BOLOGNA, 13 LUG - "Gli ultimi interventi del Governo, lo dobbiamo dire con determinazione, sono del tutto insufficienti e lasciano i territori senza alcun aiuto concreto". Così il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, nonché presidente dell'Upi, Michele De Pascale, durante la sua relazione in apertura dell'Assemblea dell'Upi, che si svolge oggi e domani a Ravenna. "Ma non si tratta di intervenire solo sulla congiuntura: servono interventi strutturali, una vera e propria riforma che assicuri alle Province l'autonomia tributaria e finanziaria garantita dalla Costituzione, che oggi non è realizzabile perché fondata su entrate troppo condizionate dal ciclo economico", ha aggiunto De Pascale. "Con la viceministra all'Economia, Laura Castelli torneremo con forza a ribadire la necessità di nuove risorse e fondi per le Province, i cui bilanci sono messi a rischio da un calo inarrestabile delle entrate da Ipt e RCAuto, a fronte di un aumento vertiginoso dei costi dei materiali e delle spese per l'energia", ha concluso il presidente Upi. "Siamo rimasti molto delusi dall'impostazione del cosiddetto 'Decreto Aiuti', in conversione proprio in questi giorni, con il quale il Governo non risolve in alcun modo le gravi problematiche che le Province stanno affrontando a causa del crollo delle entrate da RCAuto e IPT". Così il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, nonché presidente dell'Upi, Michele De Pascale, durante la sua relazione in apertura dell'Assemblea dell'Upi. "Si assegna un fondo di 20 milioni per tutte le Province e le Città metropolitane, a fronte di un fabbisogno accertato dal Ministero dell'economia di 210 milioni, e si assegnano 60 milioni alla sola Città metropolitana di Roma. Una scelta irragionevole e del tutto ingiustificata", ha aggiunto De Pascale. "Ci aspettiamo dal Governo un provvedimento urgente che integri in maniera adeguata e rispondente le risorse previste, a favore di tutte le Province e Città metropolitane". "Domani - ha detto - cercheremo di fare il punto sulla revisione della riforma delle Province, con la ministra dell'Interno, Luciana Lamorgese, perché dobbiamo dirlo con chiarezza: su questo fronte, abbiamo aspettato fin troppo. C'è un disegno di legge bloccato in un limbo - ha aggiunto il presidente Upi - che non riesce ad arrivare in Consiglio dei ministri. Non c'è alcuna ragione perché il Governo non adotti quanto prima il provvedimento di revisione del Tuel, per portarlo all'attenzione del sistema delle autonomie territoriali e del Parlamento". La richiesta però riguarda anche le dotazioni finanziarie. "Dalla prossima Legge di Bilancio 2023/25 ci aspettiamo anche risposte strutturali, che finalmente risolvano le criticità finanziarie: chiediamo che siano incrementate per ulteriori 300 milioni di euro le risorse già assegnate per il 2023 a Province e Città Metropolitane, per accelerare il percorso di recupero di equilibrio dei bilanci di parte corrente da subito e per colmare, nei prossimi anni, il gap evidenziato alla Commissione fabbisogni standard. C'è poi la necessità di un intervento strutturale - ha aggiunto - sul tema delle entrate tributarie delle Province". "L'Italia ha bisogno di tornare a investire sulle Province, con una nuova agenda politica che ne esalti le qualità e le potenzialità, puntando su una crescita egualitaria, omogenea, sostenibile dei territori e delle comunità". Lo ha detto il sindaco e presidente della Provincia di Ravenna, nonché presidente dell'Upi, Michele De Pascale, durante la sua relazione in apertura dell'Assemblea dell'Upi, che si svolge oggi e domani a Ravenna, dopo sette anni di assenza. Fra le richieste l'adozione da parte del governo del provvedimento di revisione del Testo unico degli enti locali.
Pubblicato il 14/07/2022
