presidente della Provincia Feliciano Polli ha ricevuto stamattina il “Comitato cittadino per la difesa dei livelli ottimali di assistenza e per il rilancio delle attività sanitarie nella comunità ternana”. Si è trattato del primo incontro ufficiale fra le istituzioni e il Comitato durante il quale sono stati illustrati al presidente Polli gli obiettivi del nuovo soggetto cittadino composto da rappresentanti dell’Ordine dei Medici, dell’Ordine degli Avvocati, dell’Ordine dei Farmacisti, dell’Aido (Associazione italiana donatori di organi), della Lilt (Lega italiana per la lotta ai tumori) del Lions e del Rotary, dell’Ipasvi (Infermieri professionali assistenti sanitari, vigilatrici d’infanzia), del Cif (Centro italiano femminile) e dell’Ammi (Associazione mogli medici italiani). “L’attività del Comitato – ha affermato il professor Aristide Paci – è improntata ad un impegno concreto sulle questioni riguardanti l’ospedale di Terni, i suoi rapporti con l’Università, soprattutto per quanto riguarda la facoltà di Medicina, il personale interno, l’integrazione territoriale dei servizi sanitari e quella fra pubblico e privato e il rapporto con il settore sociale. Su questi temi mettiamo a disposizione le competenze e le professionalità di vari soggetti per offrire una collaborazione concreta con le istituzioni anche attraverso la presentazione alla città, a giugno, di un progetto complessivo da noi redatto come contributo al dibattito sulle questioni aperte”. Il presidente Polli ha giudicato in maniera positiva l’impegno del Comitato ed ha sottolineato il valore della collaborazione fra istituzioni e società. “E’ di grande importanza – ha detto Polli – il fatto che parti significative di società offrano il proprio contributo su temi fondamentali come quello della sanità e del ruolo dell’università a Terni. La presenza di un soggetto autorevole come il Comitato è un elemento che aggiunge qualità al dibattito e contribuisce a creare un sistema di collaborazione tra istituzioni locali, la Regione e segmenti della società che possono apportare competenze qualificate ed elevate esperienze professionali. I temi posti dal Comitato sono di grande rilevanza e attualità per le istituzioni locali e la Regione. Nella situazione di marcata difficoltà come quella che abbiamo di fronte e che vede una rilevante riduzione delle risorse disponibili, occorre utilizzare tali risorse in maniera innovativa puntando sul protagonismo dei territori, a partire dalle istituzioni e dalla stessa società civile”. Il presidente e i rappresentanti del Comitato si sono impegnati a proseguire il confronto nella convinzione che l’approccio partecipato e condiviso agevola la soluzione dei problemi soprattutto nei momenti di maggiore criticità.

(consultabile a www.provincia.terni.it)

 

Il presidente Polli: “valorizzare il territorio rafforzando il connubio tra locale e globale”

 

La Provincia di Terni è impegnata nella costruzione di un sistema di relazioni mirante alla piena valorizzazione del territorio”. Lo ha affermato il presidente Feliciano Polli nel corso della presentazione, nella sala del consiglio provinciale, di due volumi dedicati alla storia e al patrimonio artistico, naturalistico, archeologico di Avigliano Umbro. Il presidente ha encomiato il lavoro svolto dal nucleo di studiosi coordinato da Zefferino Cerquaglia sottolineando che si tratta di un esempio, anche dal punto di vista metodologico, da seguire che proietta l’attenzione su una realtà meno conosciuta, ma non per questo meno affascinante, dell’Umbria meridionale: “è una strada da seguire per il rilancio di quel territorio e, più in generale, dei territori”.
Noi”, ha detto il presidente, “siamo da tempo avviati verso sinergie con i territori limitrofi come testimonia il seminario, organizzato dalla Provincia di Terni in collaborazione con il Consorzio Tiberina, svoltosi a Palazzo Bazzani il 16 marzo scorso, con gli amministratori delle Province di Perugia, Rieti, Viterbo, Siena, Arezzo, Grosseto e le Regioni Lazio e Umbria. In quell’occasione sono stati presi in considerazione, per valorizzare il territorio, strumenti innovativi come il contratto di paesaggio, il contratto di fiume e l’ecomuseo, preziosi per la loro capacità di coinvolgere intere comunità, dalle istituzioni alle associazioni, fino ai privati. Si tratta di cogliere l’occasione del federalismo e delle riforme endoregionali per rafforzare il locale nel suo rapporto, sempre più importante, con il globale”.
 

Il discorso del presidente Feliciano Polli al seminario “Territori del Tevere verso una progettualità condivisa”

 

