Fase istruttoria

 
 

Tale fase ha inteso, da un lato effettuare un passaggio sostanziale di cognizione e di responsabilità rispetto allo sviluppo del processo di Ag21 provinciale (Patto di collaborazione) e dall’altra condividere la necessità di perseguire e praticare un processo di diagnosi collettiva integrata, formata dal contributo di diverse fonti informative e valutative, in particolare quelle riferite:

  • Ad analisi e orientamenti a livello nazionale ed europeo in materia di sviluppo sostenibile (protocolli, direttive, piani, programmi europei,…)
  • Ad analisi e obiettivi di piani e programmi e studi di rilevanza regionale, provinciale, intercomunale e comunale
  • Alle convinzioni e ai principi ispiratori tratteggiati nel Patto preliminare di collaborazione
  • A conoscenze e rappresentazioni da parte di rappresentanti di Comuni e di molteplici attori del territorio coinvolti attraverso lavori istruttori e mappature varie
  • Alla ricerca-azione attraverso questionari ad un campione di cittadini della provincia e ad un campione di studenti delle ultime classi delle Scuole Superiori.

Le priorità/criticità e l’avvio dei gruppi di lavoro istruttori

Dall’esito delle osservazioni rilevate nell’ambito del Workshop di ottobre, è stato prodotto un elenco di Criticità e un elenco di Macro Priorità a livello provinciale.
Centrale è stata la necessità di avviare e concretizzare sempre più, un lavoro operativo intorno al tema delle criticità, delle priorità tematiche di intervento, e della lettura delle dinamiche del territorio, nonché di valutazione delle politiche e dei programmi in atto. Tale operazione è stata comunque concepita in un’ottica integrata, come si è già specificato precedentemente rispetto all’impianto generale della fase istruttoria. Questo ambito ha visto prettamente il coinvolgimento mirato ed organizzato degli EE.LL. e degli attori territoriali, e l’analisi di diversa documentazione.

Attività realizzate

Per ogni Macro Priorità è stato organizzato e attivato un gruppo istruttorio di lavoro con finalità di analisi e di approfondimento, così come segue:

  • Sicurezza e qualità integrata: salute pubblica (qualità dell’aria in particolare), alimentazione, luoghi di lavoro, centri abitati, inclusione sociale, diritti di cittadinanza (per tale gruppo è stato attivato anche un sotto-gruppo specifico rispetto ai temi del welfare, politiche sociali e diritti di cittadinanza)
  • Gestione delle risorse e uso del suolo: approccio integrato alla pianificazione e gestione del suolo e sottosuolo –
  • Esternalità attività antropiche diffuse: gestione dei rifiuti, consumi, inquinamento atmosferico, rumore, trasporti/traffico, elettromagnetismo
  • Criticità sistema ricettivo e promozionale: tutela e valorizzazione della risorsa “provincia” e “locale”
  • Adeguamento ed elaborazione PRG in relazione al Piano territoriale di coordinamento provinciale.

I gruppi si sono riuniti più volte, con specifici calendari e spesso contestualmente a due a due. La successione degli appuntamenti nell’anno 2003 è stata la seguente: 23.1 – 31.1 – 6.2 – 18.2. - 25.2 – 26.2 – 28.2. – 17.4 - 19.5. – 20.5. – 21.5.- 22.5. – 23.5. - La sede utilizzata è stata principalmente quella del Servizio Assetto del Territorio della Provincia di Terni e del Centro Studi di Orvieto.

Ad ogni gruppo istruttorio è stata assicurata da parte del Fforris il supporto tecnico-scientifico e un’azione di facilitazione nella gestione delle dinamiche dei gruppi stessi. Componenti del Gruppo di coordinamento interno della Provincia hanno supportato e contribuito alla gestione degli incontri, garantendo così, anche la presenza istituzionale dell’Ente stesso.
Per il funzionamento dei gruppi, sono state predisposte delle griglie: matrice e di dettaglio, utili ad organizzare in progress le diverse informazioni. Tale impianto è stato poi utilizzato per redigere il Rapporto istruttorio preliminare.

