(provincia di terni notizie) Lugnano in Teverina, nuovi progetti per collezione mondiale ulivi
LUGNANO IN TEVERINA 29 settembre - Realizzazione di un pozzo per lacqua, Nuovi percorsi di accessibilità con la realizzazione di ulteriori sentieri e il miglioramento di quelli attuali e la creazione di un osservatorio sui terrazzamenti naturali del luogo sono alcune delle proposte messe in campo per la collezione mondiale di ulivi Olea Mundi di Lugnano in Teverina. A presentarle sono stati il Comune e la cooperativa Luniano nel corso della riunione del tavolo tecnico-scientifico composta da amministrazione comunale, Cnr, 3A-PTA e cooperativa Luniano. Nel corso dellincontro il Comune ha avanzato anche altre proposte per il miglioramento generale e la fruizione del sito. Fra queste la geo localizzazione web, per il riconoscimento delle piante in campo, e la creazione di un pozzo per lattingimento idrico. Il comitato di esperi ha poi verificato i nuovi filari che stanno crescendo e che iniziano a dare i primi frutti. È il caso della Nostrale di Melfi (Basilicata), del Leccio del Corno (Toscana), della tunisina Chetoui, della cipriota Cipro 1, della Ogliarola messinese, spiega il vice sindaco di Lugnano in Teverina, Alessandro Dimiziani, il quale aggiunge poi anche la Salonenque Francia, la Maremmana Toscana e la Leucocarpa conosciuta per i suoi frutti biancastri. Questultima specie fa osservare Dimiziani con il supporto tecnico degli esperti era coltivata dai monaci per produrre olio destinato alle funzioni religiose. L'olivo bianco ha delle caratteristiche interessanti. L'olio invece di essere giallo-verde è di colore bianco, trasparente e proprio per questo motivo ha una minore produzione di fumo quando viene bruciato. Veniva dunque utilizzato nei lumi delle chiese per evitare di sporcare di nerofumo i muri. Nel sopralluogo si è osservato infine anche il Piangente (Toscana) e il Chemlal (Tunisia). (ptn 534/20 10.44)
Pubblicato il 29/09/2020