(PTN/MC) – TERNI – E’ stata presentata stamattina in sala del Consiglio la proposta del nuovo Piano faunistico-venatorio a tutti i soggetti interessati del settore caccia e pesca, del volontariato, alle istituzioni locali e regionali e al mondo ambientalista. “Il Piano – è stato detto dall’assessore provinciale alle Politiche ittico-venatorie Filippo Beco – è uno strumento di lettura del territorio e di programmazione finalizzata alla conservazione e gestione della risorsa naturale costituita dalla fauna selvatica. In quest’ambito il ruolo della Provincia è quello di comporre, tenuto conto delle norme di riferimento, le esigenze delle diverse categorie sociali principalmente interessate, rappresentate dal mondo venatorio, agricolo e ambientalista. Nell’elaborazione del Piano deve dunque necessariamente trovare spazio non solo l’analisi faunistico-ambientale ma anche la considerazione dell’insieme delle dinamiche sociali ed economiche nelle quali è inserito e con le quali deve necessariamente interagire. Il piano, pur avendo una un precisa funzione, non è sufficiente a progettare il futuro del settore. Dal punto di vista normativo infatti la capacità decisionale rispetto ai fattori che possono influire sulla conservazione e corretta gestione della fauna selvatica è circoscritta all’adozione di vincoli al prelievo venatorio. Il Piano non determina infatti rispetto ad altri modi d’uso del territorio che possono significativamente e sfavorevolmente alterarne gli assetti, quindi l’offerta rispetto alla fauna selvatica. Per tali motivi si è ritenuto che il Piano dovesse essere assunto quale parte integrante del nuovo Ptcp provinciale contribuendo così ad orientarne le scelte nell’uso del territorio. Il tutto nel contesto della Rete Ecologica Umbra fondata sul rispetto della fauna selvatica e degli ecosistemi regionali”.
Pubblicato il 08/07/2010