La mappatura territoriale

La mappatura ha avuto l’obiettivo principale (come anticipato in precedenza - pag.9) di determinare un quadro aggiornato e integrato di tipo generale, delle politiche, programmi e progettualità attuati, avviati o in corso di avvio e sviluppo da parte delle

  • Amministrazioni: Provincia, Comuni, Comunità Montane, Società-Aziende affidatarie di servizi pubblici, Enti Parco,…
  • Organizzazioni di rappresentanza socio-economiche ed associazioni varie
  • Soggetti privati

Gli ambiti tematici sono stati: Agricoltura, Formazione, Sport, Sistemi di qualità, Cultura e turismo, Protezione civile, Energia, Rifiuti, Sociale, Risorse e beni naturali, Salute, Attività produttive, Urbanistica.
Sono stati censiti 301 programmi e progetti, di cui la maggior parte in fase progettuale e di attuazione, a dimostrazione di un dinamismo relazionale e di intervento molto sostanzioso e interessante dal punto di vista dell’analisi delle dinamiche territoriali. Tale censimento può prefigurare, nel contesto di Ag21, l’attivazione di un possibile Osservatorio permanente sullo sviluppo integrato del territorio provinciale.

La ricerca sul campo

L’allestimento della ricerca-azione rimanda alla necessità di continuare a lavorare per un sistema integrato di azioni conoscitive attraverso le quali operare degli incroci, i termini di spaccati” di rilevazione, valutazione e interpretazione delle dinamiche del territorio e delle priorità/criticità emergenti.
Un secondo aspetto riguarda l’intenzione di dare seguito al percorso di approfondimento e studio sugli indicatori di sostenibilità locale. In sostanza attraverso soprattutto la ricerca-azione si è inteso dare la giusta importanza anche a variabili (indicatori) psico sociali, "soggettivi", ma anche di conoscenza locale, in grado di “misurare” (sempre attraverso la trasposizione in indicatori) rappresentazioni sociali dei cittadini circa l'ambiente e la qualità della vita, e conoscenze comportamentali (stili di vita) a favore dell'ambiente e della sostenibilità.

L’impianto della ricerca
La ricerca costituisce uno degli strumenti di analisi territoriale. Tale ricerca strutturata attraverso l’utilizzo di un questionario, è stata organizzata su due livelli:

  • Primo livello: un campione di 1600 cittadini ed organizzazioni rappresentativi del territorio provinciale. Il campione è stato poi suddiviso in tre sottocampioni: Comune di Terni, Comuni medi (Amelia, Orvieto e Narni), piccoli Comuni
  • Secondo livello: un campione di 465 giovani che frequentano le scuole superiori della provincia

Tutta l’operazione di distribuzione dei questionari si è scelto di organizzarla intorno alla figura del rilevatore civico. Gli oggetti di analisi della ricerca sono:

  • grado di soddisfazione dei luoghi di vita di alcuni ambiti specifici
  • criticità ambientali e territoriali
  • risorse riferite all’organizzazione sociale
  • partecipazione in organizzazioni della società civile
  • coinvolgimento in azioni di interesse collettivo messe in campo dalle PP.AA.
  • valutazioni sul contributo di conoscenza che possono fornire i cittadini
  • valutazioni sulle relazioni tra società e sistema produttivo
  • comportamenti – scelte e orientamento/disponibilità verso pratiche sostenibili

La mobilitazione del territorio nella ricerca-azione
Al contrario di altre modalità di rilevazione gestite in termini “estranei” ed esterni ai vari territori, si è proposto di attivare un gruppo di 70 rilevatore civici appartenenti tendenzialmente ad associazioni, e residenti nei diversi territori della provincia. Per quanto riguarda invece l’approccio con le scuole, rispetto al campione di studenti, ci si è avvalsi d una rete di insegnanti conosciuti e con esperienza di attività di ricerca e di progettazione soprattutto in campo di educazione ambientale. Questo approccio fa riferimento ad un orientamento che vede nella auto-mobilitazione e animazione locale, una delle caratteristiche importanti per lo sviluppo di processi di analisi ed intervento condivisi, come Ag21.