L’Italia centrale e le sfide del cambiamento


Un saluto cordiale e un ringraziamento a tutti, al professor Amendola, presidente del Consorzio Tiberina, ai colleghi presidenti delle Province, agli assessori regionali e ai relatori del seminario il cui contributo è per noi particolarmente prezioso. L’incontro di oggi è un’importante occasione di riflessione comune, anche per accelerare una stagione di iniziative e collaborazioni tra Province e Regioni dell’Italia centrale. Nel mondo che cambia profondamente la crisi strutturale dell’economia mondiale muta gli equilibri economici e politici e vede emergere sempre più prepotentemente i paesi asiatici. In questo contesto, più recentemente, ma non meno significativamente, si aggiungono i cambiamenti in atto nel nord Africa e la tremenda vicenda del Giappone destinati a mutare ancor più profondamente gli scenari. Questi processi, insieme al federalismo, impongono al nostro paese, che è fermo, e all’Europa, fragile economicamente e politicamente, un profondo ripensamento. L’area del Mediterraneo e il ruolo dell’Italia, che allora era centrale, uscirono ridimensionati dalla scoperta delle Americhe. Successivamente la presenza italiana nella storia dell’Europa, soprattutto nel dopoguerra e nella fase di costruzione dell’Unione Europea ha continuato ad essere importante. La congiuntura politico-economica di oggi particolarmente difficile può tuttavia diventare una grande opportunità. In questo contesto dobbiamo scommettere, oltre che sui governi, oggi in difficoltà, sul contributo dei territori e delle comunità locali. Le Province e le Regioni dell’Italia centrale, in condizioni e spesso con prospettive diverse tra loro, che si trovano in una situazione di maggiore debolezza rispetto al Nord, una delle regioni europee più ricche (e il cui Pil cresce del 3%), risultano invece meglio posizionate rispetto al Sud, ma scontano difficoltà nell’individuare linee di sviluppo e iniziative comuni in grado di costruire prospettive solide. La nostra riflessione politica credo vada situata proprio qui, cioè su cosa vogliamo fare insieme per uscire da un limbo che alla lunga rischia di spingerci indietro, puntando su politiche di area e dando più forza al connubio tra locale e globale. Se vuole avere consistenza, il locale non può più essere rappresentato da un borgo, da una porzione di territorio e neppure da una Provincia; forse non basta più neanche una regione, soprattutto se piccola. Il seminario di oggi nasce da un impegno da me assunto in occasione dell’incontro di Roma del 29 ottobre 2010 per la presentazione del “Rapporto sul Bacino del Tevere” elaborato dal Consorzio Tiberina. Un lavoro prezioso del professor Amendola, e di altri studiosi, che partendo da suggestioni ambientali e culturali rafforza il concetto di un potenziale grande legame fra i territori del centro Italia e di una risorsa straordinaria da valorizzare. Tutto questo ha fatto maturare in me una consapevolezza che si è consolidata confrontandomi con ambienti e interessi diversi e istituzioni che ritengo debbano svolgere un ruolo fondamentale, insostituibile. All’incontro di oggi sono presenti numerose istituzioni provinciali e regionali, ma sono dell’opinione che dovremmo andare oltre coinvolgendo nella scommessa dell’Italia di Mezzo altre Province e altre Regioni, non sulla base della semplice appartenenza geografica, ma su quella della volontà concreta, di un reale interesse e di un impegno a lavorare insieme per la crescita economica, ma anche politica dei nostri territori. Tanto per fornire alcuni esempi ritengo interessante coinvolgere le Marche o almeno alcune Province, penso agli assi Civitavecchia-Fano e Fano-Grosseto, ma anche all’Abruzzo e all’asse interregionale Civitavecchia-Terni-Rieti-L’Aquila, all’autostrada del Sole e alla E 45, al collegamento con il Corridoio 5 Kiev-Lisbona e al Corridoio 1 Berlino-Palermo. Penso che l’Italia centrale, con i suoi porti, gli aeroporti, le strade, le ferrovie, le infrastrutture logistiche, che vanno fortemente potenziati, possa produrre un’azione importante per il proprio sviluppo e per quello dell’intero paese chiamato a scommettere sul ruolo di “piattaforma” del Mediterraneo. Esistono molti terreni e luoghi su cui sviluppare sinergie e politiche comuni per favorire la crescita e la valorizzazione dei nostri territori. Il pensiero va al manifatturiero sul quale, a livello provinciale, stiamo lavorando seriamente nell’ambito del tavolo di concertazione della Regione dell’Umbria (“Alleanza per lo sviluppo dell’Umbria”), con studi, analisi e strumenti innovativi. L’impegno comune riguarda oltre alle infrastrutture, la sanità, l’Università, la ricerca e l’innovazione, le politiche di valorizzazione dei territori, il turismo (che può svolgere un ruolo trainante e di collante), ma anche la cultura, considerando che l’Italia centrale fu la culla del Rinascimento; l’Italia di Mezzo può dare la spinta decisiva ad un nuovo Rinascimento italiano. Penso inoltre all’arte, al made in Italy, all’ambiente, alla qualità della vita e ai prodotti tipici. Quelli finora rappresentati sono obiettivi e processi particolarmente impegnativi che non si prestano ad essere affrontati solo con incontri, certamente utili come quello di oggi, e neppure con semplici parole d’ordine o slogan, che servono per fare una sintesi e condividere proposte, ma che da soli non risolvono le questioni poste. Occorre quindi immaginare una collaborazione non occasionale, tra Province, Regioni, Comuni e Consorzio Tiberina, individuando e condividendo progetti, strumenti e risorse, da quelle delle autonomie locali, regionali e nazionali, fino a quelle europee (molte non utilizzate a livello di paese) e private che ci sono e ci possono essere. Se partiamo dall’Europa, come è logico e opportuno, dobbiamo guardare alle politiche di coesione e sviluppo e puntare a promuovere insieme una coesa regione dell’Italia centrale a forte connotazione ambientale e paesaggistica, dove la cultura e l’innovazione diventano supporto essenziale. Una regione incentrata sul valore del Tevere e del suo bacino (e non solo) e in grado di sviluppare l’immagine forte della bioregione come culla di civiltà e del buon vivere. In questo disegno la presenza e il coinvolgimento di Roma e della sua Provincia diventano imprescindibili per garantire un salto di qualità. In questa direzione sul nostro territorio operano strumenti innovativi come il contratto di paesaggio, il contratto di fiume e l’ecomuseo, preziosi per la loro capacità di coinvolgere intere comunità, dalle istituzioni alle associazioni, fino ai privati. Quanto a strumenti e forme di collaborazione vorrei segnalare che la Provincia di Terni, attraverso un “accordo di programma”, sta sperimentando una collaborazione con la Provincia di Rieti per lo sviluppo e la valorizzazione dei territori confinanti che sta calamitando molte importanti attenzioni private e pubbliche, a partire dalle Regioni Lazio e Umbria. Queste sono alcune riflessioni e idee suggerite dal mio osservatorio, cioè quello della Provincia di Terni. Spero di aver fornito spunti utili per un confronto più ricco e completo, un confronto che oggi avviamo e che mi auguro possa proseguire proficuamente come è nelle nostre intenzioni, ma anche, ritengo, nell’interesse delle nostre comunità e dell’intero paese.



