Sport / Sacripanti (Pdl) chiede il cambio di gestione degli impianti nellorvietano e nel resto della provincia
(PTN/MC) TERNI - "Cambiare immediatamente il modo di gestione degli impianti sportivi. Lo chiede Andrea Sacripanti (Pdl) in una nota nella quale afferma che ciò che è successo in passato è a dir poco vergognoso. Tutto il costo dell'impiantistica - dichiara Sacripanti - è ricaduto sia sulla Provincia di Terni, e quindi sui cittadini, la quale oltre alla straordinaria e ordinaria manutenzione si è sobbarcata i costi relativi alle utenze, sia sulle società sportive che usufruiscono degli impianti sportivi pagando tariffe già salate che la Provincia, adesso, pensa addirittura di aumentare. L'unica a trarne beneficio è stata in questi cinque anni la Cooperativa Luigi Carli che si occupa degli impianti dellorvietano. Tale cooperativa svolge un ruolo sociale che non è minimamente messo in discussione ed inoltre ha anche dato lavoro a diverse persone. Da concessionaria però della gestione ha incassato i proventi derivanti dal pagamento delle tariffe da parte delle società sportive, quantificabili in circa 36.000 annui, pagando un canone annuo di soli 200 euro. La convenzione sta per scadere e la Provincia sembrerebbe intenzionata a prorogare il rapporto aumentando tariffe e canone di locazione, incorrendo, però, in evidenti violazioni di legge poiché la normativa in materia prevede l'obbligo di procedere a gara ad evidenza pubblica per gli impianti di rilevanza economica, come per esempio il Palazzetto, e l'opportunità di affidamento diretto a soggetti privati della gestione per gli impianti privi di rilevanza economica come le palestre delle scuole. La passata gestione delle strutture sportive, che terminerà il 31 ottobre con la scadenza delle convenzioni, è certamente da considerarsi scriteriata se si pensa che riguarda non solo Orvieto, ma l'intero territorio provinciale e a comportato per la Provincia, per il solo 2012, spese per oltre 600.000 euro, a fronte di entrate quantificabili in poco più di 20.000 euro. Legato al problema in questione c'è anche quello relativo alle utenze, in particolare di gas e luce, che sono gestite in modo centralizzato da società esterne. Spesso, pur in assenza di atleti o squadre che effettivamente utilizzano il Palazzetto e gli altri impianti, i contatori di fornitura centralizzata continuano a girare facendo lievitare i costi che nel solo 2011 ammontano per acqua luce e gas a circa 50.000 euro. Ecco perché si rende necessaria l'istallazione di contatori autonomi che consentano di monitorare costantemente l'effettivo consumo e quindi di mantenere i costi delle utenze più bassi in base al principio pago quanto effettivamente consumo. Certamente le responsabilità maggiori sono attribuibili alla precedente amministrazione, ma anche l'attuale non è esente da colpe per non aver interrotto questa gestione malsana e divenuta eccessivamente onerosa per l'ente. Ora la stessa Provincia non provi ad aumentare le tariffe. Le famiglie degli atleti, per la maggior parte giovanissimi, e le società sportive, la cui ricaduta sociale è un bene inestimabile, e le famiglie degli atleti, per la maggior parte giovanissimi, non possono pagare responsabilità unicamente ascrivibili all'incapacità degli amministratori provinciali, quelli precedenti e quelli attuali. Sacripanti ha anche presentato uninterrogazione di cui si riporta di seguito il contenuto: A seguito di espletamento di procedura ad evidenza pubblica, la Provincia di Terni ha assegnato la gestione degli impianti sportivi ricadenti nel Comune di Orvieto, di cui la stessa è proprietaria, alla Cooperativa sociale di tipo B Luigi Carliin forza di una convenzione stipulata tra le parti in data 25 ottobre 2007, avente durata quinquennale, la cui data di scadenza è prevista per il 31 ottobre 2012; Le strutture oggetto della gestione da parte del concessionario sono di due tipologie: impianti sportivi pubblici: a) Palazzetto dello sport di Ciconia; b) Campo polifunzionale allaperto Loc. Ciconia di Orvieto: Impianti sportivi scolastici: a) Palestra annessa allIst. Commerciale Maitani di Orvieto; b) Palestra annessa allIst. Per Geometri di Orvieto; c) Palestra annessa allIPSIA di Orvieto; d) Palestra annessa al Liceo Scientifico E. Majorana di Orvieto; Con la presente interrogazione lo scrivente vuole evidenziare innanzitutto la superficialità e lirresponsabilità con cui la precedente amministrazione provinciale ha provveduto ad affidare in gestione a terzi le strutture in esame. Le condizioni poste dalla convenzione a carico del concessionario sono, infatti, da reputarsi particolarmente vantaggiose per questultimo e particolarmente onerose per la Provincia di Terni. Alla Cooperativa che gestisce gli impianti, infatti, spettano soltanto obblighi inerenti allattività di pulizia delle strutture e di minuta manutenzione come, ad esempio, il controllo periodico dello stato e del funzionamento dei componenti il quadro elettrico e di circolazione aria, fornitura e sostituzione