(provincia di terni notizie) Baschi, mappamondo Da Vinci riporta prima volta Italia: Domani conferenza a Civitella del Lago
BASCHI 21 agosto E il primo mappamondo con incisi i nomi di Italia, Brasile, Germania, Gallia, Russia, Anglia, Scozia, Armenia e Giudea e la più antica rappresentazione del Nuovo Mondo, nella sua parte centro-meridionale, su di un oggetto che possa essere tenuto sul palmo di una mano. E il mappamondo attribuito a Leonardo Da Vinci ed il primo su cui non compare la tradizionale croce, come un oggetto profano che pone losservatore di fronte ad un concetto del tutto nuovo nellambito degli studi sul Rinascimento italiano. Del Mappamondo di Leonardo si palerà domani alle 18 alla Sala Brizzi di Civitella del Lago (Baschi) dove si svolgerà la prima conferenza in Italia del prof. Stefaan Missinne dedicata a Il mappamondo di Leonardo da Vinci del 1504. Saranno presenti al prestigioso evento il Soprintendente ai Beni archivistici e bibliografici dellUmbria e delle Marche dott.ssa Giovanna Giubbini, il Sindaco di Baschi Damiano Bernardini, Emilio Moreschi Presidente dellAssociazione Roberto Almagià, e lo storico dellarte Luca Tomìo. La conferenza è organizzata dallAssociazione Culturale CivitellArte, dallAssociazione Roberto Almagià e dal Comune di Baschi che, per la prima volta, ha voluto essere parte attiva nella realizzazione di un evento di enorme portata culturale, che non poteva non essere ospitato a Civitella del Lago, delizioso borgo medievale che vanta una tradizione di importanti mostre di Cartografia Antica e un legame particolare con le uova dipinte, come testimonia la presenza del Museo dellOvo Pinto, unico al mondo nel suo genere. Levento gode del patrocinio della Regione Umbria, della Provincia di Terni, Cambridge Scholars Publishing, dal Museo Ovo Pinto, Rete Musei Umbria Lazio e si inserisce nelle celebrazioni per il cinquecentario della morte del Genio. Proprio il collezionista belga Stefaan Missinne lo scoprì a Londra nel 2012, sotto forma di piccolo manufatto rinascimentale italiano di straordinaria importanza. Risale al 1504 ed è il prototipo del mappamondo Lenox, realizzato mediante fusione in rame e conservato alla New York Public Library. Il Globo al quale si riferisce il titolo è un mappamondo formato da due semisfere, ottenute dalla parte inferiore di due uova di struzzo, provenienti dallantica Struzzeria una volta presente nei giardini del castello Visconteo di Pavia. Realizzato a mano, sulla sua superficie viene raffigurato per la prima volta, seppur in modo parziale, il continente americano. Ma non basta, loggetto, già per le sue caratteristiche preziosissimo, può essere stato realizzato, come già accennato, addirittura dalla mano del genio di Vinci. Nellappuntamento di Civitella del Lago infatti, per la prima volta in Italia, il collezionista belga illustrerà gli esiti di sei anni di intense ricerche che lo hanno condotto a ritenere che il mappamondo realizzato con uova possa essere stato frutto della mano del grande genio di Vinci. Nel Codex Arundel, attualmente conservato presso la British Library, è stato scoperto da Missinne un disegno preparatorio di Leonardo per il suo mappamondo, risalente al 1503, relativo alle coste del Nuovo Mondo e dellAfrica, ciò testimonia in maniera inconfutabile il fatto che Leonardo Da Vinci fosse informato in merito alla scoperta dellAmerica da parte di Cristoforo Colombo e soprattutto del concittadino Amerigo Vespucci. Durante il suo soggiorno fiorentino nel 1504, il genio vinciano scrisse nel codice Atlantico la frase
el mio mappamondo che ha Giovanni Benci
menzionando il desiderio che loggetto gli fosse restituito da parte dellamico Giovanni Benci, che lo aveva presso di sé. Dalle analisi che sono state condotte sulloggetto e da sei anni di intense ricerche, tante sono le prove inconfutabili, pubblicate dalla Cambridge Scholar Publishing nel 2018, che loggetto sia stato creato dalla mano di Leonardo. Il mappamondo Da Vinci, è stato realizzato da un artista mancino, come sappiamo esser stato Leonardo, ed è costellato di immagini quali navi, un vulcano, marinai, un mostro marino, pentimenti, rappresentazioni di onde, montagne, fiumi, linee costiere, burle, la linea del Trattato di Tordesillas (risalente al 1494) ed un anagramma a struttura triangolare. Tutti questi elementi condurranno i partecipanti attraverso un affascinante viaggio fatto di mappe, rebus, simboli iconografici e frasi enigmatiche come Hic sunt dracones. Il prof. Stefaan Missinne è Presidente onorario dellAssociazione Austria- Belgio e Fellow della Royal Geographical Society di Londra dove, il prossimo 28 Agosto, tornerà ad esporre quanto emerso dalle sue ricerche sul Globo di Leonardo.
Pubblicato il 29/08/2019