(provincia di terni notizie) Scuola, illustrati in Provincia oggi risultati questionario su benessere studenti in alternanza scuola-lavoro
TERNI 14 marzo Sono stati presentati stamattina in Provincia (sala del Consiglio Sergio Secci) i risultati del questionario somministrato dallufficio di Consigliera di Parità della Provincia di Terni agli studenti delle scuole superiori che hanno svolto lalternanza scuola-lavoro. Le risposte pervenute sono state 1455 su circa 3mila studenti interessati agli stage in aziende, pubbliche amministrazioni ed altri enti. A presentare i risultati cerano il presidente della Provincia, Giampiero Lattanzi, la Consigliera di Parità, Maria Teresa Di Lernia, la vice, Ivana Bouché, e la responsabile del servizio scuola della Provincia, Tiziana De Angelis. Liniziativa ha detto il presidente Lattanzi è meritevole e importante perché per la prima volta verifica il livello di benessere degli studenti e indaga su eventuali casi di discriminazione sui luoghi di lavoro, pur se stiamo parlando di stage. Il questionario è però molto importante anche per unaltra ragione e cioè che contribuisce a creare dialogo tra scuola, alunni e genitori che è un validissimo strumento per fare emergere disagi e problemi e poter così intervenire in tempo per apportare correttivi e misure. Liniziativa ha spiegato la Di Lernia nasce dallesigenza di misurare il livello di benessere di studenti e studentesse e il clima nellalternanza scuola-lavoro. Abbiamo cercando di capire le percezioni che hanno avuto e se hanno avvertito la sensazione di essere soggetti a discriminazioni. Il questionario - Dal questionario emerge che, fra coloro che hanno risposto, il 57 per cento sono ragazze, il restante ragazzi. Di questi il 36 per cento ritiene che lo stage abbia avuto spesso un obiettivo didattico, il 15 per cento sempre, il 39 per certo ritiene che qualche volta lo abbia avuto, l11 per cento mai. L85 per cento sa cosa è lalternanza scuola-lavoro, mentre il 55 per cento si ritiene coinvolto con il dialogo. Fra coloro che hanno risposto, il 64 per cento è del parere che lo stage abbia dato la possibilità di un percorso di scelta, mentre il 60 per cento non crede che sia un percorso professionalizzante (il 31 si). Il 73 per cento è dellopinione che abbia un ruolo educativo, il 27 non è di questo avviso. Nello specifico delle sensazioni maturate fra studenti e studentesse, il 59 per cento ha dichiarato di avere avuto la sensazione che la bella presenza non fosse importante, il 41 si, l83 per cento non ritiene che piercing e tatuaggi siano stati un problema, mentre il 95 per cento dichiara di non aver subito molestie, il 5 per cento si. Per l84 per cento i ritmi di lavoro erano sostenibili, ma l81 per cento ha dichiarato le pause insufficienti, il 14 per cento ha evidenziato sensazioni di malessere e di disturbo, l86 per cento no. Per quanto riguarda il trattamento rispetto al genere, il 94 per cento ha detto che non ha avuto problemi, mentre il 6 per cento si. Infine, solo l8 per cento sostiene di avere avuto problemi in merito alletnia e solo il 2 per cento in riferimento al credo religioso. (ptn 164/19 13.32)
Pubblicato il 14/03/2019