Dal Consiglio / Tiberi (Pdl) su Casa Divina Provvidenza e Centro fiosterapico di Ficulle: LAsl provveda a pagare le integrazioni alle rette
(PTN/MC) TERNI Francesco Tiberi (Pdl, nella foto) ha presentato uninterrogazione sul pagamento delle integrazioni da parte dellAsl alla Casa della Divina Provvidenza e al Centro fisioterapico di Ficulle. Eccone un estratto: La fase di difficoltà economiche che sta attraversando lAsl 4 non è imputabile ai tagli del governo centrale ma ad una poco attenta gestione pregressa di risorse e servizi. Uno degli effetti più immediati di tale situazione è rappresentato dalla riduzione o sospensione di alcuni servizi o prestazioni socio-assistenziali come peraltro documentato da vari organi di stampa. Nellarea dellalto orvietano si registrano situazioni di difficoltà che riguardano in particolar modo la Casa Divina Provvidenza e il Centro di fisioterapia e riabilitazione di Ficulle. Per quanto attiene la Casa Divina Provvidenza da qualche mese lAsl 4 non corrisponde lintegrazione delle rette (ca 1000 euro al mese per ognuno degli ospiti della struttura) con notevoli difficoltà per lente gestore di tenere in equilibrio il bilancio. Per quanto riguarda il Centro di fisioterapia e riabilitazione dal mese di febbraio 2010 la struttura non dispone più di un dottore fisiatra specializzato ma solo di 2 fisioterapisti con evidente riduzione del numero di prestazioni effettuate e della qualità complessiva del servizio offerto nonostante il costante incremento di richieste di prestazioni riabilitative e rieducative. E opportuno quindi sapere entro quali tempi la Asl intende provvedere al pagamento delle integrazioni non ancora corrisposte. Cosa prevede il Pat (Piano attuativo locale) dellAsl in merito al centro di fisioterapia di Ficulle (potenziamento oppure chiusura oppure ancora gestione affidata ad altri soggetti). In che modo si intende intervenire per ridurre le liste di attesa e se e quando si intende ripristinare la figura professionale del fisiatra, la cui necessità per migliorare e ottimizzare il servizio è stata più volte sottolineata dagli stessi operatori sanitari.
Pubblicato il 28/09/2010