(provincia di terni notizie) Narni, Comune, Università e Azienda Beata Lucia presentano domani studio su esigenze giovani 12-18 anni area narnese-amerina
NARNI 28 novembre I bisogni delle nuove generazioni saranno al centro del convegno in programma domani a Narni dal titolo Cosa conta per me: in ascolto delle nuove generazioni. Dalla ricerca sociale alla co- progettazione delle attività per adolescenti a cui parteciperanno studiosi, istituzioni locali, dirigenti scolastiche e studenti delle scuole superiori di Narni e Amelia. Liniziativa di studio è promossa dal Comune di Narni, assessorato alle politiche sociali e dallIstituto per i servizi alla persona Beata Lucia, in collaborazione con il corso di Scienze per linvestigazione e la sicurezza dellUniversità di Perugia, sede di Narni. Durante il convegno saranno presentati i risultati della ricerca sociale, commissionata dai dodici Comuni della Zona Sociale n.11 e realizzata, nella primavera scorsa, nel territorio narnese-amerino su un campione di circa 500 studenti di età compresa tra i 12 e 18 anni. E la prima volta che nel nostro territorio si realizza una lavoro così approfondito per riuscire a conoscere i bisogni delle nuove generazioni, dichiara lassessore comunale alle politiche sociali, Silvia Tiberti che aggiunge: Questo è frutto di una scelta politica ben precisa che è partita dall'analisi dei bisogni per poter rispondere alle loro esigenze, progettando insieme spazi ed idee che siano frutto di un loro protagonismo. Da oltre due anni riferisce sempre la Tiberti - il Comune di Narni, lAzienda pubblica Beata Lucia e le cooperative sociali operanti sul territorio hanno dato continuità ai lavori del tavolo di co- progettazione della Zona Sociale n.11 teso ad attivare futuri interventi e servizi extra-scolastici per gli adolescenti solo dopo averne ascoltati i bisogni, attraverso un pensiero unico di progettazione da realizzare con e per i ragazzi. Da aprile scorso sottolinea poi lassessore - proprio sullonda emotiva innescata dalla volontà di rendere percorribile agli adolescenti la strada di prendere parte ad un processo di cooperazione con le Istituzioni, atto a realizzare servizi, interventi e progetti per i ragazzi, principali conoscitori delle proprie necessità ed esigenze, sono nati due gruppi informali di giovani che si ritrovano costantemente a Narni scalo e ad Amelia per sperimentare quel sano protagonismo giovanile e quella partecipazione attiva alla vita sociale che possono contribuire al benessere delle nuove generazioni. Il programma - Al mattino, dalle 9.00 alle 13.00, allaula Cinema Mario Monicelli del corso di Studio in Scienze per lInvestigazione e la Sicurezza del Dipartimento di Filosofia, Scienze Sociali, Umane e della Formazione dellUniversità di Perugia, dopo i saluti istituzionali, inizieranno i lavori coordinati da Silvia Fornari, docente di sociologia dellAteneo di Perugia, che presenterà i risultati dellindagine. Al convegno di venerdì 29 verranno presentate anche due esperienze di co- progettazione con gli adolescenti in Italia: una fatta nel Comune di Sala Bolognese (BO) e laltra ad Arezzo; lobiettivo è infatti anche quello di conoscere esperienze analoghe e di metterci in rete con esse, evitando di essere autoreferenziali. La conclusione della mattinata, prevedendo gli interventi delle dirigenti scolastiche della zona sociale 11 e quelli dei ragazzi/e dei Gruppi informali di Narni e Amelia, bene testimonia la volontà di proseguire nel dialogo intergenerazionale che ha intrapreso la Zona Sociale narnese-amerino. Al pomeriggio, dalle ore 14.15, i lavori riprenderanno allAuditorium di San Domenico, coordinati dalla prof.ssa Sabina Curti, docente dellAteneo di Perugia, che darà poi avvio ai quattro Work Shop con i ragazzi delle scuole superiori, che si svolgeranno anche presso le aule della Casa del Popolo. I temi dei quattro gruppi di lavoro sono stati scelti dopo aver ascoltato, ad inizio novembre, le preziose indicazioni di oltre 600 adolescenti delle scuole superiori di Narni e Amelia. Nel primo workshop si parlerà di mobilità e trasporti pubblici: la necessità di un cambiamento per evitare l'isolamento. Nel secondo sarà trattato il tema della partecipazione sociale: luoghi d'aggregazione "neutra" e forme di aggregazione ludico-sportiva da co- progettare. Nel terzo saranno trattate le relazioni (familiari, amicali, ecc.): il rapporto tra i giovani e gli adulti di riferimento. Il quarto ed ultimo gruppo di lavoro tratterà il tema delle tecnologie e dei social: istruzioni duso, utilizzarli per non esserne utilizzati. In ciascun workshop è prevista la prese (ptn 678/19 11.10)
Pubblicato il 05/12/2019