Occupazione / Si rafforza l’impegno della Camera e della Provincia a sostegno della cultura d’impresa e dell’autoimpiego tra i giovani

 
coppia di giovani imprenditori
Sono partiti a dicembre i tirocini retribuiti dal Fondo sociale europeo (Fse) a 800 euro mensili lorde della durata dei sei mesi a favore di sei neodiplomati degli Istituti secondari della provincia di Terni che hanno preso parte lo scorso anno al corso di formazione “I giovani fanno impresa” organizzato dalla Camera di Commercio di Terni in collaborazione con la Provincia di Terni per promuovere una cultura d’impresa tra i giovani delle scuole della provincia. I ragazzi che hanno l’opportunità di svolgere un’esperienza formativa e lavorativa presso altrettante imprese del territorio sono tutti giovani diplomati con il massimo dei voti e sono stati selezionati tra oltre sessanta studenti dalla Provincia che gestisce il Fse, attraverso il bando pubblicato nel mese di settembre “Tirocini Autoimprenditorialità 2012”. Il progetto è stato illustrato questa mattina nel corso di una conferenza stampa congiunta organizzata dalla Camera di Commercio e dalla Provincia di Terni presso la sede dell’Ente in largo Don Minzoni. “La Camera e la Provincia di Terni - ha detto il presidente dell’Ente Enrico Cipiccia - sono pronte a riproporre la formula anche per questo anno scolastico. L’edizione 2013 del corso “I giovani fanno impresa” è già in agenda infatti per il 21-22 e 28-29 gennaio, dodici ore in aula a cura dell’Azienda speciale della Camera di Commercio di Milano, Formaper”. “L’impegno della Provincia di Terni sul fronte del lavoro e dell’occupazione – ha detto l’assessore provinciale alle Politiche del Lavoro Fabio Paparelli - punta a favorire i giovani attraverso diversi strumenti di politiche attive. Fra questi sicuramente una parte rilevante la assume l’iniziativa presentata oggi perché permette ai giovani studenti di fare esperienze dirette nel mondo del lavoro. I tirocini in azienda consentono infatti ai ragazzi di prendere contatto con la realtà lavorativa e di maturare esperienze che possono risultare utili nel futuro della carriera lavorativa. “L’iniziativa che si avvia oggi – ha proseguito l’assessore Paparelli - si associa alle molte altre che la Provincia di Terni sta portando avanti con il Centro per l’impiego e i Centri di formazione professionale, attraverso prodotti innovativi che cercano di essere sempre più al passo con i tempi e di accorciare il gap fra domanda e offerta di lavoro”. Accanto al corso, novità di questo anno è il progetto “Impresa in Azione” che l’Ente camerale realizza in collaborazione con l’Associazione Junior Achievement. Il progetto è partito nel mese di novembre riscuotendo una forte adesione da parte delle scuole (Istituto Cesi-Casagrande, “Gandhi” di Narni, Itis “Allievi” e Istituto “Tecnico-professionale” di Orvieto) per un totale di 150 studenti in campo. “Impresa in Azione” prevede la creazione di vere e proprie imprese reali da parte degli stessi studenti, affiancati da un tutor esperto di materie economiche, un imprenditore, sotto la super visione organizzativa della Camera di Commercio. I ragazzi-imprenditori dovranno anche creare un prodotto che sarà poi immesso sul mercato e pronto alla vendita grazie a circuiti “ad hoc” come fiere, competizioni interregionali. Alla conferenza stampa ha voluto prendere parte anche una delegazione di studenti dell’Istituto Cesi che coinvolti nel progetto “impresa In Azione” hanno presentato alla stampa la loro impresa e il loro prodotto innovativo: una borsa realizzata con le cinghie di scarto di lavorazione dell’azienda Tubificio. “Abbiamo deciso di puntare sull’azione formativa “On the job” a favore della cultura d’impresa tra i giovani come un’utile strumento per accrescere la formazione del nostro capitale umano” ha sottolineato il Presidente della Camera di Commercio, Enrico Cipiccia. La Camera di Commercio lavorerà alla promozione della cultura d’impresa anche attraverso la formazione in aula con la visita di imprenditori nelle scuole. Capitani d’impresa che in colloqui a viso aperto affronteranno con i ragazzi i temi della formazione e delle scelte consapevoli orientate al lavoro. Il team di imprenditori è composto di tredici testimonial in rappresentanza delle diverse categorie economiche. Sono stati organizzati e finanziati stage all’estero per 12 studenti delle scuole secondarie superiori che si sono appena conclusi. “Crediamo che investire sui giovani favorisca le imprese. La crisi ha colpito fortemente anche i ragazzi – ha voluto sottolineare il Presidente della Camera di Commercio, Enrico Cipiccia – ma investire su di loro oggi può rappresentare una leva di vantaggio competitivo per le aziende. L’impegno concreto dell’Ente camerale è per questo rivolto ad accrescere il capitale umano favorendo anche il passaggio dal mondo della scuola a quello del lavoro”. Scheda quadro economico di riferimento Il 2012, partito con un iter al ribasso che ha coinvolto trasversalmente tutte le attività imprenditoriali del territorio, sta riprendendo “quota”. Secondo i dati del Registro Imprese della Camera di Commercio di Terni, infatti, nel primo trimestre del 2012 le imprese presenti all’interno del registro Camerale sono state 21.852. Esattamente 48 meno del 2008, anno in cui ancora esisteva un saldo positivo e la serie storica sembrava prefigurare scenari di sviluppo, mentre nel terzo trimestre di questo anno nonostante una crisi sempre più dura, si è registrata l’iscrizione di 303 nuove imprese (appena 7 in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno) e la cessazione di 224 imprese (21 in meno del trimestre luglio-settembre del 2011) con un saldo positivo per 79 unità. A livello tendenziale, al terzo trimestre di questo anno dunque, sembra arrestarsi il flusso di mortalità delle imprese che ha “contenuto” l’asticella demografica delle iscrizioni a quota 22.122. Le dinamiche dei diversi settori economici evidenziano tuttavia il permanere di una crisi del sistema impresa: commercio, industria e costruzioni chiudono infatti il terzo trimestre con il segno meno, ma i saldi negativi tra aperture e cessazioni sono meno accentuati rispetto ad un anno fa. Si conferma la scarsa diversificazione delle imprese, per lo più legate al mondo delle costruzioni, delle attività commerciali e dei servizi ristorativi (i più penalizzati dalla crisi economica), e il peso complessivo limitato che le aziende guidate da giovani, volano delle economie europee più evolute, rappresentano sul totale. I numeri sono eloquenti: nel terzo trimestre del 2012 su 34.955 imprenditori registrati alla Camera di Commercio solo 1732 sono giovani (tra i 18 e i 29 anni).
 

 
Pubblicato il 06/12/2012

 

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