Università / Polli e di Girolamo: bene le azioni di sviluppo dellAteneo e lattenzione del nuovo rettore su Terni, ora occorre un accordo di programma per il Polo ternano
(PTN) TERNI SullUniversità di Perugia e sul futuro del Polo universitario ternano, il presidente della Provincia Feliciano Polli e il sindaco di Terni Leopoldo di Girolamo hanno diffuso la seguente nota: Prendiamo atto con soddisfazione delle azioni di rilancio e sviluppo dellUniversità di Perugia da parte del nuovo rettore il quale ha anche espresso apprezzamento per il Polo universitario di Terni e per il suo futuro. Prendiamo positivamente atto anche delle recenti decisioni del Senato accademico e del consiglio di amministrazione dellAteneo relative al Polo ternano e a tal proposito confermiamo di dare un ulteriore impulso allo stesso Polo, ribadendone il ruolo per il raccordo territoriale di ricerca e didattica e per la sua funzionalità, considerandolo un valore aggiunto per lintera Università di Perugia e per il suo futuro. I corsi di laurea presenti, la loro qualità, la posizione geografica, anche nel quadro dei nuovi collegamenti stradali, il maturo rapporto con il tessuto industriale ed economico del territorio ternano, lattrattività già dimostrata che potrà essere ulteriormente implementata, il dialogo e la collaborazione con altre università italiane ed estere, costituiscono infatti elementi importanti sui quali puntare per la crescita e il consolidamento del Polo e della stessa Università di Perugia che, auspichiamo, si configuri sempre più come Università regionale. Per tutte queste ragioni e per dare un forte supporto alle prospettive di sviluppo del Polo e al rafforzamento del rapporto tra lo stesso e il territorio nelle sue varie espressioni istituzionali, economiche, sociali e culturali, in coerenza con quanto già più volte affermato e formalmente deliberato allunanimità dal consiglio di Polo nella seduta dell8 marzo scorso, si ritiene fondamentale definire in tempi brevi un accordo di programma tra la Regione dellUmbria, le Autonomie locali, lUniversità e gli altri soggetti.
Pubblicato il 20/12/2013