Terni, 16 marzo 2011
 

ll presidente Feliciano Polli: "La mostra sugli Egizi, allestita al Museo Faina di Orvieto, un'occasione per riflettere sul Mediterraneo e sul ruolo dell'Italia e dell'Europa nel contesto internazionale"

 

La mostra “Il fascino dell’Egitto”, allestita al Museo Faina di Orvieto, è un evento particolarmente prezioso perché mette insieme Egizi ed Etruschi ponendo un punto fermo sulle radici arcaiche dell’identità mediterranea dell’Italia che si appresta a celebrare il 150° anniversario della sua unità. Assume, peraltro, un importante significato politico in un momento, come l’attuale, contrassegnato da tensioni, cambiamenti, trasformazioni nel Mediterraneo, mare che torna al centro dell’attenzione. Gli accennati cambiamenti devono costituire per l’Italia e per l’Europa un’occasione per rilanciare il loro ruolo nel contesto internazionale”.
Lo ha affermato Feliciano Polli, presidente della Provincia di Terni, inaugurando l’esposizione ad Orvieto.
Attraverso alcune figure di archeologi-patrioti italiani, la mostra”, ha continuato il presidente “lega, peraltro, i valori della cultura e della politica in un momento in cui sembra che le si voglia far divorziare. Questi uomini rappresentano l’esempio di come si possa ad un tempo unire l’Italia, fondarne le istituzioni culturali (musei, collezioni, ecc.) e fare scoperte decisive sugli antichi Egizi, aprendo nuovi orizzonti, oltre che alla stessa cultura, alla ricerca e all’economia”.
Colgo l’occasione”, ha aggiunto il presidente Polli, “ per esprimere il desiderio di mettere in rete le grandi emergenze culturali classiche e moderne della provincia di Terni proponendo un itinerario che evidenzi il legame tra il Sud dell’Umbria, Roma e l’Alto Lazio, gli Etruschi (Orvieto e Tuscia), Piermatteo d’Amelia e Antoniazzo Romano, le necropoli del tufo e Carsulae, la via Flaminia e quella del Tevere, il Duomo di Orvieto e la Cascata delle Marmore, un patrimonio straordinario da valorizzare che stiamo inserendo all’interno di strategie e collaborazioni tra le Province interessate. A tal proposito, mi preme sottolineare che stiamo gettando le basi per favorire questo processo. Mercoledì 16 marzo si svolgerà, infatti, nella sede della Provincia di Terni un seminario tra le Province dell’Umbria, dell’Alto Lazio e della Toscana, oltre alle Regioni dell’Umbria e del Lazio, per avviare una riflessione comune sullo sviluppo dei nostri territori”.

 

Il presidente Feliciano Polli: “Orte-Civitavecchia e piattaforma logistica Terni-Narni, impegni prioritari per lo sviluppo del territorio”

 

Passi avanti concreti verso la realizzazione della Orte-Civitavecchia e della piattaforma logistica Terni-Narni grazie alla rafforzata collaborazione fra le Province di Terni e Viterbo nell’ottica di un’integrazione sempre più spinta fra l’Umbria e l’alto Lazio. Uno sforzo comune delle due Province per dare una spinta decisiva alla realizzazione di due infrastrutture fondamentali per lo sviluppo. L’impegno delle istituzioni sui progetti è stato rilanciato nell’incontro, promosso congiuntamente dal presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, e dal presidente della Provincia di Viterbo, Marcello Meroi, svoltosi nei giorni scorsi a Viterbo e al quale hanno partecipato anche i Comuni di Terni, Orvieto, Viterbo e Civitavecchia.
Si tratta”, commenta il presidente Polli a proposito delle due infrastrutture, “di due obiettivi strategici di comune interesse per l’Umbria, il Lazio e l’Italia centrale e sui quali si è convenuto di concentrare una forte iniziativa da parte dei territori e delle due Regioni nei confronti del Governo. Le due infrastrutture costituiscono infatti un’occasione particolarmente importante per confermare e rinsaldare una collaborazione tra le due aree, quella ternana e quella viterbese, destinata a durare nel tempo e finalizzata a favorire sviluppo e crescita”.
Altro importante risultato è la decisione di promuovere un’iniziativa a Civitavecchia per intercettare il consistente flusso turistico rappresentato dai croceristi. “Il porto”, continua Polli, “è ormai divenuto un terminale turistico di primo piano nel Mediterraneo e un punto di riferimento per il nostro territorio. Per questo ne vanno sfruttate tutte le potenzialità”. Il presidente sottolinea poi l’importanza dell’instaurazione di sempre più stretti rapporti con Viterbo.
Questo lavoro”, sostiene il presidente, “rappresenta un importante tassello sulla via della costruzione di un’azione sinergica tra le Province dell’Italia centrale, in particolare tra quella di Terni e quelle dell’alto Lazio, tesa a favorire uno sviluppo integrato e un interscambio fra territori confinanti che hanno importanti risorse da mettere insieme e valorizzare”.

