Province / LUpi Umbria ha approvato un ordine del giorno per il mantenimento delle due Province di Perugia e Terni
(PTN/MC) TERNI Il presidente della Provincia di Terni Feliciano Polli ha preso parte stamattina allassemblea dellUpi Umbria svoltasi a Terni per affrontare i temi della spending review e del riordino delle Province. Il presidente ha giudicato positivamente lordine del giorno approvato allunanimità dallUpi con il quale si chiede che vengano mantenute in Umbria le due province di Perugia e di Terni, evitando lanomalia istituzionale, di dubbio profilo costituzionale, di un territorio provinciale coincidente con quello dellintera regione e con linevitabile sovrapposizione di ruoli e di compiti operativi. Nel documento si dice di interessare immediatamente il livello parlamentare e quello regionale affinché i pesanti tagli, apportati dal governo nazionale alla finanza delle Province e dei Comuni, vengano rivisti, dal momento che essi mettono oggettivamente in condizioni di paralisi operativa gli enti locali ed in particolare le Province rispetto a tutte le competenze che essi esercitano. Leggi il testo integrale. Polli ha sottolineato come la difesa delle Province deve in primo luogo essere fatta dalle Province stesse e dallUpi. A Tale proposito la proposta dellUpi nazionale ha imposto al governo di abbandonare le iniziali posizioni date da spinte populistiche e demagogiche e assumere un atteggiamento più serio e tendente ad una riforma complessiva della pubblica amministrazione. La nostra posizione ha affermato il presidente - è quella dellUpi nazionale, ossia una riorganizzazione delle Province, il superamento delle oltre 3.000 agenzie, società, Ato, Ati e la razionalizzazione degli uffici periferici dello stato. Restano aperte ancora questioni importantissime che riguardano le modalità e i criteri per la riduzione delle Province, le loro competenze e lassurdo sistema elettorale che è rimasto quello definito dal decreto Monti, mentre i tagli lineari previsti dalla spending review si accaniranno soprattutto sulle Province stesse. Noi siamo convinti ha osservato il presidente - che in Umbria debbano esserci due Province. Gli effetti di ununica Provincia sarebbero devastanti per il territorio di Terni e per lintera Umbria indebolendo la capacità dei territori di essere protagonisti dello sviluppo. Lappuntamento di oggi ha concluso Polli - deve portare ad un impegno forte su due fronti: permanenza in Umbria di due Province e impegno verso la Regione e i Comuni per dare vita ad una riforma endoregionale efficiente, competitiva, efficace, meno costosa e semplificata. Il presidente dellUpi Marco Vinicio Guasticchi ha affermato che la convocazione dellUpi regionale a Terni ha un significato molto forte che vuole ribadire limportanza delle due Province per lintera Umbria, in termini di servizi al cittadino e di funzioni per il territorio. La cancellazione delle Province appare inoltre viziata da presunta incostituzionalità perché va ad eliminare un ente elettivo e quindi siamo fiduciosi che la Corte costituzionale la boccerà. Del resto ha notato Guasticchi - i risparmi derivanti dalla soppressione delle Province sono molto inferiori a i 7 miliardi di euro che deriverebbero dal taglio degli enti di secondo livello e la stessa soppressione delle Province creerebbe grossi problemi nella gestione delle funzioni attualmente esercitate dai due enti. Noi siamo fortemente preoccupati per le ricadute sui territori e per la tenuta complessiva dellUmbria se venisse soppressa la Provincia di Terni. Siamo inoltre preoccupati per la sorte dei quasi 2.000 dipendenti che lavorano attualmente fra Perugia e Terni. Non vorremmo che il taglio delle Province nascondesse la volontà di eliminare con un colpo di spugna unintera classe di amministratori e politici.
Pubblicato il 16/07/2012