(PTN/MC) – TERNI – “Le pale eoliche ad Avigliano Umbro minacciano l’assetto ambientale del territorio e nonostante che la legge consenta la loro istallazione, vanno comunque valutate tutte le implicazioni”. Lo ha detto stamattina Massimo d’Antonio (Udc) che ha chiesto un supplemento di istruttoria e un approfondimento sulla questione. “Bene ha fatto Zefferino Cerquaglia – afferma d’Antonio – a sollevare il problema. IO aggiungo che ci sono anche dubbi sull’effettiva produzione di energia. La zona di Colle Canalini individuata per l’istallazione delle pale non convinc infatti sotto l’aspetto della presenza costante dei venti. Inoltre tutta l’area di Avigliano Umbro č interessata da importanti presenze paleontologiche e naturalistiche che possono essere danneggiate da questo tipo di attivitą. La scelta migliore sarebbe stata quella di collocare gli impianti eolici nelle aree gią antropizzate come succede in tutto il resto dell’Europa occidentale. Solo in Italia infatti si assiste al fenomeno delle aree agricole coltivate a campi fotovoltaici o a grandi pale eoliche collocate in zone inadatte o di grande pregio ambientale e naturalistico”.
Pubblicato il 01/06/2011