 

Intervento del presidente Feliciano Polli nella seduta congiunta dei consigli provinciali di Terni e Perugia

 

Saluto tutti i presenti e do il benvenuto al presidente della Provincia di Perugia, Marco Vinicio Guasticchi, agli assessori e ai consiglieri della Provincia di Perugia. Saluto inoltre il dott. Palombelli, rappresentante dell’Upi nazionale. E’ questo un appuntamento importante nella direzione dell’unità territoriale regionale, unità che passa anche attraverso una forte collaborazione tra le due Province per una razionalizzazione del sistema istituzionale regionale che si deve fondare, come previsto dalla Costituzione e dal programma della presidente della Regione Catiuscia Marini, sugli organi elettivi regionali, provinciali, comunali.
E’ un appuntamento importante anche per affermare gli obiettivi:
1) della semplificazione istituzionale e della pubblica amministrazione,
2) dell’efficienza e della riduzione dei costi della pubblica amministrazione;
3) della responsabilità dell’azione amministrativa.
Senza questi obiettivi è assai difficile immaginare una nuova strategia di sviluppo dell’Umbria.
La nostra azione – lo voglio affermare a scanso di equivoci – non è affatto rivolta contro le riforme endoregionali ma, al contrario, è tesa alla realizzazione in tempi brevi di un processo di riforme completo, razionale e coerente con lo spirito della Costituzione, con la riforma delle autonomie all’esame del Parlamento e con le impostazioni programmatiche della presidente Marini.
Siamo favorevoli alle riforme anche perché convinti che la battaglia per le riforme sia decisiva per il futuro della nostra provincia e della regione.
Voglio anche precisare che ci battiamo per una riforma che preveda per le Province il posto che spetta loro in un sistema armonico nelle funzioni di area vasta.
Siamo anche convinti che una riforma seria e razionale, lungi dall’esprimere ed esaltare campanilismi, finirebbe per valorizzare ogni territorio, mettendo a disposizione un valore aggiunto per lo sviluppo.
Questa volontà di riforme, di riforme rapide, non ci ha impedito di criticare, e di farlo seriamente, il disegno di legge regionale che disciplina l’esercizio delle funzioni comunali e la soppressione delle comunità montane.
Lo abbiamo fatto per ragioni di merito, per gli elementi di contraddizione, ad esempio nell’affidamento delle competenze di area vasta quali quelle della tutela dell’ambiente e del territorio all’agenzia regionale, con il rischio di accentramento e confusione nell’esercizio delle funzioni.
Lo abbiamo criticato anche perché le unioni dei comuni, se non chiaramente e opportunamente definite, rischiano di diventare nuovi organismi intermedi, finendo per moltiplicare gli enti ed aumentare la confusione anziché andare nella direzione della semplificazione e dello snellimento.
Abbiamo espresso le nostre critiche anche perché la riforma ci è sembrata rappresentare un indirizzo sbagliato che la Regione avrebbe, poi, seguito nella allocazione delle funzioni tipiche dell’area vasta, per gli Ati di acqua e rifiuti (legge statale), ma anche per le funzioni amministrative di livello sovracomunale in materia sociosanitaria, del turismo, della valorizzazione del patrimonio ambientale e montano, della pianificazione territoriale di livello sub-regionale, delle aree naturali protette, della viabilità, così come aspetti di gestione della caccia e anche le attività collegate alla progettazione europea oggi in capo alle Comunità montane.
Progettazione europea, tema sempre più strategico specie dopo il 2013. Tutte tematiche queste riconducibili all’area vasta.
In materia di politica sociosanitaria ed universitaria e ricerca, temi oggi all’ordine del giorno, ribadiamo l’esigenza di una particolare attenzione e di un impegno da parte di tutti, soprattutto della Regione.
Si tratta di materie delicatissime e fondamentali che non si prestano a semplificazioni né a drastici ridimensionamenti territoriali.
Sono temi su cui si gioca il successo dei governi regionali e locali, ma anche il futuro della nostra regione.
Per questo è massima l’attenzione dei territori, e del nostro in particolare, sui destini dell’azienda ospedaliera, che non può essere messa in discussione da una azione di razionalizzazione, e della presenza del nuovo ospedale Narni-Amelia, nonché del polo universitario e di ricerca di Terni nell’ambito di una sanità e di una università regionale da qualificare e salvaguardare.
L’appuntamento di oggi è particolarmente importante per l’argomento delle riforme all’ordine del giorno, che meritano una riflessione e un approfondimento congiunto, ma è anche importante dal punto di vista della coesione e del contributo allo sviluppo regionale che potrà venire dalle Province.
Per questi motivi, e perché, come tutti voi, sono profondamente convinto della serietà e validità delle nostre riflessioni, valutazioni, proposte, credo che dobbiamo individuare sbocchi adeguati.
Il nostro è un lavoro che ha una connotazione innanzitutto politica e presuppone, quindi, un confronto politico sulle riforme.
Mi pare che l’interlocuzione con cui, come Province dell’Umbria, dobbiamo in primo luogo confrontarci non possa che essere la presidente della Giunta regionale.
Poi, insieme, valuteremo come dare seguito al lavoro e alla partecipazione al disegno di legge regionale in discussione ed agli atti che seguiranno sulle varie tematiche da affrontare.
A scanso di equivoci sui nostri intendimenti ci tengo a precisare la convinzione profonda che lo spirito che deve contraddistinguere la nostra azione è di piena e leale collaborazione, oltre che con la Regione, con i comuni, perciò con l’Anci e nel Cal.
Solo da una grande collaborazione tra le istituzioni, oltre che con la società, potrà nascere quella scintilla per il “cambio di marcia” tanto necessario quanto atteso dagli umbri.


