(provincia di terni notizie) Calvi dellUmbria, sabato presentazione libro che racconta storia donazione Collezione Chiomenti Vassalli
CALVI DELLUMBRIA 19 giugno Sarà presentato sabato prossimo alle 16 e 30 allex monastero delle Orsoline a Calvi dellUmbria il volume Capolavori svelati. La collezione Chiomenti Vassalli a Calvi dellUmbria che raccoglie tutto il materiale scientifico relativo alle opere facenti parte della Collezione Chiomenti Vassalli donata dal 2009 al 2017 al Comune di Calvi ed esposta al Museo dellex monastero delle Orsoline di Palazzo Ferrini, importante opera di Ferdinando Fuga. «Una collezione sottolineano Claudio Crescentini e Federica Zalabra, autori del volume nata inizialmente dallamore per larte e il piacere di collezionare opere, oggetti e testimonianze legate ai personali interessi estetici, un interesse collezionistico che parte dal gusto intellettuale della contemplazione del bello che in seguito si è andata specificando sulla scia storicistica di un più personale interesse verso la storia e quindi larte della Roma dei Papi del XVII- XVIII secolo». Lincontro si aprirà con i saluti del sindaco di Calvi dellUmbria Guido Grillini, di , del consigliere con delega alla cultura Francesco Verdinelli e dei responsabili di Sistema Museo. Con i curatori interverranno alla presentazione Roberto Civetta (Restauratore e Storico del restauro), Antonella Pinna (Dirigente Servizio Musei, Archivi e Biblioteche Regione Umbria), Claudio Strinati (Storico dellarte) e Claudia Viggiani (Storica dellarte). La donazione, voluta dagli eredi Filippo e Carlo Chiomenti in memoria dei loro genitori Pasquale Chiomenti e Donata Chiomenti Vassalli, si è ormai affermata come uno dei momenti in cui pubblico e privato dialogano costruttivamente, in modo da diffondere e rafforzare la presenza di opere darte di grande bellezza e fascino in piccoli centri nazionali, trasferendo da privato a pubblico, dipinti e sculture di grandi artisti delletà moderna. Una raccolta che, come afferma Claudio Strinati nel suo saggio in volume, «grazie alla sua suggestiva musealizzazione a Calvi dellUmbria, offre al visitatore, sia esso uno studioso o un semplice appassionato alle cose dellarte e della storia, una panoramica interessante e foriera di unautentica esperienza estetica». Infatti, dopo decenni di collezionismo, la famiglia Chiomenti Vassalli ha considerato imprescindibile rendere pubblica e fruibile dalla collettività, una parte significativa della loro collezione con la donazione ad un ente pubblico che ha così arricchito e valorizzato la proposta e limmagine culturale del Comune di Calvi dellUmbria, con una serie, come recita anche il titolo del volume, di Capolavori svelati. Oltre 100 opere fra pittura, scultura e numismatica, fra le quali troviamo, per quanto riguarda i dipinti, Pietro da Cortona con La chiamata di San Pietro e SantAndrea (1630 ca.), Guido Reni con laMaddalena (1634-1635), opera dintenso naturalismo e di rara fisicità, Pieter Brueghel il Giovane con lentusiasmante La parabola dei ciechi, nel quale riprende un famoso dipinto del padre, Pieter Brueghel il Vecchio, attualmente esposto al Museo Capodimonte di Napoli. Ricordiamo inoltre la presenza in collezione anche di Carlo Maratta con il Ritratto di Papa Clemente IX (1669), Jacob Ferdinant Voet, ritrattista della Roma tardo-barocca, presente in collezione con due celebri dipinti raffiguranti la Regina Cristina di Svezia e Isabella Strozzi Costaguti che fanno parte della serie deicabinet des dames, genere nel quale si specializzò durante i suoi soggiorni romani (1663- 1678; 1680-1681), oltre a uno spettacolare dipinto di Pompeo Batoni, La fuga di Enea da Troia (1775) e una preziosissima Veduta del Campo Vaccino di Vanvitelli, databile al primo decennio del XVIII secolo Per quanto riguarda la scultura, oltre a un raffinatissimo trittico di plaquettes de Il Moderno - Adorazione dei Magi, Adorazione dei pastori ed Ecce Homo esponente fra i più noti, nellEuropa del Quattro-Cinquecento, per la lavorazione e la cesellatura del bronzo, la Collezione Chiomenti Vassalli ora a Calvi simpone per la presenza di una serie di busti e bassorilievi di particolare valore storico-artistico, fra i quali spiccano quelli dedicati a Papa Clemente VIII Aldobrandini (1593 ca.) di Bastiano Torrigiani, famoso scultore manierista, collaboratore di Guglielmo della Porta, e a Papa Innocenzo XI Odescalchi (1680 ca.) di Lorenzo Ottoni, artista formatosi allinterno della scuola berniniana di Ercole Ferrata. Di particolare rilievo la numismatica, con una serie di medaglie dello Stato Pontificio, coniate dal XVI secolo in poi, fra le quali, con i nuovi studi pubblicati, hanno trovato nuovi e più completi approfondimenti scientifici, quella di Ambrogio Buonvicino per Paolo V (1605), quella di Giacomo Antonio Mori e Gaspare Mola per Urbano VIII (1625) e quella di Giovanni Battista Guglielmadaper la Regina Cristina di Svezia (1682). (ptn 377/19 10.03)
Pubblicato il 19/06/2019