(provincia di terni notizie) Narni, Consiglio comunale approva ordine del giorno su conflitto in Nagorno-Karabakh
NARNI 10 dicembre Il Consiglio comunale ha approvato un ordine del giorno sul conflitto nel con il quale impegna il sindaco e la giunta ad invitare il ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale ed il presidente del Consiglio dei ministri a garantire il massimo impegno dell'Italia, d'intesa con le Istituzioni europee e internazionali, nellassicurare i necessari aiuti umanitari alle popolazioni civili colpite dal conflitto e per contribuire alla stabilizzazione e ricostruzione della regione. Il Consiglio invita poi a sollecitare i Paesi della regione a garantire la regolarità dei flussi energetici di oleodotti e gasdotti connessi allItalia e allEuropa e a porre in sede Osce, la necessità di una verifica sullefficacia delle sue politiche e dei suoi strumenti, anche alla luce delle sue difficoltà ad esercitare un ruolo attivo nella crisi del Nagorno-Karabakh. Cosi come stabilito nella nella Risoluzione Fassino n. 7-00575 approvata dalla commissione presso La III Commissione (Affari esteri e comunitari) della Camera dei Deputati. Nel testo si afferma quanto segue: Il Nagorno-Karabakh - regione storicamente abitata in prevalenza da una radicata e storica comunità armena che dagli anni 80 rivendica il diritto allautodeterminazione - nel 1991 si è unilateralmente costituita, con il sostegno dell'Armenia, in Repubblica indipendente, non riconosciuta dalla comunità internazionale; tale decisione ha suscitato tra il 1991 e il 1994 un conflitto armato tra Azerbaijan e Armenia che ha causato 30.000 vittime e centinaia di migliaia di sfollati; dal 1993 lArmenia ha esercitato il controllo - oltreché sul Nagorno- Karabakh propriamente detto - anche su sette distretti totalmente azeri; sulla questione si è espresso il Consiglio di Sicurezza dellONU con quattro diverse Risoluzioni e successivamente lOSCE anche nel quadro del processo negoziale guidato dai Co-Chair del Gruppo di Minsk; sin dal 1994 si sono susseguiti episodi di conflitto armato, fino a che il 27 settembre 2020 a seguito di una iniziativa dellAzerbaigian - sono riprese le ostilità tra Armenia e Azerbaigian che, nonostante tre tregue umanitarie, hanno causato la morte di almeno 5.000 persone, nonché ingenti danni a infrastrutture, abitazioni e monumenti di valore storico; la Turchia ha esplicitamente appoggiato l'intervento militare azero; secondo molte fonti, sul teatro di guerra avrebbero operato gruppi di miliziani radicali; il 9 novembre i Presidenti Putin, Alyev e Pashinyan hanno sottoscritto una dichiarazione che prevede limmediato cessate il fuoco, la restituzione allAzerbaigian di territori occupati dallArmenia e il dispiegamento lungo la nuova linea di contatto di una forza di interposizione russa; detto Accordo ha consentito di far cessare il conflitto armato e di evitare ancor più gravi escalation militari, fermo restando che per normalizzare le relazioni tra Armenia e Azerbaigian e per definire lo status del Nagorno-Karabakh si richiederanno successivi negoziati; al fine di favorire una soluzione stabile e condivisa di pace, la presidenza del Gruppo di Minsk ha annunciato di voler riprendere la sua iniziativa di mediazione, fino ad oggi inibita dagli opposti veti delle parti in conflitto; lAnci sta sensibilizzando i Comuni ad intraprendere azioni per sensibilizzare la cittadinanza su questo processo e favorire il dialogo anche attraverso la presentazione della risoluzione nei Consigli comunali e ladozione di delibere e Ordini del Giorno utili alla causa. Considerato Che: La Repubblica dellArtsakh (Nagorno Karabakh) è un simbolo per tutto il popolo armeno, disperso nel mondo a causa del Primo Genocidio del XX secolo perpetrato dallImpero Ottomano; Tra le sue montagne l'antichissima civiltà armena si è tramandata nei secoli e dalle pendici delle sue montagne hanno preso vita in diversi periodi storici iniziative di rinascita culturale, spirituale e movimenti per l'autonomia e l'integrazione nazionale. (ptn 707/20 16.53)
Pubblicato il 10/12/2020