Feliciano Polli
Presidente della Provincia di Terni



 

Polli e Di Girolamo esprimono solidarietà ai lavoratori. “Il governo convochi il tavolo di crisi per dare seguito al piano di rilancio del polo chimico”

 

Il presidente della Provincia, Feliciano Polli, e il sindaco di Terni, Leopoldo Di Girolamo, esprimono solidarietà e vicinanza i lavoratori della Basell che hanno inscenato oggi una nuova forma di protesta contro la situazione nella quale versa l’azienda del polo chimico ternano. “Questa fortissima preoccupazione dei lavoratori", dichiarano presidente e sindaco, "deve indurre il governo ad accelerare e massimizzare gli sforzi per uscire dall’empasse in cui ci si trova e convocare al più presto il tavolo di crisi. Le condizioni ci sono tutte perché il piano industriale proposto da una new-co con Novamont come capofila propone una soluzione industriale di alto livello e in grado di risolvere il problema dei lavoratori e di dare all’economia del paese una prospettiva importante in un settore delicato e fortemente innovativo quale quello della green economy”. A tal proposito presidente e sindaco ricordano anche gli sforzi per la definizione di un accordo di programma finalizzato a mettere a disposizione risorse, strumenti e condizioni insediative e di contesto favorevoli ad iniziative di sviluppo industriale e di innovazione del polo chimico. “La Provincia e il Comune di Terni, insieme alla Regione", continuano Polli e Di Girolamo, "seguono la vicenda Basell con la massima attenzione e continueranno ad essere fortemente impegnate affinché si arrivi rapidamente ad una positiva soluzione che da un lato dia risposte anche alle scadenze relative agli ammortizzatori sociali e dall’altro dia supporto ai contatti tra Lyondell-Basell e Novamont”.

 

Il presidente Polli incontra in Provincia il nuovo questore

 

Il presidente della Provincia di Terni, Feliciano Polli, ha ricevuto in mattinata il nuovo questore di Terni, Antonio Maiorano. Nel corso dell’incontro, molto cordiale, si è parlato di un forte impegno a tutela e garanzia della sicurezza nel territorio. In particolare, il presidente Polli, nel formulare a nome proprio e dell’intera amministrazione, gli auguri per un proficuo lavoro, ha espresso l’auspicio che possa proseguire quel rapporto di collaborazione tra Provincia, Questura e, in generale, le forze dell’ordine, che ha caratterizzato questi anni con esiti positivi. Anche per tali ragioni il nostro territorio risulta accogliente e attrattivo. E’ necessario, ha aggiunto il presidente, che questo spirito si confermi nell’interesse della comunità provinciale.
 

Il presidente Polli ha incontrato la nuova direttrice dell’Ufficio scolastico regionale

 

Il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli ha incontrato stamattina la nuova direttrice dell’ufficio scolastico regionale Maria Letizia Melina. All’incontro erano presenti anche l’assessore provinciale alla pubblica istruzione, Stefania Cherubini, e il dirigente dell’Ufficio scolastico provinciale di Terni, Roberto Monetti. Nel corso dell’incontro si è parlato soprattutto della necessità di un rapporto sempre più stretto tra scuola, società, formazione professionale, corsi universitari, sinergia tra istituzioni e imprese e innovazione. Il presidente Polli, da parte sua, ha sottolineato l’impegno della Provincia di Terni nel settore scolastico, ricordando i consistenti investimenti stanziati (oltre 3 milioni di euro) nonché l’istituzione di un tavolo permanente tecnico-politico con diversi soggetti allo scopo di favorire una sempre maggiore integrazione tra mondo scolastico, formazione, alta formazione, università ed economia
 

PROGETTO In.te.r.a.m.n.a. / Polli: “Risultato molto importante, ricerca e innovazione frontiere dello sviluppo”

 

Il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli è intervenuto a Pentima alla conferenza stampa di presentazione del progetto In.te.r.a.m.n.a. (Innovazione, tecnologie e ricerca avanzata per i materiali e i nanomateriali) presentato dal Polo scientifico e didattico di Terni in partnership con Confindustria Terni e la società I.Tras.Te e premiato dal ministero dello Sviluppo economico quale miglior progetto nell’area tecnologica delle tecnologie dei materiali, micro e nanotecnologie. Il presidente della Provincia ha espresso grande soddisfazione per questo risultato “che testimonia – ha affermato – come, valorizzando le condizioni favorevoli presenti sul nostro territorio e mettendo a valore le sinergie esistenti si possa lavorare al meglio per rilanciare il settore manifatturiero attraverso l’innovazione e l’apporto di tecnologie all’avanguardia. Il progetto In.te.r.a.m.n.a. – ha proseguito Polli – dimostra come Università, innovazione e ricerca, in collaborazione con il mondo imprenditoriale, possono rappresentare la frontiera del nostro sviluppo. Con questi presupposti possono infatti nascere imprese in grado di rappresentare un pezzo significativo della crescita del nostro territorio. Il risultato di questi giorni ci insegna anche come, pur in presenza di una crisi evidente e forte, quando ci sono capacità di progettazione, si riesca anche a trovare quelle risorse che in altri modi non potrebbero essere reperite. La strada delle nuove tecnologie applicate al concreto e della collaborazione fra gli attori dello sviluppo è sicuramente quella giusta, sulla quale continuare ad insistere sia sul fronte della crescita del nostro polo universitario e della ricerca, sia per costruire nuove prospettive per il futuro”.

 

Infrastrutture / Riunione stamattina in Provincia con Regione, Comuni, Anas, Camera di Commercio e Anci sulla viabilità

 