Elaborazioni strategiche per lo sviluppo di Ag21 provinciale

Griglia matrice sinottica
Per contribuire alla organizzazione della fase di concertazione finalizzata alla elaborazione del Piano di sostenibilità ambientale e territoriale, il processo di implementazione della Agenda 21 della Provincia di Terni, ha prodotto uno strumento di analisi come è il Rapporto Istruttorio preliminare. Tale documento a carattere processuale, rappresenta una componente rilevante di quella che è stata l’attuazione di una diagnosi collettiva integrata, fatta di diverse tipologie di fonti di informazione e di attori e soggetti portatori di contributi e conoscenze. Con la presente Griglia matrice sinottica, che attinge direttamente dal Rapporto medesimo, si vuole fare uno sforzo di sintesi, correlando argomenti evidenziati e le relative articolazioni, le attività e le azioni che possono comportare impatti o rischi (determinati), fenomeni, processi, fattori, situazioni relazionali o organizzative che sono rilevate come criticità / pressioni (fattori di impatto), e una indicazione di massima del grado di rilevanza (vedi legenda), gli effetti che si possono riscontrare o che si valuta che esistano, obiettivi orientativi e aree di approfondimento. Nella griglia è anche inserita una colonna che segnala la presenza di risposte (intese come ambiti di azione – politiche/normative/piani/progetti/prescrizioni….- da parte delle istituzioni o di altri soggetti, riferite alle varie tematiche) rilevate ed riportate nel Rapporto istruttorio preliminare e/o nella Mappatura di programmi e progetti. La presente griglia mantiene, inevitabilmente, i connotati di provvisorietà, sia perché alcune parti devono essere ancora oggetto di analisi e valutazione preliminare, sia per continuare a garantire il pieno e sostanziale coinvolgimento attivo dei vari soggetti istituzionali e attori territoriali, al fine di dotarsi di uno scenario di analisi condiviso (diagnosi collettiva integrata).

Griglia “filtro” di processo per la governance locale
Durante il percorso di interazione fra istituzioni e attori territoriali avvenuto nei precedenti mesi, si sono potute rilevare tutta una serie di aspetti e caratteristiche, condizioni utili a capire come un processo non lineare e complesso come quello di AG21, possa calarsi nella realtà attuale dei processi e delle programmazioni in atto, costituendo un possibile ulteriore valore aggiunto nell’assetto relazionale del territorio e per la determinazione di politiche di innovazione e cambiamento condivise e concertate. La presente griglia intende, quindi, sviluppare quanto contenuto nel Patto preliminare di collaborazione per Ag21 Provinciale, e riassumere ed esplicitare un sistema incrociato e correlato di criteri, condizioni, interessi, criticità, elementi di visione per la qualificazione, appunto, del sistema processuale di sviluppo di un sistema di AG21 nel territorio della provincia di Terni, a partire da quella dell’Ente Provincia. Tale griglia può quindi ritenersi una strumento di autovalutazione (per chi segue e partecipa direttamente al processo) ma anche di valutazione allargata, ai fini di una azione partecipata di verifica e controllo da parte delle diverse amministrazioni e degli attori impegnati nella gestione del processo di Ag21.

Dal punto di vista metodologico, si è ritenuto di far riferimento anche a quattro aree strategiche che esprimono criteri e riferimenti ritenuti utili per una efficace, efficiente e pertinente implementazione e gestione del processo di Agenda 21. La strategicità di tali aree è rilevabile anche dal contesto delle esperienze umbre e nazionali di Ag 21. Dal loro mix si ritiene che dipenda la capacità del processo di A21 e della programmazione sostenibile, di farsi accettare, di diventare processo-strumento condiviso e apprezzato, di esprimere una incisività sui processi decisionali, di porsi obiettivi praticabili e condivisi.

  • Criteri gestionali (condizioni organizzative, gestionali e procedurali per incidere nel complesso delle perfomance dell’Amministrazione Comunale)
  • Supporto, partnership e concertazione (espressione di una prassi includente, preventiva, coerente e dinamica nello stile di policy)
  • Analisi e conoscenze (strategie e sistemi di rilevazione e comprensione di stati di qualità, pressioni e interpretazione di fenomeni e dinamiche riferite al territorio interessato)
  • Comunicazione e promozione (garanzia di trasparenza e pari condizioni di accesso alle informazioni e alle relazioni sociali di rilevanza nel governo locale)

Il set di indicatori proposto intende richiamarsi, quindi, anche alla possibilità di monitorare e valutare l’efficacia implementativa delle quattro aree strategiche sopra richiamate.

Statuto della partecipazione
La questione di una adeguata capacità di tradurre processi partecipativi nella pianificazione urbanistica e territoriale, è un’area di necessità segnalata da diversi Comuni relativamente alla gestione dei percorsi di elaborazione dei PRG e non solo. Un primo strumento di interpretazione della partecipazione e di criteri utili per il coinvolgimento delle comunità locali, è stato proposto nell’ambito del gruppo istruttorio specifico (adeguamento ed elaborazione PRG in relazione al PTCP). L’elaborazione definitiva di tale strumento di indirizzo, andrà trattata come vera e propria costruzione collettiva con i Comuni e gli Enti strumentali del territorio.

 

 
 
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