SCUOLE/ Atto dindirizzo della Caronna (Pdl) sul dimensionamento scolastico
(PTN/MC) TERNI Sul dimensionamento scolastico Gabriella Caronna (Pdl) ha presentato stamattina il seguente atto dindirizzo: Lassetto organizzativo scolastico della provincia nel 2008/2009 ha subito sensibili modifiche a seguito della nota vicenda che ha visto il precedente assessorato allinearsi con ansia di concludere e sospetta indifferenza allopposizione di tutto il mondo della scuola alle disposizioni di legge in materia. Stiamo parlando della proposta dellOn. Bassanini, divenuta legge nel 1998, contenuta nel DPR 233 che porta in calce la firma dellallora Presidente Oscar Luigi Scalfaro e del Ministro dellistruzione Luigi Berlinguer, non abrogata o modificata durante gli ultimi 2 anni del Governo Prodi e, nel 2009 oggi applicata dallattuale Governo. Lanno che sta per chiudersi ha visto molte famiglie preoccupate delle conseguenze derivanti dalla pedissequa applicazione dei contenuti del disposto ministeriale e qualcuno si è chiesto quale sarà lindirizzo che la Provincia di Terni intenderà assumere in senso attuativo, soprattutto alla luce della parziale revisione prodotta dalla Consulta. Il Ministero, nel recentissimo riordino degli Istituti Professionali e Tecnici, ha tenuto queste tipologie di Istituti ben distinta (Il dimensionamento degli Istituti Tecnici e Professionali si deve realizzare nellambito del medesimo ordine attraverso interventi graduali e programmati. Art. 1 punto 7 Reg. 18-12-2008 Cons. Ministri) ed ha posto grande attenzione ai Professionali dei quali è stata riaffermata lidentità allinterno del secondo ciclo del sistema nazionale di Istruzione. Premesso altresì: - che la proposta di dimensionamento scolastico è di competenza della Provincia, mentre lapprovazione del Piano è di competenza della Regione; - che nella seduta del 28 Gennaio 2009 il Consiglio Regionale dellUmbria ha approvato solo a strettissima maggioranza il Piano di dimensionamento delle istituzioni scolastiche per il 2009/2010; - che il Piano presentato dalla Provincia di Terni, che è stato ed è ancora oggetto di moltissime critiche rispetto ai criteri di partecipazione dei soggetti direttamente interessati dal provvedimento (13 Sindaci su 39), ha determinato laccorpamento di ben quattro Istituti superiori con la perdita di due autonomie e lo smembramento dellindirizzo grafico-pubblicitario di un Professionale; - che la Provincia di Perugia, al contrario, ha provveduto a rinviare ogni processo di accorpamento degli Istituti Tecnici e Professionali, mantenendo lautonomia di ben 18 scuole sottodimensionate; considerato - che a livello nazionale solo meno del dieci per cento degli interventi di dimensionamento programmati ha trovato concretizzazione; - che nella nostra provincia il recente quadro delle iscrizioni scolastiche ha evidenziato un sostanziale riequilibrio delle quote che hanno determinato laffrettato intervento di dimensionamento; - che a seguito di tali misure gli accorpamenti effettuati presentano difficoltà di gestione, essendo il numero degli alunni per ogni entità scolastica di gran lunga superiore ai 900 alunni contemplati quale massimo per singola unità; - che sino ad oggi, non è stato possibile definire i criteri ed i parametri per il dimensionamento delle istituzioni scolastiche e per il funzionamento delle piccole scuole, secondo la previsione normativa contenuta nella legge 189/2008 che prevedeva la stipula di unIntesa in sede di Conferenza unificata nel Luglio 2009, purtroppo saltata; - che la nostra Regione, al contrario di molte altre, sul tema della scuola non ha proposto nulla in sede di Conferenza Stato-Regioni; rilevato - che a Terni il Comune, pur non avendo competenza sulle scuole superiori, segue comunque con costante interesse le dinamiche del mondo della scuola tese allo sviluppo di un proficuo rapporto con il territorio; - che la II Commissione Consiliare del Comune di Terni, in seguito alla mozione presentata in Consiglio sul dimensionamento scolastico (prot. N. 159779 del 08/09/2009), ha svolto una serie di incontri con il Dirigente dellI.P.S.I.A di TR, con il Dirigente dellUfficio scolastico Provinciale Dott. R. Monetti, con le OO SS, RSU delle scuole accorpate Allievi Pertini e Casagrande F. Cesi; - che la suddetta Commissione ha effettuato in data 4 Dicembre un sopralluogo presso gli Istituti I.P.S.I.A ed I.T.I.S. e successivamente ha presentato alla Giunta Comunale un Atto di indirizzo teso alla revisione dellaccorpamento degli Istituti coinvolti; - che in data 28 Maggio 2009 il Consiglio dei Ministri ha approvato due regolamenti che, a partire dal 2010/2011 riorganizzano e potenziano gli Istituti Tecnici e gli Istituti Professionali come scuole dellinnovazione, soprattutto nelle regioni con maggiore presenza industriale; - che nei due regolamenti sopra citati si prevede il superamento della sovrapposizione dei Professionali ai Tecnici e si pongono le basi per un accordo organico con il sistema di istruzione e formazione professionale di competenza delle regioni ed una maggiore flessibilità della offerta formativa rispetto agli Istituti Tecnici; fortemente apprezzata lapertura dimostrata dal nuovo Assessore alla P.I. che nella risposta allinterrogazione inoltrata dalla scrivente a nome del gruppo PDL il 12 Luglio 2009, ha dichiarato la sua disponibilità a venire incontro alle proposte ed a considerare le esigenze e le realtà delle scuole del territorio per il prossimo a.s. 2010/2011; Il Consiglio invita il Presidente e la Giunta - a verificare, nel corso della imminente fase partecipativa per lavvio di un processo di razionalizzazione/ottimizzazione delle strutture scolastiche del ns. territorio, se esista la possibilità di riconsiderare questi accorpamenti, se sussistano le condizioni, le opportunità per rivedere la decisione presa in merito allaccorpamento professionale/tecnico; - a sollecitare in tal senso la Regione, anche alla luce della complessità e peculiarità di codesti Istituti, in particolare del Professionale Pertini.
Pubblicato il 21/12/2009