(provincia di terni notizie) Sagre ed eventi, sindaco Montecchio Gori (presidente Piccoli Comuni Anci) lancia allarme: Norme sicurezza troppo stringenti, rischiano di farle sparire
MONTECCHIO 28 maggio - Il sindaco di Montecchio, anche in veste di presidente dei Piccoli Comuni Anci Umbria, ha diffuso un comunicato nel quale prende posizione sulle stringenti norme attinenti la sicurezza ed affermare che esse rischiano di far sparire eventi e sagre di paese. Il sindaco ha affidato allufficio stampa della Provincia una nota da diffondere agli organi di informazione. Eccola: La sicurezza dei cittadini è il pensiero fisso di noi sindaci e siamo pienamente consapevoli che, dopo i fatti accaduti lanno scorso a Torino, occorre organizzarsi in maniera tale che gli eventi che si programmano e progettano nei nostri territori garantiscano, prima di tutto, la incolumità delle nostre comunità. Credo che sia opportuno fare una riflessione seria e proficua sulla pianificazione di questi eventi ed occorre individuare delle specifiche, per non correre il rischio di buttare in mare le innumerevoli iniziative che offre il nostro territorio. In primo luogo, siamo molto preoccupati dei costi da sostenere: la formazione del personale da parte degli organizzatori (pro loco o piccolo Comune), come il caso della formazione per addetti antincendio e degli addetti alla vigilanza (Steward) è elevato; esiste poi, limpossibilità concreta proprio nei piccoli comuni, di utilizzare risorse interne a causa della scarsità di personale e, incaricare un professionista esterno aumenta a dismisura il costo dellevento. Tutti gli eventi non possono essere trattati alla stessa stregua, una rievocazione storica non è uguale ad un concerto, la sagra non è una processione. Occorre adeguare la normativa anche secondo la dimensione del Comune, la tipicità dellevento e limpatto che esso può produrre; non è la stessa cosa se si svolge su un piccolo borgo o in una città, in periferia o in una piccola frazione. Su un tema di questa rilevanza i Comuni non possono essere lasciati soli perché, in molte circostanze, non hanno le risorse e l'organizzazione sufficiente per rispettare la recente circolare sulla safety e la security. LAnci Umbria porrà tale questione in sede Nazionale affinché al nuovo Governo sia fatto presente che lapplicazione delle normative vigenti comporta maggiori costi e difficoltà organizzative a carico di Pro Loco, Comuni o società private. I Comuni da soli rischiano di non farcela. Sul piano più strettamente operativo la struttura di Anci Umbria si sta già muovendo con la Regione Umbria per cercare di sostenere ed assistere i nostri comuni, ma, soprattutto, si stanno elaborando proposte affinché si rendano più semplici e meno burocratici i procedimenti ai quali i Comuni si devono attenere. Siamo davvero preoccupati della poca sensibilità e della scarsa conoscenza dellattività dei nostri piccoli comuni ingiustamente parificati alle metropoli. Irrigidire le nostre manifestazioni equivarrebbe ad un lento ed inesorabile colpo al cuore delle nostre comunità. (ptn 350/18 14.30)
Pubblicato il 28/05/2018