Si è svolta in Provincia, promossa dal presidente Feliciano Polli una riunione sulle infrastrutture del territorio alla presenza, tra gli altri, dell’assessore regionale Silvano Rometti, del presidente della Camera di Commercio Enrico Cipiccia, dei sindaci dei Comuni di Terni, Leopoldo di Girolamo, Narni, Stefano Bigaroni, Amelia, Giorgio Sensini, Montecastrilli, Enrico Raggi, del responsabile dei Piccoli Comuni Anci Umbria, Giuseppe Chianella (sindaco di Avigliano Umbrio), degli assessori competenti dei Comuni di Spoleto e Orvieto e del capo compartimento Anas Umbria Raffaele Spota. Nel corso dell’incontro si è parlato dei principali nodi riguardanti la viabilità del territorio provinciale e in particolare della Terni-Rieti, del corridoio autostradale Civitavecchia-Orte-Mestre, della Flaminia e della rete viaria dell’orvietano. Per quanto riguarda la Terni – Rieti si è parlato del completamento del primo stralcio (innesto con la Flaminia a San Carlo, galleria Tescino, ultimo tratto in variante sopra il Velino) e del secondo stralcio (svincolo sulla strada regionale 209 Valnerina che verrà aperto quanto prima data l’importanza del collegamento che consentirà un consistente snellimento di traffico all’interno di Terni). Sul corridoio autostradale Civitavecchia-Orte-Mestre è stato affrontato il tema dell’adeguamento del casello di Orte, l’eliminazione di alcuni svincoli, il nuovo tracciato dall’attuale uscita di Nera Montoro fino al viadotto di San Pellegrino, il collegamento tra raccordo Terni-Orte e la Flaminia in esecuzione del terzo stralcio della Terni-Rieti. In merito è stata decisa una specifica riunione con Regione, Anas e Comuni interessati da svolgersi entro breve tempo. Per la Flaminia è previsto l’adeguamento dello svincolo Terni Ovest – Nord (Ponte Le Cave) e del viadotto Toano. In particolare per quanto riguarda il tratto Terni-Spoleto è stato assunto l’impegno di avviare un adeguamento della Flaminia con la condivisione da parte della Regione, dell’Anas e dei soggetti presenti nel territorio. E’ stata decisa, in merito, l’elaborazione di un progetto di fattibilità – preliminare che si avvarrà del supporto della Camera di Commercio con la condivisione della Regione. L’obiettivo è di inserire la Terni-Spoleto nella programmazione regionale, considerata la sua funzione di primaria importanza dal punto di vista commerciale e turistico e di collegamento dei territori interessati con l’aeroporto regionale di Sant’Egidio. Per la viabilità orvietana infine particolare riferimento è stato fatto al casello Orvieto Nord, alla variante di Sferracavallo e al collegamento con la complanare, con l’impegno da parte di tutti i soggetti di proseguire con determinazione nel conseguimento degli obiettivi prefissati.


 

Mercato del lavoro in provincia di Terni. Il presidente Polli: “segnali di lenta ripresa che lasciano ben sperare”

 

Dai dati oggi presentati emerge un segnale di lenta ripresa economica cui, tuttavia, non è corrisposto un incremento occupazionale. Questo è dovuto al fatto che molte imprese si stanno riorganizzando anche in funzione delle nuove esigenze del mercato”.
Presentando il rapporto sul mercato del lavoro nel territorio relativo al primo semestre del 2010 e pubblicato dall’Ufficio studi e monitoraggio del Settore formazione, lavoro, pubblica istruzione e università della Provincia di Terni, il presidente Feliciano Polli ha rimarcato lo sforzo compiuto dall’ente per utilizzare le scarse risorse disponibili in un’azione mirata, puntuale, che ha tenuto conto delle specifiche indicazioni provenienti dalle aziende.
Costituisce un vero record il fatto che, con la metà di risorse, si sia riusciti ad attivare nel 2010 ben 567 corsi”, ha detto il presidente Polli, “ e ci apprestiamo ad investire due milioni e mezzo nella formazione professionale. Una somma, di questi tempi, ragguardevole. A questo intervento si affiancano l’azione della Regione a sostegno delle imprese e l’apertura del tavolo di concertazione. La ripresa può, comunque, manifestarsi maggiormente se anche il governo farà la sua parte”.
“Tra non molto
”, ha aggiunto il presidente, “ sarà, poi, presentato il rapporto, commissionato all’Istituto Tagliacarte dalla Provincia di Terni e dalla Camera di Commercio, su una trentina di aziende medie di successo del nostro territorio e su duecentocinquanta piccole. Da lì emergerà un quadro ancora più preciso su cui intervenire”.
“Dobbiamo agire”,
ha concluso il Presidente Polli, “per rimettere in moto il meccanismo dello sviluppo tramite un gioco di squadra con parti sociali e imprese”.
 

MORTE ENRICO MICHELI / Il cordoglio del presidente Polli e del sindaco di Girolamo

 



“Un servitore dello Stato che ha dato moltissimo a Terni e che non ha mai dimenticato le sue radici e la sua comunità”.



(PTN/MC) – TERNI – Il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli e il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo esprimono profondo cordoglio per la morte dell’on. Enrico Micheli e, ritenendo di rappresentare il sentimento dell’intera comunità, si stringono alla sua famiglia in un abbraccio solidale e affettuoso. “La notizia della scomparsa – dichiarano – ci ha commosso e addolorato profondamente. Con l’on. Micheli se ne va un pezzo importante della storia recente di Terni e soprattutto se ne va un uomo dalle grandi qualità civili e morali e dalle eccellenti capacità politiche e professionali. All’on. Micheli va riconosciuto un grande senso delle istituzioni che ne ha fatto negli anni un fedele e rigoroso servitore dello Stato, compito svolto sempre con umiltà ma anche con grande lungimiranza e capacità di innovazione. A lui la comunità ternana e regionale deve gratitudine e riconoscenza. La sua brillante carriera professionale e politica che lo ha portato ai vertici prima dell’Iri e poi delle istituzioni nazionali, non gli ha impedito di mantenere saldo il suo legame con la città e il territorio ternano e umbro, in virtù dell’amore sincero e profondo per le proprie radici”. Polli e di Girolamo ricordano come nel corso della sua vita, l’on. Micheli si sia dimostrato particolarmente attento alle sorti del territorio, profondendo ogni sforzo per la sua crescita economica e socio-culturale. In particolare come sottosegretario e ministro dei Lavori pubblici nei governi Prodi e d’Alema, il suo impegno si è manifestato con esiti oltremodo positivi su alcuni nodi strategici come lo sblocco del progetto per la Terni-Rieti, l’accelerazione su Polo universitario, l’accordo di programma per le aziende, l’interessamento concreto per la Thyssen Krupp. “Ci piace infine ricordare – concludono - le passioni intellettuali rivelatesi nelle opere letterarie di successo che contribuiscono ulteriormente a definire una personalità poliedrica, complessa e ricca di valori umani che ne hanno fatto un personaggio illustre della nostra città”.












