Ast / Il Consiglio provinciale approva un ordine del giorno a sostegno della vertenza
(PTN/MC) TERNI Preservare lintegrità del sito produttivo a livello nazionale ed europeo. Lo chiede il Consiglio provinciale di Terni che ha approvato ieri allunanimità un ordine del giorno proposto da Marco Rosati (Prc) sulla situazione dellAst di Terni. Nellodg il Consiglio sostiene limpegno di tutte le istituzioni affinché venga preservato in sede nazionale ed europea, attraverso limpegno diretto del Governo e del Presidente Monti, il sito ternano quale condizione irrinunciabile per qualsiasi evoluzione della trattativa sulla questione della concorrenza. Sempre il Consiglio è del parere che utilizzare a sproposito e a proprio piacimento le gabbie dell'antitrust, soltanto in alcuni settori, evidenzia la parzialità di unEuropa non pensata certamente come comunione di valori, come garanzia universale per i diritti, ma piuttosto come occasione per cannibalizzare attraverso i ricatti dei prestiti forzosi agli Stati più deboli, i diritti e la libertà della persona, con la eventuale cessione del sito ternano, Outukumpu sembrerebbe tradire in maniera il progetto industriale che appariva essere il più credibile degli ultimi anni e attraverso il quale il soggetto proponente aveva beneficiato dell'approvazione delle istituzioni, dei sindacati e dell'intera comunità. Il dibattito Tutti gli interventi hanno sottolineato limportanza di unazione coesa della comunità ternana e umbra per affrontare in maniera compatta un problema che riguarda lintera regione. Nellillustrare lordine del giorno, Rosati (Prc) ha messo in guardia sul rischio di destabilizzazione che porta con sé la vicenda Ast. Le acciaierie ha dichiarato sono una locomotiva dellapparato industriale italiano. Andrea Maurelli (Pd) ha auspicato la messa in campo finalmente di una politica alta. Terni non ha bisogno di passerelle ma di una strategia unitaria vera. Gabriella Caronna (Pdl) ha affermato di condividere le manifestazioni a sostegno della vertenza Ast e ha chiesto che la Provincia concentri le risorse a supporto di iniziative per le acciaierie. Auspico linteresse reale del governo nazionale e dellUnion e europea ha invece dichiarato Zefferino Cerquaglia (Psi) e una profonda riflessione sugli asset strategici di questo territorio. Dare alla vicenda una rilevanza europea perché il sito di Terni ha una valenza che travalica anche il territorio nazionale, ha sostenuto Massimo dAntonio (Udc), mentre Roberto Montagnoli (Pd) ha ribadito limportanza strategica dellAst sia per il territorio ternano e regionale, sia per gli assetti economici anche a livello europeo. LUmbria è oggi messa in discussone ha affermato Francesco Abbate (Pdl) e la classe politica è chiamata ad uno scatto dorgoglio per dimostrare di avere peso e autorevolezza. La Provincia di Terni ha osservato il presidente della Provincia Feliciano Polli - sin dallinizio è fortemente impegnata nella battaglia per salvare le acciaierie ternane dal piano di smembramento previsto da Outokumpo. Il periodo da qui al 16 novembre ha affermato Polli sarà decisivo per risolvere la vicenda. Lo stabilimento ternano ha continuato il presidente è uno dei migliori al mondo, è integrato e tuttaltro che in crisi. LUe è in palese contraddizione perché da un lato pretende di aumentarne la competitività, dallaltro non si rende conto che, al contrario, proprio in caso di vendita, la competitività verrebbe meno. Dobbiamo evitare che si commettano danni irreparabili. Per questo è necessaria una posizione unitaria così come occorre coinvolgere pienamente il governo italiano e trovare adeguate, forti, sponde a livello europeo. Secondo Torquato Petrineschi (Pdl) infine è a rischio anche lindotto. Per questo cè bisogno di una forte presenza delle istituzioni e delle associazioni di categoria.
Pubblicato il 16/10/2012