lampade, ecc., mentre sono a carico dellente proprietario, oltre le attività di straordinaria manutenzione spettanti per legge, anche quelle di manutenzione ordinaria e il pagamento di tutte le utenze quali acqua, energia elettrica, riscaldamento. Liniquità degli obblighi posti a carico del concedente rispetto a quelli del concessionario appare ancor più evidente se si considera che la Cooperativa Luigi Carli versa alla Provincia di Terni un canone annuo di soli 200 euro. A fronte di questo esiguo un canone annuo lente proprietario, dunque, deve sostenere tutti i costi relativi ad utenze, ordinaria e straordinaria manutenzione, mentre i proventi introitati direttamente dal concessionario, relativi ai pagamenti sostenuti dalle società sportive utilizzatrici degli impianti, sono quantificabili, per la stagione sportiva 2011-2012, in circa 36.500 euro. Riguardo alle utenze è da rilevare, altresì, come la gestione delle stesse si sia rivelata negli anni particolarmente malsana e poco conveniente per la Provincia. Le forniture centralizzate di luce e gas, infatti, non consentono di stabilire il fabbisogno reale dovuto alleffettivo utilizzo delle strutture sportive in quanto, durante il giorno, gli impianti di illuminazione e di riscaldamento funzionano a pieno regime pur in assenza, a volte, di società sportive che usufruiscono delle stesse strutture. Si pensi che il costo delle utenze relative ai predetti impianti sportivi, per lanno 2011, è stato di oltre 50.000 euro, cifra da ritenersi esorbitante rispetto alluso effettivo degli impianti medesimi. In particolare, sono state stipulate delle convenzioni con società esterne. Per lerogazione di riscaldamento ci si è affidati ad una Ati costituita dalla Manutencoop di Bologna e dalla Siram di Milano, mentre per la fornitura di luce alla azienda Multiutility di Verona. Considerato che da informazioni assunte la Provincia sembrerebbe intenzione a rinnovare lincarico, chiedo quindi di conoscere: se corrisponde al vero lintenzione da parte della Provincia di Terni di aumentare le tariffe di fruizione degli impianti sportivi specificati in premessa; se corrisponde al vero il fatto che la Provincia di Terni sia intenzionata a prorogare il rapporto con la Cooperativa Luigi Carli affidando a questultima, per un ulteriore anno, la gestione degli impianti sportivi di cui alloggetto; Sul punto, in caso di risposta affermativa, il sottoscritto consigliere dichiara, già in questa sede, la propria contrarietà, in quanto la procedura presenterebbe profili di illegittimità rispetto alla normativa vigente, finanziaria 2003 e Legge regionale n.5/2007 (modalità di affidamento del servizio di gestione degli impianti sportivi di proprietà degli enti locali), la quale prevede lobbligo di procedere a gara ad evidenza pubblica per laffidamento di gestione degli impianti sportivi aventi rilevanza economica (nel caso di specie il Palazzetto dello sport di Ciconia). Listituto della proroga non è contemplato nella normativa vigente nemmeno in riferimento alla gestione dellimpiantistica sportiva priva di rilevanza economica, sotto la cui denominazione ricadono le palestre degli Istituti scolastici. In questo caso La Provincia potrebbe procedere, invece, allaffidamento diretto qualora sul territorio di riferimento sia presente un solo soggetto che promuove la disciplina sportiva praticabile presso limpianto, ovvero qualora il servizio di gestione dellimpianto sia affidato direttamente ad una società, a capitale interamente o a maggioranza pubblica, ovvero qualora i soggetti sportivi operanti sul territorio su cui insiste limpianto costituiscano un unico soggetto sportivo(art. 4 , co. 4 lett. a, b e c, L.R n.5/2007). Sono escluse, pertanto, cooperative o società a capitale interamente privato; se lamministrazione provinciale non ritenga opportuno procedere, attesa anche limminente scadenza dei contratti di fornitura di gas e luce, ad interrompere la somministrazione centralizzata delle predette forniture e ad istallare, presso ogni singolo impianto, contatori autonomi al fine di rendere più razionale e meno costoso, in base al principio pago ciò che effettivamente consumo, la gestione delle utenze; se la Provincia di Terni non ritenga opportuno procedere ad una deroga tecnicadella Convenzione in essere, senza perciò modificare sia le tariffe in carico alle società sportive sia il canone di locazione in carico al concessionario, di soli 2 mesi con scadenza fissata il 31 dicembre 2012, al fine di poter espletare in tempo utile la gara ad evidenza pubblica per laffidamento della gestione del Palazzetto, impianto avente rilevanza economica, e per valutare se vi siano le condizioni per laffidamento diretto delle restanti strutture, se vi sia cioè lintenzione da parte delle società sportive orvietane che utilizzano detti impianti, di costituirsi in un unico soggetto ai sensi dell art. 4 , co. 4 let.c, L.R n.5/2007, che possa proporsi per la gestione diretta delle palestre prive di rilevanza economica.
Pubblicato il 27/09/2012