 

Il presidente Polli: la Provincia di Terni in primo piano nella tutela della salute pubblica

 

Ribadito dal presidente della Provincia, Feliciano Polli, l’impegno dell’ente nel controllo ambientale del territorio e nella tutela della salute pubblica. Intervenendo al convegno regionale “Lo screening dei tumori in Umbria”, organizzato dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori e svoltosi all’hotel Garden di Terni, il presidente ha ricordato la convenzione sottoscritta con l’Università di Perugia finalizzata al costante monitoraggio epidemiologico, indispensabile per attuare adeguate politiche di prevenzione.
La nostra politica”, ha affermato, “s’inquadra all’interno di un’efficace sinergia tra istituzioni e forze sociali mirante, in primo luogo, a rendere consapevoli e partecipi i cittadini.”
Nell’esprimere vivo apprezzamento per il ruolo svolto anche in ambito locale dalla Lega italiana per la lotta contro i tumori, il presidente Polli ha confermato l’attenzione della Provincia per l’azione di sensibilizzazione della Lilt volta a favorire la conoscenza delle condizioni che incidono negativamente sulla salute degli abitanti e la prevenzione delle neoplasie.

 

Il presidente Felicano Polli: “Tavolo di concertazione, strumento importante per la ripresa occupazionale e lo sviluppo”

 


Abbiamo voluto utilizzare le risorse disponibili per fornire strumenti concreti a chi, per colpa della crisi, rischia di vedersi tagliato fuori dal mondo del lavoro. Il nostro sguardo è rivolto soprattutto ai giovani, ma anche a chi si trova improvvisamente privato di un’occupazione e che deve essere messo nella condizione migliore per essere reinserito nel mondo del lavoro”. Lo ha affermato il presidente Feliciano Polli nel corso della conferenza stampa sul tavolo di concertazione sulla formazione professionale svoltasi nella sala del consiglio provinciale.“L’azione della Provincia di Terni”, ha proseguito il presidente Polli, “è mirata proprio a costruire professionalità sulla base delle specifiche esigenze segnalate dalle aziende. In questo senso, il tavolo di concertazione si configura come uno strumento importante per rafforzare nel nostro territorio la preziosa collaborazione, ai fini di una ripresa occupazionale e dello sviluppo, tra istituzioni, mondo imprenditoriale e parti sociali”.


 

"Rivendico i santi nella carta come cittadino umbro non come cattolico osservante"

 

intervento del presidente Feliciano Polli pubblicato dal "Corriere dell'Umbria", martedì 18 gennaio 2011

Tutta l’Umbria, non solo quella cristiana, ma anche e soprattutto quella laica, non può rinunciare a considerare la tradizione francescana e quella benedettina, quella della cultura e del lavoro e quella della fraternità e della solidarietà, come fondanti la propria identità, anche e soprattutto istituzionale.
Se mi si consente il riferimento, che non vuole essere una battuta, rinunciare a considerare San Francesco, patrono d’Italia, e San Benedetto, patrono d’Europa, come fondamento identitario dell’Umbria, sarebbe un po’ come se la Toscana rinunciasse al retaggio di Dante Alighieri, Michelangelo Buonarroti o Leonardo da Vinci.
Aver interpretato la questione, soltanto da parte di alcuni per la verità, come un conflitto identitario tra clericali e no, è secondo me un dato di ritardo e di provincialismo imperdonabile. Tengo a sottolineare che rivendico l’identità di San Benedetto e di San Francesco come cittadino umbro, non come cattolico osservante. La fede è una mia questione personale, ma l’identità culturale e lo straordinario patrimonio che rappresenta, è un fatto di comunità cui non possono essere estranei, in Umbria, San Francesco, San Benedetto o Aldo Capitini.
Credo che da questo dibattito, che mi pare un po’ arretrato, si debba uscire rapidamente e in avanti, in una prospettiva di interpretazione dello statuto regionale che sia realmente fondante tutta l’Umbria, oltre i campanili, i dialetti e la cultura di appartenenza.
La Provincia di Terni, ad esempio, nel proporre come grande manifestazione itinerante quella delle “Voci del sacro”, riunendo insieme cultura popolare, luoghi storici e religiosi, fede e mistica popolare, non ha affatto inteso compiere un’operazione confessionale, ma proporre un indirizzo di ricerca e di coesione che ha avuto successo.
La visita in Umbria di papa Benedetto XVI ad ottobre prossimo, a venticinque anni dalla giornata di preghiera ecumenica per la pace e il dialogo interreligioso di Giovanni Paolo II, non costituirà di certo un fatto riguardante solo i credenti in una o in un’altra delle fedi possibili, ma una nuova, straordinaria, occasione per tutti gli umbri, nessuno escluso, per ritrovarsi nello spirito di Assisi e della pace universale, insomma nella più forte delle nostre comuni identità.
Anche per questo, all’ispirazione dei patroni d’Italia e d’Europa, come a quella di un filosofo della pace e della nonviolenza come Aldo Capitini, la nostra idea comunitaria di Umbria non può rinunciare.


