(provincia di terni notizie) Smart working e telelavoro temi corso promosso da consigliere parità Provincia e ordine consulenti del lavoro
TERNI 4 dicembre - Telelavoro e Smart working: i vantaggi organizzativi ed economici per il datore di lavoro è il tema del corso organizzato dalle consigliere provinciali di parità della Provincia di Terni, Maria Teresa di Lernia e Ivana Bouché, insieme al comitato Pari opportunità dell'ordine dei consulenti del lavoro di Terni. Il corso si svolgerà dalle 9 alle 13 alla sede dellordine dei consulenti in Corso del Popolo, 63 a Terni e parlerà delle opportunità per conciliare la vita della persona con il lavoro, aumentando anche la soddisfazione del personale e, di conseguenza, la stessa produttività. L'obiettivo - spiegano la Di Lernia, la Bouché e la presidente dellordine dei consulenti Maria Cristina Marchetti è di allargare la conoscenza e l'utilizzazione di questi strumenti e di sottolineare i vantaggi per le aziende di favorire la conciliazione tra vita e lavoro. La difficoltà di conciliare vita e lavoro costituisce proseguono - il principale ostacolo al raggiungimento delle pari opportunità tra uomo e donna nel mondo del lavoro, con una perdita nellutilizzo del grande patrimonio di cultura ed esperienza del quale le donne sono portatrici. Daltra parte è stato calcolato che la mancata occupazione delle donne rappresenta una perdita almeno del 7% nel PIL nazionale. Levoluzione tecnologica e sociale, oggi più che mai, rompe i vecchi schemi e apre a nuovi scenari che consentono di conciliare al meglio le esigenze di vita (delle persone) e di lavoro (delle imprese e anche degli studi professionali). Il lavoro agile (smart working), in particolare, può rappresentare una soluzione efficace per conciliare entrambi gli impegni, garantendo allo stesso tempo un aumento del coinvolgimento del singolo allambiente di lavoro, con conseguenti effetti positivi a catena per lintero sistema aziendale. Per cogliere le nuove opportunità dello smart working (e del telelavoro, che pure sarà analizzato) occorre però che si produca un cambio di mentalità, in primo luogo in chi gestisce i rapporti di lavoro, perché ci si renda conto che - in ben individuate situazioni - la prestazione può essere meglio resa in un luogo che si trova al di fuori delle mura dellimpresa. Attuare il lavoro agile disciplinato dalla legge 22 maggio 2017, n. 81, vuol dire introdurre nuovi stimoli nei collaboratori e trovarsi a gestire notevoli risparmi economici, dato che meno spazi aziendali uguale meno costi. Nel corso dellincontro, che illustrerà la normativa vigente, faremo anche il punto sul contratto a termine, sul lavoro intermittente e sulla somministrazione, sempre nellottica di evidenziare gli strumenti di flessibilità gestibili con sicurezza e grande efficienza. (ptn 885/17 16.40)
Pubblicato il 04/12/2017