(provincia di terni notizie) Amelia, dedicate a Micheletti iniziative Giorno del Ricordo
AMELIA 6 febbraio Saranno dedicate questanno alla figura del medico di origini narnesi Geppino Micheletti le iniziative per il Giorno del Ricordo ad Amelia. Lamministrazione comunale ha infatti organizzato per il 15 febbraio allauditorium di SantAgostino, dalle 17 e 30, un appuntamento per onorare il medico che riuscì a salvare tante vite umane subito dopo lesplosione delle mine marine sulla spiaggia di Vergarolla a Pola. Alliniziativa ci sarà anche Grazia Micheletti, discendente del medico chirurgo, oltre al sindaco di Amelia, Laura Pernazza, a Toni Concina, vice sindaco del libero Comune di Zara, Claudio De Angelini, vice presidente dellassociazione per la cultura di Fiume, Istria e Dalmazia e il giornalista Salvatore Dama che farà da moderatore. Anche quest'anno ad accompagnare le cerimonie del Giorno del Ricordo ci sarà l'illuminazione delle mura ciclopiche con fari di colore bianco, rosso e verde ad omaggiare la bandiera nazionale italiana. La figura di Geppino Micheletti è legata allepisodio delittuoso dello scoppio di alcune cariche esplosive marine che nella domenica del 18 agosto del 1946 sulla spiaggia di Vergarolla fecero molti morti e feriti. Micheletti dovette intervenire per operare centinaia di feriti per quella grande esplosione, che oltre a procurare più di cento morti, dilaniò tantissimi giovani presenti quel giorno sulla spiaggia per celebrare un evento sportivo e festoso e che invece si tramuto in unimmane tragedia. Micheletti, mentre operava senza tregua le persone coinvolte nellesplosione, dovette vivere anche una grande disgrazia personale, poiché tra i corpi dilaniati riconobbe prima quelli di un suo figlio ormai deceduto, poi dellaltro ancora in vita, ma irreparabilmente compromesso ed a cui dovette anteporre la salvezza di altri feriti che potevano essere ancora salvati. Nonostante avesse perso nell'esplosione i figli Carlo e Renzo, di 9 e 6 anni, oltre al fratello e alla cognata, per più di 48 ore consecutive non lasciò il suo posto di lavoro fino alla cessazione dellemergenza. Soltanto dopo si recherà a casa a consolare laffranta madre dei suoi bambini, Iolanda Nardini, deceduta a Trieste nel 2007 alletà di 99 anni. (ptn 68/20 13.30)
Pubblicato il 07/02/2020