Feliciano Polli
Presidente della Provincia di Terni

 

Il presidente Polli: “la sinergia tra istituzioni è la formula vincente per iniziative con prospettive di sviluppo”

 

Le attività che con successo sta portando avanti Funfactory dimostrano, in modo evidente, come in periodi di crisi, se si possiedono qualità professionali, è possibile realizzare iniziative importanti in grado di avere prospettive di sviluppo”.
Lo ha affermato il presidente Feliciano Polli nel corso della conferenza stampa, svoltasi in mattinata, sul progetto di rilancio del Centro multimediale di Terni.
Il segreto della riuscita”, ha continuato il presidente, “dipende molto anche dalla necessaria attenzione da parte delle istituzioni, dalle sinergie indispensabili per conseguire risultati fino a poco tempo fa impensabili. Le iniziative avviate concorrono alla promozione e alla valorizzazione del territorio anche dal punto di vista turistico e offrono un significativo contributo alla conoscenza della nostra zona. La formula del Fantasy Horror Award di Orvieto, partito lo scorso anno quasi in sordina, si è rivelata vincente e quest’anno, grazie appunto all’interesse congiunto della Provincia di Terni, del Comune di Terni e di quello di Orvieto, il festival coinvolgerà anche Terni. Va inoltre sottolineato che si è aperto uno spiraglio per il futuro di Umbria Film Commission che dovrà fissare a Terni il proprio baricentro”.
“Nei momenti difficili”, ha concluso il presidente Polli, “bisogna essere capaci di immaginare un futuro diverso. L’impegno per il rilancio del Centro multimediale è palese testimonianza di una precisa strategia volta a superare positivamente la crisi”.
 

Il presidente Polli: "Un anno d'intenso lavoro per rispondere positivamente alla crisi generale"

 

Abbiamo lavorato affinché da questa fase di crisi generale esca una Provincia diversa e rinnovata”. Lo ha detto stamattina il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli illustrando alla stampa il resoconto dell’attività di un anno. “E’ stato un 2010 di intenso lavoro – ha affermato il presidente – svolto con serietà e in modo ambizioso costruendo anche rapporti e relazioni intense con altre istituzioni e soggetti economici e sociali. L’anno che sta terminando – ha aggiunto il presidente – è stato caratterizzato da una forte crisi che pur evidenziando qualche elemento di positività si è fatta sentire anche nel nostro territorio con effetti che dureranno ancora. Tale situazione impone nuove strategie per la Provincia nell’ambito delle politiche regionali, nazionali e comunitarie in attesa che la riforma Calderoli, attualmente in Parlamento, arrivi a conclusione. La riduzione sensibile delle risorse ci impone una revisione seria dei costi e delle spese della macchina pubblica perseguendo due grandi obiettivi che sono da un lato il mantenimento e lo sviluppo del settore manifatturiero e dall’altro il rafforzamento delle relazioni interistituzionali attraverso una concertazione che sappia dare vita ad un’alleanza per lo sviluppo a livello regionale”. Il presidente ha ricordato lo studio avviato dalla Provincia su trenta medie aziende di successo per valutare le loro potenzialità e un altro studio su altre 250 imprese commissionato dall’amministrazione e dalla Camera di Commercio all’istituto Tagliacarne. “Tali iniziative – ha spiegato – hanno la finalità di individuare elementi per un’azione a sostegno dello sviluppo del manifatturiero. A tale progetto va affiancato quello riguardante l’internazionalizzazione delle imprese, elemento strategico per dare respiro all’economia locale”. Il presidente ha poi annunciato un nuovo incontro sulla crisi Basell che verrà organizzato a breve, “per cercare – ha spiegato – di trovare in tempi certi una soluzione positiva alla vertenza che sia in grado di coinvolgere direttamente Novamont anche in prospettiva della creazione di un polo nazionale della chimica verde”. Sempre il presidente ha poi posto l’accento sull’importanza delle infrastrutture viarie ricordando gli impegni per la Terni-Spoleto, la Terni-Rieti e lo snodo Civitavecchia-Ancona. Sul versante dell’università, ha sottolineato l’elemento di novità rappresentato dalla riforma Gelmini ed ha dichiarato che “occorre puntare di più sui dipartimenti e sulla ricerca e dare nuove basi al polo ternano-narnese diversificando anche rispetto al rapporto con Perugia, difendedo e rafforzando Ingegneria, Economia e Scienze politiche”. Risalto è stato dato alla riorganizzazione della macchina amministrativa e al bilancio con la diminuzione dei dirigenti, l’abbattimento del 25% delle consulenze, il rispetto del patto di stabilità, il mantenimento invariato della pressione fiscale e tributaria, il rifinanziamento dei consorzi Fidi per sostenere lo sviluppo. Non meno importanti sono stati gli investimenti su scuole e viabilità e sulla formazione professionale. A tale proposito sono stati previsti fondi per 1.600.000 euro per favorire la ripresa dell’occupazione con un prodotto nuovo che prevede 6 mesi di stage in imprese finalizzati all’occupazione al termine del periodo. Al bando emanato dall’amministrazione hanno aderito 300 soggetti privati. Per quanto riguarda l’ambiente sono aumentati i controlli su rifiuti e tutela del suolo, si è avviato il progetto degli shopper biodegradabili insieme a Novamont, Confcommercio e Confesercenti e si sono inaugurate fontanelle di acqua alla spina a Terni e Orvieto. In accordo con la Regione si sta lavorando per accelerare il progetto di autosufficienza provinciale per la produzione di selvaggina e si è dato il via alla collaborazione fra Polizia provinciale e Corpo Forestale dello Stato per aumentare i controlli. Sul settore sociale il fiore all’occhiello è stato il Punto Europa, il primo centro informativo a livello provinciale a favore dei giovani che vogliano studiare o lavorare con l’Europa. Per quanto riguarda infine le direttrici del nuovo sviluppo, sono stati ricordati fra gli altri gli impegni sul turismo con la Provincia e il Comune di Rieti, quelli con il Comune di Orvieto per il rilancio del Palazzo del Gusto e il primo Fantasy horror Award, la mostra a Palazzo Primavera di Terni “Cavour e il suo tempo”, Umbria Jazz Winter, il Narni Black Festival.
 
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