DAL CONSIGLIO / Solidarietà di Massimo dAntonio (Sc) ad Orsini
(PTN) Il capogruppo in Consiglio provinciale di Scelta civica Massimo dAntonio ha espresso in una nota solidarietà ad Elia Giovanni Orsini, dimessosi dalla carica di segretario regionale del partito. Elia Giovanni Orsini scrive dAntonio - è un mio caro amico e una bella persona. Elia è un convinto cristiano, appartiene al terzo ordine francescano, ma è laico come me nella visione del mondo. Viene come me dal partito Repubblicano ed è stato sempre un uomo pragmatico e progressista. Componente della direzione regionale dei DS in rappresentanza dei repubblicani , è stato uno dei fondatori umbri di Scelta civica. Si è dimesso prosegue il consigliere - perché è una persona intelligente e intellettualmente onesta e non ha accettato di fare il gioco di chi voleva a Perugia imporre a Terni scelte contro lidentità e la volontà dei suoi iscritti. Ma questo suo gesto di grande responsabilità e generosità non è vano. Ha dato più forza e determinazione al gruppo ternano. Il nostro profilo identitario è più chiaro, più chiare appaiono le nostre posizioni e le nostre proposte mentre di converso sempre più confuse ed ambigue appaiono le posizioni di Perugia in preda a visioni anarcomisticoconfessionali che come stiamo vedendo sanno più di evoluzioni da mosca impazzita in un barattolo di vetro che di linea politica da partito serio qual è Sc. Da laici per il bene del partito speriamo in un ravvedimento operoso in un risveglio da un brutto incubo. La linea del partito a livello nazionale è chiara, ed è quella che seguiamo a Terni. Essere la seconda gamba di un centrosinistra laico riformista di stampo europeo. polo di aggregazione di quanti si riconoscono nel pensiero liberaldemocratico, con attenzione alle forze imprenditoriali e produttive del territorio che fanno dellinnovazione e della modernità il loro obiettivo, ma coniugandolo con un recupero di un gap decennale sul fronte dei diritti civili maturato con lEuropa. Localmente il nostro interlocutore principale è ovviamente, e non può essere altrimenti, il PD nostro partner di governo. Questo in un rapporto di rispetto reciproco e non di vassallaggio. Di attenzione e accettazione fattiva delle nostre proposte e delle nostre idee. Diverso è usare strumentalmente il nuovismo per imporre scelte impossibili ad altri partiti usandolo poi come scusa per fantasiose alleanze costruite su valutazioni personali. Solo sui programmi in maniera laica si formano e si disfano alleanze. E inaccettabile che Terni, questa città moderna, accogliente e generosa debba subire sempre tentativi di prevaricazione. La contrarietà sprezzante e aprioristica mostrata dai perugini e dai parlamentari umbri contro la sola ipotesi di aprire un dialogo con il sindaco Di Girolamo a Terni è incomprensibile e oscura. Sindaco che può essere oggetto di critica politica anche dura per lazione amministrativa svolta ( io - non loro in tuttaltre faccende affaccendati - ho svolto per 5 anni il ruolo di oppositore puntuale ma costruttivo in questa città), ma che è sempre stata persona corretta e rispettosa verso Sc e disponibile ad ascoltare critiche e a condividere le nostre proposte e soprattutto è ad oggi ancora il sindaco di tutti i ternani. Se veramente i nostri parlamentari vogliono così tanto interessarsi di Terni sostengano la posizione di Sc Terni, diano una mano concreta a livello di governo per la concessione alla conca ternana dello status di area di crisi complessa, questo è urgentemente necessario e sarebbe una grandissima opportunità per affrontare i temi dello sviluppo e del risanamento ambientale del nostro territorio. Credo conclude dAntonio - che una risposta su questo per rispetto ai ternani sia necessario che venga data dal partito umbro e dal partito nazionale, dal momento che gli unici pigoli sono pervenuti solo per attaccare e azzoppare il gruppo ternano che lavora seriamente sul territorio svolgendo attività di programmazione e proposta politica.
Pubblicato il 07/03/2014